Archivio | Maggio, 2015
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Settebagni – Terzo Municipio di Roma Capitale: ancora arte in stazione – di Alessandro Pino

31 Mag

Due installazioni in ceramica realizzate da alunni della locale scuola media

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Nuovi interventi artistici decorano da alcuni giorni la stazione ferroviaria di Settebagni: dopo i pannelli dipinti posizionati nell’atrio della ex biglietteria è ora la volta di due installazioni in ceramica applicate sulla banchina del binario 4 – vicino alle vidimatrici – e nella gradinata che collega questa al DSC_0498sottopassaggio pedonale. I due gruppi ceramici hanno forma di albero e sono stati realizzati da studenti di terza media della locale scuola “Giuseppe Ungaretti” in collaborazione con il maestro ceramista Giovanni Battista Rea.  Ciascuna foglia  riporta il nome dello studente che l’ha modellata insieme a una parola scelta dal medesimo, evocante un’idea, un concetto, una qualità ritenuta importante o esprimente la propria personalità e indole (“coraggio”, “pazienza”, “affetto” ma si DSC_0492 legge anche un “voja di studiare”). Come nel caso dei pannelli nell’atrio, anche questo lavoro nasce per iniziativa della docente di Arte, Emilia Sanità e della associazione “Il Mio Quartiere” (cui si è aggiunta la “Happy Coaching & Counseling”), ovviamente grazie alla disponibilità della Rete Ferroviaria Italiana. Per l’inaugurazione ufficiale delle due opere sembra si sia preferito attendere che gli studenti abbiano terminato gli esami di licenza media (quindi a fine giugno) sperando che nel frattempo i soliti teppisti non le abbiano rovinate.

Alessandro Pino

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La Polisportiva Tirreno è finalmente tornata a Val Melaina – di Alessandro Pino

31 Mag

Terminato l’esilio di cinque anni legato ai lavori della metro Jonio con l’inaugurazione del rinnovato campo in erba sintetica – una storia che si intreccia con quella del quartiere

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È finalmente tornata a casa nella sede originaria di via del Gran Paradiso la Polisportiva Tirreno – storica  squadra di calcio del quartiere Val Melaina – esattamente nel settantesimo anniversario della fondazione e al termine di un esilio durato cinque anni coinciso con i lavori per la adiacente metro Ionio che avevano reso inagibile il campo “Bruno Barbieri”. DSC_0459Cinque anni di spostamenti e vicende societarie che per un periodo avevano addirittura disperso la denominazione e il marchio originali, recuperati grazie alla  volontà del presidente Giuseppe Parisi e della dirigenza con in testa il ds Valerio Milana. Lo scorso 30 maggio è stato inaugurato ufficialmente il rinnovato impianto – parte del centro giovanile “Giovanni Battista Scalabrini” della parrocchia del Redentore – con la celebrazione della Messa officiata da Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana assistito dal parroco Padre Gaetano Saracino, alla quale hanno partecipato numerosi fedeli e autorità: tra i presenti, l’onorevole Antonello Aurigemma del Consiglio Regionale del Lazio, il presidente del Terzo Municipio Paolo Marchionne, il consigliere

Padre Gaetano Saracino

Padre Gaetano Saracino

municipale Filippo Maria Laguzzi, l’ex consigliere municipale Marco Bentivoglio, gli ingegneri Mannella e Ricci della Salini (società realizzatrice del campo oltre che della stazione), l’ingegner Sciotti di Roma Metropolitane e il comandante Fava della stazione Carabinieri Talenti. Proprio Padre  Saracino – volto noto agli spettatori televisivi quale opinionista in trasmissioni di successo – ha parlato di “nuovo corso” e non si può che dargli ragione: durante la cerimonia si è percepita la netta sensazione di  un cerchio che si completa, integrandosi nella storia di Val Melaina e iniziando un altro capitolo di un film che racconta la vita di un quartiere, dai primi fotogrammi  in bianco e nero (letteralmente, visto che Vittorio De Sica vi DSC_0462ambientò “Ladri di Biciclette”) passando per quelli a colori – con la tragedia di via Ventotene nel 2001 e i lunghi disagi per la costruzione della metropolitana – fino al verde brillante del nuovo campo in erba sintetica, elemento ormai irrinunciabile per attirare i genitori degli allievi della scuola calcio, essendosi persa l’attitudine al fango dei campi di periferia in terra battuta. Proprio con la riattivazione dei corsi è prevista la partecipazione ai campionati Giovanissimi, Esordienti e Allievi in aggiunta a quella consolidata degli adulti al girone C della Prima Categoria.

