L’ultimo intervento un paio di settimane fa, quando accorse sul posto anche l’Ing. Primavera, responsabile del terzo Municipio, nonostante fosse sabato. Strada chiusa e interruzione del flusso idrico, sembrava che la situazione fosse stata risolta. I timori dei residenti sono dati dalla pendenza della strada: l’acqua che esce dalla tubatura che perde, a causa della forza di gravità, trascina inesorabilmente a valle il sottofondo, creando dei vuoti che rischiano di far sprofondare il livello stradale fino a farlo crollare nella voragine sottostante.


Già ieri mattina alcuni residenti avevano notato una macchia di umidità vicino al rattoppo che copriva l’intervento precedente, prontamente segnalata all’acea anche dal CdQ ma durante la giornata sembrava essere sparita, forse a causa della bella giornata. Stamattina la sorpresa, con la sede stradale nelle condizioni che si possono ben vedere dalle immagini


Si è rotta la tubazione di adduzione di acqua potabile probabilmente per le sollecitazioni al passaggio degli autoveicoli. A questo punto è chiaro che vi è necessità di un intervento di ripristino più accurato è ugualmente celere, valutando se sostituire un tratto di tubazione invece di applicare quello che gli operatori del settore chiamano collarino e, soprattutto, un rinterro fatto con materiali idonei di ultima generazione, senza utilizzare lo stesso materiale proveniente dallo scavo, a rischio assestamento irregolare.


Tra i fattori scatenanti potrebbe esserci anche la posizione poco profonda della tubazione ma questa è soltanto un’ipotesi che potrebbe essere verificata soltanto dai tecnici.


Luciana Miocchi
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