[ROMA] Sabato 13 maggio al parco Nomentano di Monte Sacro è in programma un momento di sport gratuito per bambini e bambine: si svolgerà infatti la manifestazione gratuita “GiocaVolley a Città Giardino”, organizzata dal Municipio Roma III con la Uisp Roma.
Una festa della Pallavolo dedicata ai più piccoli per ritrovarsi e passare una giornata all’insegna dello sport e dell’aggregazione. Il Parco Nomentano si trova in via Nomentana Vecchia, nelle adiacenze del Ponte Nomentano. Inizio previsto a partire dalle 15 e 30. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] È tornata la bella stagione e con essa le iniziative sportive all’aria aperta nei parchi e nelle piazze del Terzo Municipio.
Da domenica 2 aprile al Tufello e a piazza degli Euganei si svolgerà C’è Aria di Sport manifestazione gratuita organizzata dal Municipio insieme al Coni Lazio durante la quale potranno essere praticate liberamente tante discipline: canottaggio, minimoto, calcio, pallavolo, basket, nordic walking, wing tzun, ginnastica artistica e ritmica.
C’è Aria di sport tornerà anche il 15 aprile presso la piscina comunale e nelle giornate del 7 e 21 maggio nei parchi e nelle piazze del nostro territorio.
Ma ci sono altre e iniziative previste nei prossimi mesi: due manifestazioni podistiche percorreranno i luoghi storici del territorio come Monte Sacro alto, Città Giardino, la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene e il Ponte Nomentano.
Le date sono il 2 aprile con la storica manifestazione Vivicittà della Uisp e il 14 maggio con la RaceforChildren.
Il 13 maggio al Circolo bocciofilo Kennedy di via Monte Petrella si terrà il torneo di bocce libero e gratuito S-Bocciamo; il 16 aprile a piazza Sempione sarà la volta del torneo di scacchi Scacco Matto.
Altre novità verranno comunicate nelle prossime settimane. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Una palestra che sia la testimonianza dell’unità di cittadini e istituzioni contro mafia e criminalità oltre che una presenza tangibile del supporto a chi si batte per la legalità attraverso una forma di cittadinanza attiva e inclusiva: è quella inaugurata a San Basilio in via Carlo Tranfo dall’Opera Don Giustino e si chiama appunto “Palestra della Legalità“.
Il progetto rappresenta un esempio di collaborazione tra istituzioni per la creazione di un presidio di cittadinanza attraverso lo sport. La palestra si trova in un immobile di Roma Capitale che era stato occupato diventando luogo di spaccio.
L’amministrazione comunale lo ha sgomberato portando avanti le procedure per il cambiamento, Sport e Salute Spa lo ha reso agibile mentre la Polizia di Stato ha messo a disposizione gli istruttori. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Sabato 21 gennaio il Centro Sportivo Palalevante di via Francesco Compagna a Colli Aniene ospita l’evento di presentazione del progetto promosso dalla Lazio Basket in Carrozzina “Un canestro per l’inclusione sociale”.
Il progetto vuole promuovere attività di educazione sportiva tra i giovani per diffondere il valore sociale dello sport.
Inizio previsto per le ore 15. A cura di Alessandro Pino
[ANCONA] Le ragazze della Asd Ginnica 3, squadra di casa nel Terzo Municipio della Capitale, si sono laureate vice campionesse italiane al Campionato italiano di insieme Gold della Federazione Ginnastica d’Italia, tenutosi nei giorni scorsi.
Quello al Palarossini di Ancona era l’appuntamento più atteso dell’anno, davanti a una giuria di eccellenza e al team tecnico federale.
Solo per un minimo scarto di punteggio le atlete Emma Guidarelli, Matilde Di Cesare, Jasmine Althea Basilio Ramilo, Giorgia Contestabile, Claudia Sanfelice e Angela Camplese si sono piazzate subito dietro quelle della Ginnastica Fabriano, vale a dire la società della campionessa del mondo Sofia Raffaele.
Ovvia la felicità di tutta la direzione tecnica e lo staff della Ginnica 3 per un traguardo che conferma l’ottimo lavoro svolto e la magia che la società sta vivendo, raggiungendo risultati di altissimo livello sempre in un clima sereno.