Alessandro Pino

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“Amo chi legge e gli regalo un libro”alla biblioteca Casa dei Bimbi di Cinecittà Est – di Alessandro Pino

28 Mag

Il 30 maggio letture e aperitivi macrobiotici per fare crescere chi aiuta a crescere

Della biblioteca pubblica Casa dei Bimbi se ne è già parlato: un piccolo tesoro posizionato in un quartiere popolare della Capitale – si trova in via Libero Leonardi 153 a Cinecittà Est – curatissimo e allestito in modo da attrarre i piccoli frequentatori, assistiti da personale attento e cortese, in cui c’è anche una stanza chiamata isola delle fiabe dove sembra di stare letteralmente tra le pagine di un libro. Ma in tempi di tagli selvaggi come si fa ad aiutare una realtà così preziosa a crescere, offrendo sempre nuovi libri da far leggere e dare in prestito?    DSC_0186

Un modo può essere quello di chiedere al pubblico di comprarli e donarli alla biblioteca, scegliendoli da una lista compilata con attenzione dai responsabili della struttura: è quanto avvenuto con l’iniziativa “Amo chi legge e gli regalo un libro” cominciata il primo maggio. Gli utenti che hanno aderito si sono riforniti presso la libreria Arion del centro commerciale Cinecittàdue e su ogni volume è stato giustamente riportato il nome del donatore. Per ringraziare i partecipanti della loro generosità la Casa dei Bimbi ha organizzato per il 30 maggio una mattinata di letture e un aperitivo offerto da UPM – Un Punto Macrobiotico aperta ovviamente a  tutti.

Alessandro Pino

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Calcio femminile: trionfo della Roma Decimoquarto promossa in B…per la seconda volta – di Alessandro Pino

28 Mag

La squadra che già l’anno scorso ha dovuto rinunciare al passaggio nella serie cadetta ha vinto tutte le partite di questo campionato

Con l’ultima partita giocata il 27 maggio sul campo di casa a Settebagni  è terminato il campionato di calcio 2014-15 per le ragazze della Roma Decimoquarto: l’ennesimo successo (un 4 a 1 rifilato al Tor Sapienza) in una marcia trionfale che le ha viste vincere TUTTI gli incontri portandole alla promozione in serie B…per la seconda volta consecutiva.     1

Sì, perché già l’anno scorso si erano aggiudicate il passaggio alla serie cadetta, dovendovi rinunciare a malincuore a causa delle spese insostenibili – si pensi alle trasferte in tutta Italia isole comprese – che ciò avrebbe comportato per una compagine costretta spesso a farsi prestare le maglie di gioco dai colleghi del Settebagni  Calcio Salario (anche se adesso ne hanno una blu crociata di bianco, di un’eleganza da urlo). La conferma che la promozione non era stata    un episodio isolato è stata data appunto dalla 2 (1) impressionante replica andata in scena  questa stagione, con l’aggiunta della vittoria al torneo di Chianciano lo scorso dicembre e l’assegnazione del Premio Montesacro: una prestazione da rullo compressore sotto il quale sono finite puntualmente asfaltate le vittime sacrificali di turno. Dover rinunciare ancora una volta sarebbe davvero uno spreco oltre che una frustrazione per tutta la squadra, dal presidente Mauro Elisei al vicepresidente Ivan Gentili, all’allenatore Filippo De Gaetano con il vice Lamberto D’Alberto e quello dei portieri Amerigo Rossi, ai dirigenti Franco Bottinelli, Paola Sciarretti, Fabiola Villa, Marzia Ricci ma soprattutto per loro: B

