
Nel cuore di Monte Sacro, nell’area verde di via Monte Nevoso a ridosso della storica collina che dà il nome al quartiere e al municipio intero, si trova una vera baraccopoli che sembra uscita da un film di Mad Max o un fumetto di Ranxerox. Le foto che ritraggono capanne e arredi costruiti letteralmente con rifiuti (si vedono dei frigoriferi utilizzati come armadi e persino poster alla pareti delle baracche) sono state pubblicate oggi da Emiliano Bono (Fdi – An,
vicepresidente del Consiglio del Terzo Municipio) che già un paio di giorni addietro aveva documentato una analoga situazione lungo il canalone che circonda il Parco delle Valli. La questione, va detto subito, esiste e viene documentata dalla stampa già da diversi anni, periodicamente vengono effettuati sgomberi e demolizioni ma dopo poco tutto torna come prima, con il relativo corollario di degrado e pericolo: perchè oltre alla questione gravissima degli incendi scoppiati in
zona (originati presumibilmente anche da fornelli da campo sfuggiti al controllo e mozziconi di sigarette gettati accesi) la domanda su come le persone (solitamente zingari e stranieri allo sbando) qui accampate si procurino da vivere è doveroso porsela…
Alessandro Pino

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Tag:Alessandro Pino, degrado, Emiliano Bono, incendi, Monte Sacro, Terzo Municipio della Capitale, via Monte Nevoso