Nella stessa competizione le ragazze della open Livia Pediconi, Vasilisa Maksakov, Sara Lo Campo, Claudia Deiana, Elena Alessandrini ed Emma Gobbo si sono classificate per la finale a otto, risultando settime in tutta Italia e distinguendosi per eleganza e bravura in una pedana davvero difficile.
Elena Alessaneribi ha disputata una gara come individualista per il trofeo nazionale Gotta ottenendo il quarto punteggio tra tutte le partecipanti. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Ancora successi nel carniere della Ginnica 3, la formazione legata al territorio del Terzo Municipio: presso l’Accademia Federale Bruno Grandi si è svolta infatti il 20 novembre l’unica prova regionale del Campionato di insieme squadra Gold in cui nelle categorie Allieve Giovanile e Open la Ginnica 3 ha ottenuto un primo, terzo e quarto piazzamento.
Le giovanissime allieve Sveva Delphin, Giulia, Elena, Clarissa e un’altra Giulia si sono distinte per eleganza e portamento mentre la squadra giovanile ha conquistato il titolo di campione regionale 2022 capitanata da Maty con Emma, Giorgia, Angela, Jasmine e Claudina.
Grandi applausi e apprezzamento unanime dopo l’esecuzione di un esercizio complesso che ha richiesto grandi capacità da parte di una squadra coesa e forte che ha emozionato tutti.
Terzo posto per la squadra Open, vale a dire quella delle grandi: Claudia, Sara, Livia, Emma, Vasilisa ed Elena.
Grande soddisfazione per le tecniche Elisabetta Boni, Claudia Mancinelli e Silvia Cama con la coreografa Marianna Ombrosi.
Dal canto suo la direzione tecnica formata da Marina Paola e Antonella dichiara all’unisono: «Queste ginnaste sono esempio di altissimo spessore sportivo per coesione, dedizione e attaccamento alla maglia della Ginnica 3 e senso di appartenenza al Municipio e di come lo sport sia e rimane mezzo educativo assoluto volto all’alleanza e alla condivisione, come è avvenuto oggi in una gara di forti emozioni per tutta la comunità». Una affermazione che assume ancora più valore di fronte alle recenti polemiche su certi eccessi e storture legati al mondo della ginnastica femminile.
Il prossimo appuntamento è ad Ancona i prossimi 2 e 3 dicembre per la gara nazionale che deciderà la classifica delle migliori squadre italiane. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Un altro bel risultato va ad arricchire il palmarés della Ginnica 3, formazione legata al territorio del Terzo Municipio: la giovanissima Jasmine Althea Ramilo Basilio ha conquistato il bronzo Nazionale al Campionato Italiano Juniores.
Un risultato straordinario e storico per le ragazze della Ginnica 3 che stanno scalando le classifiche italiane e una grandissima emozione per le allenatrici Claudia Mancinelli, Elisabetta Boni e Paola di Iorio.
Inoltre dalla direzione tecnica fanno sapere con orgoglio che tra pochi giorni Claudia Sanfelice parteciperà alla stessa finale per la categoria Allieve.
Questo l’augurio della dirigente Antonella Murru: «In bocca al lupo alla Ginnica 3 che porta risultati e lustro al Lazio e al Municipio di appartenenza». A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Mi ci è voluto qualche giorno per fare decantare le belle emozioni suscitate dall’aver finalmente partecipato a “Corro per Vale”, la corsa podistica di Monte Sacro dedicata alla giovanissima pallavolista Valentina Col, tenutasi il 9 ottobre e giunta quest’anno alla settima edizione, con il supporto del Terzo Municipio e della Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti).
Sí, perché erano anni che volevo essere ai nastri di partenza come corridore e non solo in veste di giornalista: volevo vivere da dentro e non limitarmi a raccontare uno degli eventi che da anni rinsaldano il senso di appartenenza a un territorio, come dimostra la partecipazione di circa duecento persone supportate dai volontari in bicicletta e dislocati lungo il percorso per dare indicazioni ai corridori.
Alla partenza, dopo la distribuzione delle maglie ufficiali della corsa e dei numeri a ogni partecipante, il saluto dei genitori e della sorella di Valentina seguito da quello delle autorità: il presidente del Municipio Paolo Marchionne, l’assessore capitolino alla Scuola Claudia Pratelli e Roberto Tavani delegato allo Sport del presidente della Regione Lazio, mentre nel cortile si sono visti anche la vicepresidente del Municipio Paola Ilari e l’assessore municipale allo Sport Matteo Zocchi.