il capitano Veronica Sciarretti, Giulia e Sara Boldrini, Laura Bottinelli, Alessandra Caruso, Roberta Chiarelli, Francesca Caterina D’Antoni, Maria Giulia D’Ercole, Veronica Di Cerbo, Ilaria Filippi, Valentina Foschi, Giorgia Grassi, Martina Maurelli, Maria Antonietta Maurilli, Roberta Pieroni, Federica Quartullo, Giorgia Ragnoli, Silvia Schiavoni, Germana Sciarra, Savina Vazzana, Nicoletta Vittori. La missione da compiere entro luglio – termine per l’iscrizione alla serie B – è dunque trovare dei finanziatori, degli sponsor per uno squadrone davvero forte  che merita di accedere finalmente alla ribalta nazionale.

Alessandro Pino

III Municipio di Roma Capitale: Gita scolastica. Arriva il pullman? No, si torna a scuola – di Alba Vastano

27 Mag

Un disservizio  di una nota ditta di trasporti. Due ore l’attesa al parco Nobile di Settebagni e alla scuola Stern. Le denunce dei genitori e delle docenti

20150508_093555Quanto accaduto l’otto maggio alle classi quinte della scuole Giovanni Paolo e Stern (I. c. Uruguay) si può definire  grottesco, se non fosse in realtà semplicemente il frutto di una pessima gestione organizzativa di una ditta di trasporti, addetta alle gite scolastiche. Un’uscita prenotata  da almeno due mesi dall’amministrazione scolastica. Pagamento delle quote anticipato, autorizzazioni in regola. Raduno al parco Nobile per le  h.8,30, Partenza prevista per le h. 8.40. Bambini allegri, sole e saluti alle famiglie. Alle  h.9 non si vede ancora l’ombra di un pullman. Inizia un tam tam telefonico incrociatissimo per la serie “Chi l’ha visto” (il pullman).Maestre-segreteria scuola. Genitori-preside. Preside-agenzia. Genitori agenzia. Maestre-vigili. Genitori-Carabinieri di zona. Tutti erano al telefono, tranne i bambini che, ignari, giocavano a saltarello. Alle h.10 il mistero-pullman si scioglie. Lo svela direttamente la ditta,  inserendo la notizia fra la fitta rete di telefonate. E arriva “fresca fresca” al parco Nobile l’informazione che la macchina non sarebbe mai arrivata, perché semplicemente non c’era a disposizione alcuna macchina. Ridere? Arrabbiarsi? Mitra? (No, quello no). In fondo siamo ancora civili.  Si torna a scuola con la coda fra le gambe, ma anche con un certo risentimento che trova sfogo in parole non propriamente esemplari. E partono denunce, anche queste incrociate. Le docenti e le famiglie della Stern la scrivono e la presentano alla Preside, dopo essersi confrontate con le colleghe di Settebagni. CosÍ fanno le docenti  della scuola “Giovanni Paolo” , dopo averla resa nota alle famiglie. Il tutto è arrivato alla d.s. che la inoltrerà all’agenzia dai pullman fantasma.  La questione ha avuto un seguito, proprio negli ultimissimi giorni. La società ha scritto alla preside profondendosi in scuse da monaci in fase di catarsi. E arriva anche la proposta scritta di uno sconto del 30 % sulla prossima gita. Buon senso vorrebbe che si chiudessero tutti i rapporti con siffatta mala gestione organizzativa, ma la gita, nonostante tutto si farà con loro, piuttosto che rinunciarci definitivamente. Perché i figli sono  “piezz e core” e farli rinunciare all’ultima gita della scuola primaria, per la seconda volta, sarebbe davvero crudele. Sempre perché siamo in Italy. Da immaginare cosa sarebbe accaduto se l’inaffidabile agenzia avesse spostato il medesimo servizio dell’otto maggio un po’ più a nord. Oltralpe. Ad esempio a Berlino. Lo sconto proposto non sarebbe stato lo stesso. Forse, i responsabili della maldestra ditta, per rimediare al danno, avrebbero dovuto offrire tre anni di gite gratuite a tutta la scuola. Ma è anche probabile, che all’ombra della Merkel, gli sarebbe stata revocata per sempre la licenza di esercitare. Altro che il 30% di sconto.

