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Centocelle: chiusa sala giochi usata come base di spaccio | di Alessandro Pino

17 Apr

[ROMA] Una sala giochi a Centocelle usata come base di spaccio è stata chiusa per trenta giorni dalla Polizia.

Già a febbraio a fare insospettire gli agenti VI Distretto Casilino era stato l’andirivieni di clienti ed era scattato un controllo: nelle tasche del titolare furono trovate sedici dosi di cocaina. In quell’occasione furono arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti il gestore e titolare della licenza del locale, tra loro imparentati in quanto padre e figlio.


In un successivo controllo effettuato a marzo furono trovate ventisette dosi di cocaina e oltre 1600 euro: per questo fu nuovamente arrestato il padre.  
E’ stata quindi avviata un’istruttoria dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma che ha portato al provvedimento di chiusura.

Alessandro Pino

(Foto Questura di Roma)

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Tiburtino: ruba nel minimarket e prende a botte il proprietario | di Alessandro Pino

17 Apr

[ROMA] Era diventato l’incubo dei commercianti del Tiburtino, nei cui negozi entrava portando via merce di vario genere e alla richiesta di pagamento venivano presi a botte. Per questo un nigeriano trentaquattrenne con numerosi precedenti è stato arrestato dalla Polizia. L’ultima rapina è avvenuta il 16 aprile in un negozio di alimentari in via Eugenio Checchi. Sempre lo stesso il copione: il nigeriano ha preso della merce e alla richiesta del proprietario di pagarla lo ha malmenato.

Quando sono arrivati gli agenti del commissariato Sant’Ippolito il delinquente che ancora inveiva contro il proprietario del minimarket è stato bloccato ma ha iniziato a divincolarsi sferrando calci e pugni e ferendo un agente a un ginocchio. Anche nella macchina della Polizia il fermato ha dato calci e testate danneggiandola, costringendo gli agenti a usare lo spray al peperoncino. Le accuse contro di lui sono di tentata rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento di beni dello Stato.

Alessandro Pino

(Nell’immagine della Questura di Roma, una delle aggressioni)

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