Si parte e inizia il percorso attraverso i luoghi di Valentina e dei quali trattiamo da anni: la partenza dalla ex Gil ora sala Agnini in piazzale Adriatico, la salita e poi la lunga discesa di viale Carnaro fino alla confluenza con viale Adriatico e l’immissione su corso Sempione all’incrocio con la Nomentana e di lì su viale Gottardo e l’ingresso nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene, da attraversare fino all’altro accesso sulla Nomentana di fronte a via Sannazzaro, da lì nel parco omonimo risalendo alle spalle del complesso
Un giro solo per la cinque chilometri, due per la dieci. L’asfalto e il terreno scorrono più rapidamente di quel che uno potesse pensare, il meteo è clemente e la temperatura gradevole. Finisco la corsa che respiro come Darth Vader ma sono arrivato in fondo, c’è una banda musicale ad accogliere i podisti all’arrivo ed anche per quest’anno il ricordo di Valentina è stato onorato nel modo più sano e virtuoso da tante persone, andando oltre una semplice commemorazione.
In suo nome i nostri quartieri trovano nuova vita e non si può che essere d’accordo con le parole della sorella di Vale, Martina: «Abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo di persone che si riunisce non solo nel ricordo di Vale ma ormai è diventato un vero e proprio evento del Municipio». Alessandro Pino
[AREZZO] Un nuovo successo va ad arricchire il palmarés della Ginnica 3, formazione del Terzo Municipio: la delegazione formata dalle ginnaste Jasmine Ramilo, Ludovica Barresi, Delphine Scherillo e Matilde di Cesare ha vinto la finale nazionale del Trofeo Coni 2022, giunto alla settima edizione.
Una preziosa medaglia in campo nazionale quella portata a casa in rappresentanza della regione dalle giovanissime atlete, accompagnate dalla tecniche Antonella Murru e Paola di Iorio. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] È il momento di iscriversi a “Corro per Vale”, corsa podistica non competitiva che si terrà per le strade di Monte Sacro la mattina del prossimo 9 ottobre.
Giunta alla settima edizione, la corsa è dedicata alla memoria di Valentina Col, giovanissima pallavolista di Monte Sacro scomparsa prematuramente. Due i percorsi previsti, da 5 o da 10 chilometri.
La manifestazione è organizzata Uisp Roma in collaborazione con Asd Vale10. L’iscrizione si potrà fare online sul sito della Uisp e tramite mail scrivendo a roma@uisp.it con un contributo a partire da 7 euro.
É nelle intenzioni degli organizzatori donare al “Salvamamme” (progetto di sostegno alle madri in condizioni di disagio socioeconomico) la parte eccedente le spese sostenute. Altre informazioni si possono trovare sulla pagina Facebook “Corro per Vale”. A cura di Alessandro Pino
Lo si ama o lo si odia, di certo il suo pensiero non lascia indifferenti. Christian Raimo è assessore alla cultura del III Municipio dal 2018 e spesso, nonostante la carica, o forse proprio per quella, si è ritrovato a prendere posizioni che molti vedono inconciliabili con il ruolo che ricopre nelle Istituzioni. Ultima, quella riferibile all’occupazione, da parte di residenti stanchi di vederla inutilizzabile, della struttura sportiva ex Detroit, in via Monte Ruggero, centro per cui sono già stati spesi 250.000 euro di fondi pubblici e per cui, con un atto votato in maniera bipartisan quindici giorni fa, si è deciso di impiegare i fondi del pnrr destinati al Municipio. A complicare le procedure, una particella catastale da correggere, con i relativi tempi burocratici. Anche questa volta dall’opposizione si son levate richieste di dimissioni per incompatibilità tra la carica e le azioni. Articoli sulle ragioni degli occupanti se ne trovano ovunque ma sembra che chiedere direttamente a Raimo conto delle sue azioni sembra quasi un gesto impensabile. Eppure è una persona disponibilissima.