Alba Vastano

Settebagni – Terzo Municipio di Roma Capitale: semaforo sul Raccordo Salario completamente spento e senza sorveglianza

25 Mag

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I semafori che a Settebagni regolano l’immissione sul Raccordo Salario per chi proviene dal quartiere si sono spenti nella mattinata del 25 maggio senza che – al momento della stesura di questo articolo, poi aggiornato- ci fosse personale in divisa a dirigere il traffico. I conducenti dei veicoli e i pedoni sono stati costretti ad attraversare l’incrocio “alla garibaldina”. La situazione si è normalizzata nel primo pomeriggio.

Alessandro Pino

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Con il treno a vapore in Valsugana – di Alessandro Pino

24 Mag

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Sembra finalmente affermata anche in Italia una forma di turismo da anni molto popolare all’estero, specialmente nel Nord Europa: i viaggi a bordo di treni composti da materiale d’epoca su linee di particolare interesse paesaggistico, spesso chiuse al traffico regolare. Nel nostro paese fino a qualche tempo fa erano frequentati da una cerchia abbastanza ristretta di appassionati e intenditori, limite superato grazie anche alla diffusione dei social network che li hanno portati alla conoscenza di un pubblico più vasto facendone comprendere anche l’importanza dal punto di vista economico. PINOcarrozzamattaC[1]

Un esempio viene dall’iniziativa che la associazione culturale “La carrozza matta” ha organizzato per il 2 giugno 2015, in collaborazione con la Fondazione Fs Italiane: un viaggio in treno a vapore con partenza da Carpanè e arrivo a Levico Terme – ci troviamo quindi tra Veneto e Trentino –  con la PINOcarrozzamatta[1] possibilità di portarsi dietro la bicicletta (caricata su un carro merci rigorosamente d’epoca) per coprire un tratto pedalando sulla ciclabile della Valsugana. Per coloro che preferiranno effettuare il percorso esclusivamente sul treno, a Levico sono previste visite allo stabilimento delle acque minerali, al lago e al parco asburgico nell’attesa dei vigorosi ciclisti. Gli scenari attraversati sono da cartolina ma è chiaro che per molti il richiamo principale è poterli vedere da bordo di un vagone di quelli verniciati in marrone castano con le panche in legno, trainati da una locomotiva tutta nera, ansimante al ritmo dei biellismi che muovono le ruote alte quanto una persona: un modo di viaggiare anche nel tempo da protagonisti di un vecchio film. Tramite la casella di posta elettronica prenotazionicarrozzamatta@gmail.com e il sito http://www.lacarrozzamatta.com sono reperibili informazioni su prezzi, orari e disponibilità dei posti.

Alessandro Pino

Terzo Municipio di Roma Capitale: la Asd Settebagni Calcio Salario curerà il “Parco dei Frutti” – di Alessandro Pino

20 Mag
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L’assessore municipale alle Politiche Ambientali Gianna Le Donne con il presidente del Consiglio del Terzo Municipio, Riccardo Corbucci

 

Il giardino pubblico di Settebagni noto come “Parco dei Frutti” è stato ufficialmente dato in affido alla Asd Settebagni Calcio Salario la cui dirigenza si è impegnata a provvedere alla manutenzione e pulizia periodica oltre che alla chiusura notturna per prevenire il vandalismo.  DSC_0432

Dopo la firma dell’accordo, l’assessore municipale alle Politiche Ambientali  Gianna Le Donne ha visitato il parco assieme al presidente del Consiglio municipale Riccardo Corbucci e a Giampiero DSC_0425 D’Ubaldo, dirigente della società calcistica, durante lavori di sfalcio in quella che era diventata una savana. Domenica Vignaroli, presidente dello storico Comitato di Quartiere Settebagni – in via di confluenza in quello neocostituito, ndr – ha ricordato inoltre all’assessore Le Donne l’opportunità di curare anche il giardinetto di via Sant’Antonio di Padova.

