Archivio | settembre, 2012

Dopo più di dieci anni Settebagni saluta con affetto padre Mario. L’ex parroco di S. Antonio da Padova va a Capestrano

29 Set

Dopo quasi dieci anni trascorsi alla guida della parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Settebagni, il padre francescano Mario Stepak è stato chiamato ad altro incarico che lo porterà lontano, in terra d’abruzzo, a Capestrano (AQ). La comunità dei credenti settebagnini – ma non solo – lo ha voluto salutare lo scorso 22 settembre con una messa ed una serata in suo onore.

La funzione  pomeridiana ha visto infatti gli interventi – alcuni anche molto commossi – dal pulpito di esponenti della società civile che hanno ringraziato il religioso per l’opera prestata in questi anni, volta a riportare in chiesa e alle attività parrocchiali tanti più fedeli possibili. Tra gli altri si sono avvicendati al microfono la presidente del comitato di quartiere di Settebagni, Domenica Vignaroli – a tutti nota come Mimmina – e i consiglieri municipali Marco Bentivoglio e Riccardo Corbucci, entrambi da sempre molto attivi nella zona. Assieme a loro, alcuni bambini che frequentano il catechismo. Padre Mario ha ricevuto in omaggio alcune targhe dedicategli dai fedeli e vi è stato un intervento del nuovo parroco, padre Giustino, già viceparroco.

Terminata la cerimonia religiosa tutti si sono ritrovati sul sagrato della chiesa, piatti di carta alla mano, per un seguito senz’altro più profano ma graditissimo: l’ormai classica degustazione delle penne all’arrabbiata preparate dalle stesse cuoche che in estate si adoperano per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio. A seguire, l’esibizione della banda Giuseppe Verdi, sulle cui note un po’ malinconiche è stato dato il commiato all’amato padre Mario, che nel corso degli anni ha saputo farsi apprezzare per i suoi modi garbati e la capacità di risolvere con diplomazia le piccole o grandi questioni della comunità.

Alessandro Pino

Lo studio dell’Istituto Negri sui miasmi avvertiti dalla popolazione di Villa Spada

27 Set

(pubblicato su http://www.di-roma.com)

A poche ore dall’assemblea di protesta organizzata dai residenti di villa spada contro l’impianto ama di via salaria 981 è stato finalmente possibile reperire una copia dello studio commissionato dall’Ama all’Istituto Mario Negri di Milano sulle emissioni odorigine che vengono percepite dagli abitanti nei dintorni dello stabilimento che tratta rifiuti indifferenziati e che è stato illustrato la settimana scorsa dai vertici dell’azienda alla commissione sanità del Comune di Roma nonché ai residenti e ai politici locali.

Leggi il pdf della relazione

Ci sono alcuni passi molto interessanti, comprensibili anche da chi è profano della materia.

Tra le varie rilevazioni i tecnici hanno inserito un’analisi specifica per ricercare l’idrogeno solforato, acido associato alla emissione di odori (pag. 3, si dice presente specialmente negli impianti di trattamento delle acque reflue)

Per i particolari tecnici si rinvia alla lettura della relazione presente qui

Con la seconda campagna di rilevamenti si è ricercata anche la presenza dei mercaptani, composti ridotti dello zolfo, mediante rilevatore automatico senza la presenza di operatori che potessero rilevare empiricamente – con il naso per intenderci – la percezione delle puzze (pag 1).

Con quatto sensori istallati presso il depuratore ed uno vicino al biofiltro si è registrato un valore elevato, fino 250 ppm, il 23 giugno nei pressi del silos di stoccaggio dei fanghi dell’impianto Acea. In seguito, con l’istallazione di un sensore sul terrazzo di una palazzina di villa spada, a luglio, su 18 giorni monitorati 12 hanno visto la rilevazione dei mercaptani e dell’acido solfidrico fino a 150 ppb. Ed è a pagina 12 che incontriamo i limiti stabiliti come nocivi, sia per l’esposizione professionale che per quella quotidiana. A conviverci per tutta la vita, tali concentrazioni non dovrebbero superare lo 0,72 ppb.