Professor Raimo, ha qualcosa da rispondere riguardo alle critiche e alle richieste di dimissioni in merito alle posizioni assunte sull’occupazione, da assessore di una giunta al governo del Municipio che ha anche approvato degli atti in merito alla riqualificazione e all’utilizzo del campo ex Detroit?
Nel senso che io sono abbastanza allibito ogni volta che sento l’idea del ruolo istituzionale che deve essere un ruolo depoliticizzato. Per me fare politica vuol dire farla dentro e fuori dalle istituzioni, quindi chiaramente non è che sono schizofrenico: io in quanto Assessore faccio degli atti e in quanto attivista porto avanti delle battaglie. Non è che i partigiani da una parte combattevano i fascisti e dall’altra parte pensavano di dover abbattere lo Stato, anzi. Immaginavano che dovessero migliorare la forma dello Stato. Chi ha fatto le più grandi riforme degli anni settanta, dalla scuola all’eliminazione dei manicomi, era un funzionario amministratore, chiaramente aveva un ruolo pubblico, che poi cercava attraverso l’attivismo, il volontariato e le forzature di portare verso una direzione che era quella auspicata dall’attivismo. Per me è un’idea vile del fare politica quella che poi se uno sta dentro le istituzioni deve fare soltanto un’attività istituzionale.
Ma cosi non mette in imbarazzo la sua stessa giunta, l’assessore allo sport, i consiglieri di maggioranza?
No, io penso che ci sia una dialettica interna molto franca, nel senso che, come dire, la mia idea di dialettica è una casa di cristallo, spesso le cose che ci diciamo in pubblico ci diciamo in privato ma non è che se uno mi mette in imbarazzo, mi fa delle critiche, io penso che c’è una forma di lesa maestà, io voglio cercare di far capire cosa è il bene pubblico. Il bene pubblico è uno spazio che va restituito il prima possibile all’uso pubblico dei cittadini. Se poi una parte di cittadinanza pensa che questa cosa deve essere fatta attraverso una partecipazione forte, delle assemblee pubbliche e non soltanto attraverso gli atti amministrativi, ben venga, poi discuteremo.
Ma qui si tratta di un ’occupazione, non è un’assemblea pubblica, è stata proclamata occupazione, quindi sarebbe un’altra cosa.
Che differenza c’è?
C’è che un’occupazione è di fatto un atto contro l’amministrazione, perché quella deve seguire un iter, dei passi ben precisi
E’ un’idea diversa dell’amministrazione. Tra le più importanti cose politiche che sono avvenute a Roma , spesso si è passati attraverso l’occupazione. Dalla delibera sulla casa all’importanza della restituzione dei beni settari.. Per me un libro fondamentale è l’Istituzione negata di Basaglia, un libro di una bellezza incredibile, che parte proprio dall’idea che dentro le istituzioni si può negare e contrastare la stessa istituzione e quindi trasformare i manicomi in settario pubblico per tutti. Questa cosa qui vuol dire dare più forza alle istituzioni perché vuol dire renderle permeabili, porose. La vogliamo chiamare occupazione? Un gruppo di persone ha preso e ha deciso di occuparsi di un posto che sta a venti metri da casa sua. Come lo vogliamo chiamare? E’ contro l’Istituzione? A me sembra che sia con l’istituzione. E’ un rapporto diverso.
Se l’Istituzione ha comunque fatto degli atti, delle delibere, sta seguendo un iter, sicuramente non si sta rispettando i tempi dell’amministrazione della cosa pubblica. Nel senso, Marchionne, il presidente del III Municipio, sarà contento?
Ma si. Alla fine spesso le cose vengono “fatte a regola d’arte”, con i processi “partecipati”…l’amministrazione dei cinque stelle era piena di questi progetti che da un punto di vista della carta erano perfetti e poi non gliene fregava niente a nessuno. Spesso c’è scritto partecipazione sulla carta, regola d’arte.. eccetera eccetera e poi questi posti non sono animati. Spesso invece l’animazione spontanea, vitale della cittadinanza porta poi a trovare anche esperimenti amministrativi e burocratici che sono più consoni all’oggetto stesso della politica.
Quindi pensa che non ci sia nessun tipo di malumore all’interno della giunta per questa sua presa di posizione?
