
Si è appena svolta a Roma la finale del contest #roadtogreen, iniziativa annuale ideata dall’Associazione Road to green 2020 e realizzata in collaborazione con l’Accademia del Lusso di Roma, per la promozione di nuove finalizzate a un futuro più sostenibile nei confronti dell’ambiente e rispettoso della vita e delle risorse, presentate da creativi, designer e innovatori che hanno l’occasione per mettersi in contatto con aziende e agenzie potenzialmente interessate al loro lavoro, permettendo loro di avviare la carriera dei propri sogni.
Non solo quindi una sfida a colpi di creatività ma anche una preziosa vetrina di visibilità e promozione che in questa edizione ha visto prevalere il progetto di Carlos Miguel Commettant Arrieta, classe ’87, peruviano di nascita, ma romano di adozione: un poncho patchwork con delle frange, in jeans di vari colori nella parte esterna, ma caldo, grazie alle magliette intime cucite nella parte interna. Un’idea molto trendy che unisce un evergreen della moda come il tessuto jeans (che però d’inverno risulta freddo) al comfort dato dalle classiche ma inguardabili “maglie della salute”: se poi si considera il fatto che entrambi i tipi di indumento impiegano oltre un secolo per decomporsi, ecco che la trovata modaiola si rivela anche il massimo della sostenibilità.

«Non è stato facile scegliere un solo progetto, ma questo poncho ci aveva già colpito quando Carlos Miguel aveva inviato la sua candidatura, e vederlo dal vivo ci ha convinti ancora di più- commenta Barbara Molinario, presidente di Road to green 2020 e ideatrice del progetto– spero che questo riconoscimento possa essere il primo di una lunga serie e che possa avere una carriera strepitosa nel mondo della moda sostenibile, perché abbiamo bisogno di menti creative e green come la sua. Auguro a lui, agli altri che hanno ottenuto le menzioni speciali e a tutti i finalisti che la visibilità ottenuta con la nostra iniziativa possa aprire loro delle porte e portare loro fortuna».
Aggiunge Laura Gramigna, direttrice dell’Accademia del Lusso di Roma: «Carlos Miguel ha presentato un progetto davvero interessante e averlo come studente per noi sarà davvero un grande piacere. È un innovatore, ha gusto estetico e voglia di creare qualcosa di nuovo che possa fare la differenza. Il tutto con un occhio rivolto all’ambiente. Ha tutte le carte in regola per diventare un designer o uno stilista professionista e ci piacerebbe sostenerlo nel suo percorso, aiutandolo a sviluppare le sue capacità e le sue potenzialità».

Da anni #roadtogreen chiama all’azione i creativi green, invitandoli a produrre opere inedite che possano garantire un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Al progetto migliore viene dato un voucher per un corso presso la prestigiosa Accademia del Lusso di Roma, per perfezionare la tecnica e continuare a crescere. A questo, ogni anno si aggiungono delle menzioni e riconoscimenti speciali, assegnati dai partner del progetto, che cambiano e aumentano di anno in anno.
Ecco quindi che oltre a Carlos Miguel Commettant Arrieta, altri finalisti hanno ricevuto delle menzioni speciali:
Ida Galati di Le stanze della Moda ha premiato Giovanni Di Mauro coinvolgendolo in un video per Tik Tok. Giovanni ha presentato “Il Cigno Nero”, progetto molto romantico di un abito da sposa realizzato con mascherine chirurgiche, per simboleggiare un matrimonio che avviene lo stesso, nonostante le avversità e gli ostacoli portati dal covid19.
Anche Michela Monaco, fondatrice del brand di eco bijoux Sbottonando, ha scelto di dare visibilità sui suoi canali e tra i suoi clienti a Giovanni Di Mauro, per l’enorme impatto emotivo dell’abito. Un progetto che è un atto creativo straordinario, intenso e denso di significati, che si concretizza in un’opera realizzata con estrema cura e minuziosa attenzione ai dettagli.
L’architetto e tiktoker Ilaria Tascioni ha premiato Anna Paparella, che ha presentato “La carta da parati si fa bella”, una linea di gioielli realizzata riutilizzando scampoli di carta da parati, coinvolgendola in un video per Tik Tok. A convincerla è stata l’idea di trovare nuove finalità per questo materiale, che di solito fa solo da sfondo, rendendolo protagonista.
Salvo Cagnazzo, direttore di Uozzart, dedicherà un articolo a Pasqualina Tripodi, ideatrice della linea di agri-gioielli “Eterea Collection”, che propone un’idea “gentile” e responsabile dei gioielli. Forme organiche e linee essenziali, tra sugheri, fossili, legni, metalli e fibre grezze naturali.
Fashion News Magazine, magazine di lifestyle diretto da Barbara Molinario, media partner dell’evento, farà un’intervista video a due dei finalisti: Maria Mirt, che ha realizzato “Borsa Fashion Color”, eco shopper ad uncinetto in cotone ecologico e Giulia Valentini, Natasha Delle Monache e Stefania Di Marcoberardino, che hanno presentato la collezione “Recycled Fashion Pills”, volta al riciclo e riutilizzo dei capi che diventano inclusivi e adatti a tutti, senza distinzione di genere e senza escludere chi è affetto da disabilità.
Michelle Marie Castiello, editrice di Radio Incontro Donna, farà un’intervista di 10 minuti in diretta in radio a Maria Mirt, ideatrice di “Borsa Fashion Color”, per la concretezza del suo progetto e il contributo che potrebbe portare in ottica green. Dato il grande valore di tutti i progetti presentati, Michelle Marie Castiello ha deciso di omaggiare anche gli altri finalisti con un’intervista di 3 minuti ciascuno.
La bottega di abbigliamento, accessori e arteCosa mi metto di Francesca Catalani, esporrà per un mese gli anelli di “Cartalana”, opere di Marcella Stilo. Con il suo lavoro, produce accessori artigianali eleganti partendo da tecniche antiche, come il fuso, attraverso il quale trasforma la carta in filati.
MIA Moda Incontro Aperto l’evento di moda organizzato da Ino Mantilla e Maurizio Passeri, direttori dell’accademia Estesia, ospiteranno nel loro prossimo evento Giovanni Di Mauro, per la passione messa nell’abito realizzato, e per essersi distinto tra tutti per la sua incredibile eleganza. Giovanni Di Mauro potrà, quindi, far sfilare in suoi abiti in un vero evento di moda.
Anthony Peth, giornalista e conduttore televisivo, che in passato era stato insignito del Road to Green Award, ha deciso di premiare tutti i finalisti presenti, scegliendo di realizzare un redazionale per il mensile Arte e arti, nel quale elogerà l’innovazione e la creatività di tutti i progetti presentati.
In definitiva, è stata un successo anche questa edizione del contest #roadtogreen: anche nel quadro sociosanitario generale ben noto si conferma la formula di una manifestazione che ha saputo reinterpretarsi in una dimensione necessariamente più agile rispetto al passato ma sempre con l’impronta personale inconfondibile datale da Barbara Molinario.
(A cura di Alessandro Pino)