Le conclusioni statistiche dello studio dicono che in generale l’aria di Villa Spada è da considerarsi pulita, con un inquinamento atmosferico praticamente assente. Che gli odori provenienti da Ama sono dovuti ai tarpeni (sostanze che sono presenti nei vegetali e negli scarti freschi) mentre quelli che caratterizzano acea sono mercaptani (composti dello zolfo) e che i campioni prelevati a villa spada contengono in massima parte questi ultimi, segno che le correnti di aria trasportano gli odori dal depuratore fino a villa Spada.

Però quello che lo studio non mette in evidenza è l’avvertenza che l’acido solfidrico si forma ovunque ci sia un processo di fermentazione – anche il corpo umano ne produce in piccole quantità a seguito di tale attività – quindi si può generare sia nell’impianto Acea che in quello Ama. Va dato atto alla relazione però, che tra le avvertenze vi è riportato il fatto che non sono state svolte analisi specifiche per analizzare con precisione l’origine di alcuni composti comuni ai due impianti.

Da notare che a pagina 12 si avverte che lo studio è stato incentrato sulla percezione degli odori e non della tossicità e che quindi tali risultanze non possono essere utilizzate per avere stime e valutazioni tossicologiche e anche che benché il sensore utilizzato sia riconosciuto da diversi enti governativi non è da considerarsi un metodo ufficiale di analisi. Un giro di parole un po’ elaborato per dire che l’intero studio non prova nulla e non può essere citato come fonte attendibile?

Un esperto del settore, a cui sono state rivolte delle domande specifiche ha così risposto:

La puzza si può spostare tanto da ingannare i punti di prelievo?

Gli odori  si spostano in base al vento che tira ma che ciò non dovrebbe ingannare un operatore esperto.

Perchè a parità di concentrazione di sostanze chimiche nell’aria, alcuni giorni si sente puzza e altri no?

La puzza o dipende da sostanze chimiche non prese in considerazione (cosa a mio avviso impossibile) o la puzza non si sente perché il vento la porta altrove. Ma se le responsabili degli odori sgradevoli sono quelle determinate sostanze, come generano puzza oggi la generano anche domani, ovviamente a seconda delle concentrazioni l’odore sarà più o meno percepito.

Esiste un sistema che eviti il formarsi dell’acido solfidrico?

Si potrebbe tentare ma si tratta di lottare contro la termodinamica quindi direi che è pressoché inutile farlo.

Se il sistema esiste ma non è conveniente applicarlo, si può almeno evitare che l’acido si liberi all’esterno?

Si e non è nemmeno costosissimo realizzare un sistema efficace, piuttosto la problematica si individua nel mantenerlo ma nulla di impossibile. Solo che ovviamente va dimensionato per i carichi che si immettono, come per il resto dell’impianto. Se ci si carica 100 ma è progettato per 10 non funziona.

Il tecnico interpellato fa notare che se le concentrazioni non sono sballate ma la puzza persiste ed è facilmente individuabile, forse sarebbe il caso di effettuare veramente dei controlli a sorpresa e che per fugare ogni dubbio dei residenti – che hanno contestato da subito le risultanze dello studio che a loro detta indicava solo lievi presenze odoro gene quando loro asserivano di non poter aprire le finestre per i miasmi (ndr) – altra strada non v’è se non quella di affidare uno studio ad un consulente tecnico di parte.