Ma viva i malumori, a me dispiace se sono malumori personali ma se sono malumori o degli imbarazzi che poi si sciolgono e portano un maggior interesse su quell’area, ma chi se ne frega se è arrivato attraverso un malumore o attraverso la concordia. Importante è che poi si arriva a un punto, a un compromesso al rialzo, al punto di arrivo di trecento persone che occupano uno spazio e dicono “questo spazio è abitato dalla cittadinanza, troviamo il rimedio amministrativo più adatto per fare tutto questo”. Io penso che i cittadini non sono soltanto le persone che votano, io penso che i cittadini sono anche quelli che si mobilitano. Questa per me è una idea di democrazia solida, viva.
Però ci sono comunque delle regole da rispettare. Altrimenti è il Kaos e non si va avanti.
Non è il caos, non è il caos. No, perché io invece penso che il problema fondamentale è che le persone non fanno politica. Questa non è una lamentela. Fare politica, impegnarsi in politica, in movimenti, in associazioni è un dovere costituzionale, scritto nell’articolo 2 della costituzione.
La Costituzione è comunque la legge fondante del nostro Stato, dalla quale tutte le leggi traggono origine. Il principio è che si osservano le regole che ci si è dati.
Sulle regole c’è l’articolo 3 che dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli per il pieno sviluppo della persona umana. L’articolo 2 dice che c’è il dovere della solidarietà. Uno deve fare politica. Nel senso, se una persona non fa politica, non passa un po’ di tempo della sua vita a fare politica, per me sta andando contro il bene pubblico
Quindi l’amministrazione è superflua?
No, l’amministrazione è una parte della politica, non è tutta.
E Raimo cosa vuole fare? Politica, amministrazione e ideologia?
Sia l’attivista che l’amministratore. Ma come hanno fatto tutte le persone che hanno fatto politica. Pertini è stato in carcere sei volte!
Si ma c’è stato prima di essere Presidente della Repubblica. Non è che si è messo a fare il dinamitardo durante la presidenza.
Ma mica fai il dinamitardo, però su alcune cose ti metti a fare obiezione civile, ti metti a fare altre cose. Dico Pertini per dire una persona qualunque. Vogliamo pensare alle cose importanti che sono successe in questi anni, comunque è chiaro che fai politica in altro modo. Altrimenti se riduciamo la politica alla pubblica amministrazione è proprio una palla, proprio una lagna, ma non succederà mai niente! Che facciamo? Io penso che il ruolo di un’amministrazione sia anche quello di innescare un processo partecipativo . Ieri al Detroit c’erano duecento studenti! Duecento studenti ma dove li trovi che la domenica, invece di cazzeggiare si mobilitano a ripulire un parco. E lo vogliono far in quel modo lí, quindi? Che facciamo, gli diciamo che non si fa?
Se è una cosa loro si, se una cosa è pubblica ed è soggetta a determinate regole, assecondandoli ci si pone fuori dall’istituzione, dalla legalità, perché l’istituzione si muove in determinati binari , no?
L’istituzione così è veramente vuota. A prescindere. Cioè tu pigli tutti i teorici, da Habermars a Abel pongono l’istituzione in un modo molto ma molto diverso. Io ho citato prima Basaglia ma l’Istituzione mi sembra molto legata a un concetto liberale da ottocento. Tutta la situazione politica del novecento, tutta la situazione della pubblica istituzione non è questo. Questa è un’idea liberale, da Statuto Albertino. Nemmeno nella costituzione si parla di Istituzione. C’è una differenza molto precisa, leggiti i libri di Roberta Calvano sulle Istituzioni come processi vitali o come processi formali. Se l’istituzione è solo un processo formale e non viene continuamente sfidata, anche attraverso una forma dinamica delle regole. Le regole non sono regole fisse, vivono nel diritto vivo. Da Onida (Valerio, ex presidente della Corte Costituzionale ndr), al suo ultimo libro, a tutta la letteratura di Ferraioli (Luigi, professore universitario e filosofo del diritto), proprio qual è il concetto di Istituzione oggi. Detta cosi teoricamente.
