[ROMA] Non si ferma la piaga degli incendi tra la Serpentara e il Nuovo Salario: nel primo pomeriggio del 26 luglio si è sviluppato un altro rogo di sterpaglie in via Della Serpentara. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento Nomentano con la Protezione Civile e una botte del Comune di Roma. L’area è stata poi bonificata per limitare i disagi dei fumi di combustione. Alessandro Pino
[ROMA] Tre georgiani pregiudicati e irregolari sul territorio italiano sono stati arrestati all’alba dalla Polizia a Casal Monastero per tentato furto in concorso pluriaggravato.
Gli agenti delle Volanti li hanno beccati mentre cercavano di forzare gli infissi di una abitazione in via Nomentum. I tre stranieri sono stati portati nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima.
[ROMA] É stato un infernale pomeriggio di fuoco nella zona Est della Capitale quello del 25 luglio, con roghi che si sono sviluppati nei quartieri di Tor Sapienza e San Basilio, sviluppando colonne di fumo visibili a grande distanza.
Il disastro è iniziato poco dopo le sedici con un grande incendio boschivo tra via Salviati, il viale Togliatti e il tratto urbano della A24. Mentre i Vigili del Fuoco e le associazioni di Protezione Civile cercavano di spegnere il gigantesco rogo, sono intervenuti poliziotti del IV Distretto San Basilio hanno chiuso al traffico il tronchetto autostradale a tutela degli automobilisti ed evacuato gli occupanti di accampamenti abusivi di baracche presenti nell’area interessata.
La situazione era talmente grave che è stato necessario chiedere il supporto di altri equipaggi, arrivati dai commissariati Sant’Ippolito e San Lorenzo e dal III Distretto Fidene Serpentara. Il fumo nel frattempo aveva raggiunto un ristorante con giardino sulla Collatina Vecchia, cominciando a intossicare cinquanta persone rimaste chiuse dentro e anche due cavalli presenti in una stalla: tutti sono stati messi in salvo, anche gli equini imbizzarriti, con l’aiuto dello stalliere.
Ad aggravare la situazione, la presenza di un’autodemolizioni, raggiunta dal fronte di fuoco: a quel punto la zona è diventata un inferno di fiamme alte quaranta metri e fumo in cui si susseguivano le esplosioni di pneumatici, serbatoi e vetri delle automobili presenti.
Tale la coltre di fumo che il cielo si è oscurato e alcuni dei poliziotti hanno accusato malori da inalazione, venendo poi refertati con alcuni giorni di prognosi.
Non era finita qui: sulla via del ritorno ai rispettivi uffici, i poliziotti si sono resi conto che un altro incendio si era sviluppato in zona San Basilio arrivando nelle adiacenze delle abitazioni e delle auto parcheggiate: gli agenti sono intervenuti aprendo dei varchi per permettere l’accesso dei mezzi di soccorso.