Luciana Miocchi

Una relazione importante – lo studio dell’Istituto Negri commissionato da Ama sulle emissioni odorigene nei dintorni di Villa Spada

27 Set

relazione sullo studio commissionato all’Istituto Mario Negri da Ama

Roma- IV Municipio: una manovra errata durante la manutenzione rompe un tubo del gas in via Fucini. Deviato il traffico veicolare

26 Set

vigili del fuoco all’opera – foto di A. Pino

Il  traffico già caotico del quartiere Talenti è andato completamente in tilt nel pomeriggio del 26 settembre a causa di una fuga di gas alla sommità della via Renato Fucini, nel punto in cui si incrocia con via Luigi Capuana e via Umberto Fracchia. La fuoriuscita è stata provocata da una manovra errata di una piccola pala meccanica durante alcuni lavori di manutenzione alla rete di distribuzione. Sul posto sono intervenuti in forze i Vigili del Fuoco del distaccamento Nomentano mentre i Carabinieri della Compagnia Monte Sacro e  la Polizia Municipale del Quarto Gruppo deviavano il traffico veicolare sulle strade limitrofe. Certo che sarebbe stato difficile trovare un punto più infelice per  il verificarsi di una circostanza del genere: è stato necessario impedire l’accesso fin dal largo Primoli e al crocevia tra le vie Riccardo Bacchelli e Dario Niccodemi, pur distanti alcune centinaia di metri dal luogo dei lavori, dove intanto l’aria era impregnata dalla sostanza odorizzante che si aggiunge di norma al metano per rendere agevole il riconoscimento di eventuali dispersioni come in questo caso. Il risultato è facile immaginarlo: strade ingorgate, smog alle stelle e conducenti imbufaliti per un pomeriggio da cestinare.
Alessandro Pino

Roma IV Municipio: In congedo ma non troppo – il luogotenente in congedo Salvatore Veltri nominato consulente per la sicurezza dal presidente Bonelli

25 Set

In congedo ma non troppo: il luogotenente Salvatore Veltri nominato consulente per la sicurezza del presidente del Municipio

Dopo oltre quarant’anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, ventisei dei quali al comando della Stazione Talenti, il luogotenente Salvatore Veltri è recentemente andato in congedo. Un’esperienza nella prevenzione del crimine  e una conoscenza del territorio, le sue, difficilmente eguagliabili alle quali sarebbe stato uno spreco rinunciare. Proprio ciò che probabilmente avrà pensato anche il presidente del Quarto Municipio Cristiano Bonelli, che ha deciso di affidare ufficialmente al dottor Veltri l’incarico di collaborare direttamente con la presidenza in qualità di consulente al fine di proporre iniziative volte ad aumentare la sicurezza reale e percepita dei cittadini. É noto infatti che proprio quella che erroneamente viene definita “microcriminalità” (ad esempio scippi, borseggi ma anche truffe, specialmente a persone anziane) mina il senso di appartenenza a una comunità facendo sentire i cittadini soli e abbandonati, mentre al contrario la riduzione di tali fenomeni contribuisce al miglioramento della qualità della vita. ordinanza incarico VeltriChiamato dunque ancora una volta al dovere, l’interessato che evidentemente non ci pensa proprio a godersi il meritato riposo ha così commentato il nuovo incarico, affidatogli – è bene precisare – a titolo totalmente gratuito: «Ringrazio il presidente Bonelli della fiducia accordatami per continuare a fornire la dovuta collaborazione al Municipio e ai cittadini».

Alessandro Pino

 

 

Roma-IV Municipio: sulla svolta a sinistra a Castel Giubileo il Pdl si astiene in blocco. Solo il Pd vota contro

22 Set

pubblicato su http://www.di-roma.com

Castel Giubileo svolta a sinistra: solo il Pd vota contro. Pdl astenuto in blocco sull’atto presentato dalla consigliera di maggioranza Jessica De Napoli