Detta alla spiccia io voglio che le persone partecipino alla politica. Io non posso dire alle persone come devono fare politica. Le persone fanno politica come cavolo gli pare. Se domani mattina le persone si stendono sulla metro e dicono la metro non passa da due mesi. Vogliamo fare una protesta? Io mi stendo insieme a loro. Chiaramente non mi limiterò a quello. Cercherò di farmi un bucio di culo e di andare a cercare di capire con Metro come fare a far ripartire le corse.
Mettiamo un punto. Quale è la sua partecipazione a questa occupazione? Gli da un sostegno ?
Gli dò un sostegno, cerco di capire quali sono.. Verifico il mio operato, cerco di stare li, se mi limitassi a quello…
Quindi non ritiene che il suo sostegno sia incompatibile con la carica di assessore di una giunta municipale?
Per niente. Anzi, ritengo che sia determinante perché di fatto, questo fa si che una giunta riesca ad essere porosa ai processi vitali di protagonismo di chi fa politica nella città. Penso che questo sia un ruolo fondamentale. Quello che ho firmato facendo l’Assessore mi chiede questo, non mi chiede semplicemente di fare gli atti formali che vogliono il Sindaco e i movimenti politici. Mi chiede di valorizzare il protagonismo politico delle persone che stanno nei territori. E questa è la prima cosa, è fondamentale. Poi, che l’opposizione voglia trovare le ragioni per sfidarmi rispetto a questo , questa è un operazione che trovo molto scadente. Quello che chiedo all’opposizione ogni volta è: fate politica, fate una politica sfidante. L’hanno fatto, hanno occupato quel posto? Trovate un altro posto con cinquecento persone e liberatelo. Facciamo vedere che Non ci stiamo sfidando a colpi di social perchè quello ha trasgredito le regole. Io non sono un ribellista, io sono un intellettuale, sono una persona che studia , che si fa un bucio di culo così, sono una persona che cerca di capire come organizzare processi partecipativi. Se uno pensa soltanto a vedere se si sono messe le dita nella presa per vedere se per caso ha fatto scattare il corto circuito, è vile. Io vorrei che le persone all’opposizione ripensassero a come riportare l’elettricità dall’altra parte, non a chi ha messo le dita nella presa e ha fatto un corto circuito. E’ una sfida vera e questa non c’è mai. Qualunque obiezione, notazione, qualunque osservazione che mi ha fatto l’opposizione è sempre perché c’è stato un qualche momento, in cui forse, da un punto di vista delle regole io sono stato più libero, diciamo cosi, meno leguleio, meno preciso, E’ possibile un opposizione fatta cosi? Mai su un’idea, mai su un processo partecipativo, mai su una sfida vera, che ci stanno 300 persone che vogliono qualcosa invece ci stanno 300 che ne vogliono un’altra, mai su una soluzione intellettuale, mai che palle! Ma che opposizione è? Sembra che sono un ragazzino di quindici anni che fa i pasticci e c’è chi mi rimprovera.
[CASSINO- FR] É iniziata il 14 maggio la settantacinquesima edizioni dei Campionati Nazionali Universitari: dieci giorni di gare all’ombra della abbazia di Montecassino e negli impianti sportivi di Atina, Sant’Elia Fiumerapido, Cervaro e Piedimonte San Germano in cui si sfidano oltre duemila studenti provenienti da tutte le università italiane in ventidue discipline.
Come nelle Olimpiadi, è stato acceso il braciere con la fiaccola benedettina portata dai tedofori del Centro Universitario Sportivo accompagnati dal Corteo Storico Terra Sancti Benedicti. Nel centro della città si è svolta la cerimonia inaugurale con il sindaco Enzo Salera che l’ha definita “una festa della ripartenza: sí, perché questa è la prima edizione dopo l’emergenza Covid. I giochi sono stati dichiarati aperti dal professor Marco Dell’Isola, Magnifico rettore dell’Università di Cassino mentre madrina della cerimonia d’apertura è stata l’attrice e conduttrice Valeria Altobelli, già studentessa Unicas.
Antonia Dima, presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano, ha riservato un plauso alla città di Cassino per l’organizzazione dei Campionati che ospita per la terza volta.
Le prime medaglie d’oro sono arrivate nel Karate dove ha primeggiato Giulio Samobinelli del Cus Brescia e nel calcio a 5 femminile con la vittoria del Cus Cassino per 10 a 2 sul Cus Caserta. A cura di Alessandro Pino