
[ROMA] Sono finiti dietro le sbarre due stalker condominiali che per anni hanno vessato una intera famiglia residente nell’appartamento di fianco al loro in zona Tor Tre Teste.
Secondo gli accertamenti eseguiti dai Carabinieti, era dal 2016 che i due fratelli avevano messo in atto vessazioni e minacce contro la famiglia confinante, riferibili a inesistenti rumori che i due affermavano provenire dall’appartamento in realtà quasi sempre vuoto essendo i due coniugi impegnati fuori casa per lavoro.
Tali comportamenti sono continuati anche dopo essere stati denunciati al punto di creare paura e ansia nelle loro vittime, tanto che uno dei figli della coppia l’anno scorso si è trasferito all’estero per evitare contatti con i vicini.
Le indagini dei Carabinieri avevano portato dapprima alla misura cautelare del divieto di avvicinamento con le parti offese, misura più volte violata dai due stalker. Per questo a dicembre 2020 era stata sostituita con il divieto di dimora all’interno dello stabile abitativo, rimanendo ignorata anche in questo caso.
Il protrarsi del comportamento ostile dei due fratelli ha portato la figlia della coppia perseguitata a sporgere un’altra querela presso i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Teste; per questo c’era stato l’aggravamento della misura in atto, con l’obbligo di presentazione in caserma; nemmeno così i due persecutori avevano obbedito al divieto di dimora e per questo sono finiti in carcere.
Alessandro Pino
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