Nella seduta del consiglio di giovedì è arrivata finalmente a discussione la mozione presentata dalla consigliera Pdl Jessica De Napoli, che chiedeva l’annullamento del progetto della svolta a sinistra da via Salaria direzione entro quartiere e la revoca dei lavori che ad oggi, dopo molti mesi dalle prime proteste, risultano ancora sospesi, data la strenua opposizione della maggioranza dei residenti. Questo atto era stato presentato un anno fa, appena iniziata la cantierizzazione, ma non era stato mai calendarizzato. La settimana scorsa la mozione a favore della svolta, presentata dal consigliere Alfredo D’Antimi venne ritirata poco prima della discussione in aula e subito dopo il gruppo del Pd depositò un atto con il quale si dichiarava contrario alla viabilità contestata, atto a cui il Pd ha rinunciato poco prima dell’inizio della discussione per sottoscrivere quello a firma della De Napoli, inspirato anche da Bonelli che aveva dato la sua disponibilità ai residenti durante le manifestazioni in strada, per conciliare sicurezza e esigenze della circolazione.

 

Il presidente Bonelli e la consigliera De Napoli però non sono stati presenti in consiglio durante i lavori. I tre consiglieri del Pd. Dionisi, Corbucci e Marchionne presenti – Rampini assente perché in viaggio di nozze – hanno espresso voto favorevole all’atto che era stato sottoscritto mentre i consiglieri del Pdl che erano presenti, Bentivoglio, Clavenzani, Ripanucci e Vaccaro si sono astenuti. Astenuti anche Iurescia, Cardente, Limardi e d’antimi nonché il presidente del consiglio Borgheresi. Non votando, nonostante la maggioranza dei voti fosse stata favorevole all’annullamento, l’atto non è passato perché a norma di regolamento se le astensioni (nove) sono superiori ai voti favorevoli (tre) l’atto non viene bocciato ma tecnicamente risulta non approvato.

 

Perché un’astensione di massa anziché un voto unanimemente contrario? La risposta è semplice ed ed è un piccolo capolavoro di tattica politica. Votando apertamente contro avrebbero sfiduciato apertamente il presidente del Municipio. L’atto infatti risulta essere presentato da un consigliere del Pdl e non dal Pd, perché i rappresentanti municipali l’hanno soltanto sottoscritto. In pratica, la gran parte dei consiglieri di maggioranza, sono favorevoli alla famigerata svolta o quanto meno indifferenti, poiché i lavori di realizzazione sono stati decisi dal dipartimento dei lavori pubblici della giunta Alemanno e politicamente non è un gesto opportuno andare contro le decisioni di un governo comunale del proprio colore in una questione circoscritta ad un piccolo quartiere di periferia dove non si hanno elettori, al contrario di Bonelli e De Napoli che a Castel Giubileo devono una bella fetta di preferenze.

La questione rimane dunque aperta e probabilmente non vedrà soluzione a breve.

 

Riccardo Corbucci, politicamente molto attivo nel quartiere ha così commentato subito dopo la chiusura della seduta: «il pd è l’unico partito ad essere contrario alla svolta e dopo la votazione di oggi e la fuga di Bonelli, abbiamo l’impressione che la maggioranza del Pdl non darà ascolto al volere dei cittadini»

Luciana Miocchi

Settebagni, IV Municipio: salta il trasporto scolastico delle 14: a scuola ci vai ma a casa non torni

14 Set

Oggi è saltata la corsa del trasporto scolastico che alle 14 riporta a casa gli studenti delle scuole medie di Settebagni che abitano più lontano. Il personale di assistenza era regolarmente presente (dipendente di Multiservizi)  ma non c’era il mezzo della ditta che ha vinto l’appalto per questo anno scolastico e nessuno ne sapeva il perchè. Alle 16 una telefonata del responsabile dell’assistenza ai ragazzi trasportati ha avvertito le famiglie  che da lunedì gli studenti della Giuseppe Ungaretti che usufruiscono del servizio non verranno riportati a casa alle 14, al termine delle lezioni, perchè la corsa è stata soppressa. Spiegazioni sul perchè non se ne sono avute.

Come dire, a scuola ti ci portiamo ma a casa non torni. A questo punto diventa importante capire cosa è successo. Chi ha vinto l’appalto a quale ribasso.  Quali erano i servizi richiesti e quelli offerti. Perchè prima una corsa c’è e poi scompare. Soprattutto, tre mesi di chiusura estiva sono pochi per organizzare e gestire un servizio pubblico?

A lunedì

Luciana Miocchi

Settebagni, IV Municipio: primo giorno di scuola senza trasporto scolastico..questione di misure

13 Set

Cambia l’appalto per il trasporto scolastico, è una cosa normale. I nuovi vincitori inviano un pulman  per effettuare il servizio che però non passa sotto al ponte di S. Antonio (lo stesso di sempre, sta lì da prima della guerra, non è dimagrito, non è ingrassato, è anche famoso perchè sono anni che deve esserne fatto uno nuovo proprio per consentire il passaggio di mezzi più grandi e di soccorso, due cause, una ditta fallita, oneri pagati che non bastano più e in Municipio ha tormentato i sonni di svariate giunte) perciò chi utilizza il servizio rimane in attesa alle fermate fin quando non capisce da se che per oggi si va a piedi.. I piccoli tirano di traverso, sono stanchi, il servizio infatti è garantito a chi abita più lontano. C’è chi si è fatto quasi un km in salita con i bimbi delle elementari e dell’asilo per mano su una strada stretta, senza marciapiedi e particolarmente intasata dai genitori che non vogliono perdersi – giustamente – l’apertura dell’anno scolastico dei figli ma non rinunciano all’auto anche sapendo che difficilmente troveranno un parcheggio. L’anno scorso furono i camion dell’Ama a complicare la riapertura della scuola di via dello Scalo di Settebagni, che passarono a ritirare la spazzatura proprio all’orario di entrata, provocando un serpentone incredibile di macchine, data la particolare conformazione delle strade ma se si può credere che qualcuno non si sia ricordato della data topica risulta incredibile pensare che all’ufficio trasporti nessuno abbia invitato almeno a fare un sopralluogo sui luoghi da servire.

Luciana Miocchi

L’artista Regis, al Brancaleone dall’ Inghilterra inaugura la stagione techno

11 Set

Di Concetta Di Lunardo

Fermento e attesa a Roma, per l’apertura autunnale del Brancaleone, organizzata dal collettivo “DayC, che venerdì 14 settembre a via Levanna, 13(Montesacro) inaugura una stagione autunnale ricca di musica e di novità. La scelta di insediarsi, ancora una volta, nello storico locale capitolino e di affidare l’apertura all’inglese Regis (Sandwell District), confermano anche quest’anno come il progetto DayC, risponda alla necessità di creare una piattaforma di espressione artistica multilaterale, indipendente e dal basso. Che soddisfi al meglio i gusti e gli interessi dei giovani e risvegli il fascino delle relazioni collettive e dell’aggregazione.

In tal senso l’ospite della serata rappresenta la scelta simbolicamente migliore. Regis oltre ad aver attraversato le evoluzioni più significative della scena tecno, ha svolto un ruolo centrale per la rigenerazione della Birmingham dei primi anni novanta, contribuendo ad affermare il ruolo dell’espressione artistica popolare e multiculturale – nel suo caso la cultura techno –  in risposta alla crisi sociale ed urbana della sua città.

Una sintesi tra arte come mezzo per emanciparsi dalle omologazioni e spirito punk, che unito alle sollecitazioni  della strada sembrano rappresentare e ripercorrere al meglio le linee guida tracciate dal collettivo DayC. L’evento mira, inoltre ad essere accessibile -non solo economicamente- a tutti coloro che vogliano sentirsi parte di un progetto più ampio. Motore di un possibile cambiamento in grado di stimolare e diffondere creatività e ricerca artistica in rottura con le tendenze di massa,

A supporto della performance di Regis, tre  pupilli della scena romana: Ghezzy, Ayarcana e Scual Vj.

 

Per info:

E-mail: daycproduzioni@gmail.com

Facebook: dayc produzioni,

Sito: http://pullmydayc.tumblr.com/ / http://www.brancaleone.it/

Cell: 3381247700