Alessandro Pino

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III Municipio di Roma Capitale: Nucleo Sicurezza Ambientale, protezione civile anche dalla povertà – di Alessandro Pino

18 Mag

Oltre a effettuare servizi di pronto intervento l’associazione operante a Roma Nord collabora con il Banco Alimentare per fornire viveri a famiglie indigentiPINOnucleosicurezzaAEsistono tante associazioni di protezione civile che intervengono nelle emergenze in funzione ausiliaria dei Vigili del Fuoco e assistono il pubblico durante manifestazioni più o meno importanti (dalle grandi adunate sportive alla processione di quartiere) su richiesta delle amministrazioni pubbliche.                      PINOnucleosicurezzaECe n’è una però  che fornisce anche un aiuto tangibile in questi tempi angoscianti di difficoltà economiche per molti: è il Nucleo Sicurezza Ambientale Roma Nord che ha la sede operativa – concessa in comodato d’uso dalla Rete Ferroviaria Italiana – in via Giovanni Faldella, tra Val Melaina e i Prati Fiscali. Fondata nel 2009, con duecento soci sostenitori – di cui 35 in possesso delle principali abilitazioni in materia di sicurezza e soccorso – guidati dal giovane e PINOnucleosicurezzaB operativo presidente Gabriele Carradori, Nsa effettua servizi di gestione grandi eventi, pronto intervento antincendio e in caso di maltempo oltre ad attività di monitoraggio lungo il Tevere (per segnalare accampamenti abusivi e scarichi illeciti), in parchi pubblici come Villa Ada e lungo le piste ciclabili;  i volontari utilizzano veicoli e attrezzature tra cui fuoristrada antincendio, motopompe contro gli allagamenti, barchini fuoribordo e mountain bike. Inoltre da circa un anno Nsa collabora con la Fondazione Banco Alimentare per distribuire generi alimentari a famiglie in difficoltà economiche – lo stato di indigenza va    documentato tramite Isee alla cui compilazione può provvedere il Caf in sede – con contributi europei cui si è aggiunto a parte quello dell’Auchan Porta di Roma.  Le parole di Francesco Galvano, esperto vicepresidente del Nucleo Sicurezza Ambientale, danno l’idea della povertà dilagante e al contempo del successo dell’iniziativa: «Siamo partiti da venti iscritti al Banco e in cinque mesi siamo arrivati a quasi cento.   Considerando che a fronte di una persona che si iscrive ci sono almeno tre o quattro familiari, stiamo alimentando circa trecento persone. I primi tempi riuscivamo a dare un pacco al mese, adesso ne diamo quasi uno a settimana».Alessandro PinoPINOnucleosicurezzaCPINOnucleosicurezzaD

“Il seme del dubbio”: torna il legal thriller classico all’italiana

8 Mag

Scritto dall’avvocato Claudio Sara e ambientato nella Avellino degli anni ’50 è stato accostato da Arturo Diaconale ai gialli di Sciascia

L'intervento di Arturo Diaconale durante la presentazione del libro

L’intervento di Arturo Diaconale durante la presentazione del libro

Assuefatti a cronache giudiziarie sensazionalistiche, trasformate in tritacarne nei quali prima di qualunque sentenza viene puntualmente sbattuto il mostro in prima pagina solleticando i palati di un pubblico da corrida, è un sollievo constatare che c’è ancora chi coltiva Il seme del dubbio nella professione forense innestandolo anche in un raffinato romanzo che porta proprio tale titolo: DSC_0338

questa è l’operazione tentata da Claudio Sara, giovane avvocato autore di un legal thriller – edito da Ensemble – ambientato nella Avellino degli anni Cinquanta e incentrato attorno a un caso di violenza su una minorenne. La vicenda si dipana lungo un percorso di alcuni anni, durante i quali il protagonista – avvocato come l’autore – che rappresenta la vittima della violenza  sviluppa appunto il dubbio che non tutto gli sia stato raccontato dalla sua assistita o meglio dal padre di questa: la scelta di relegare la  giovanissima donna a un ruolo marginale anche nel riferire un fatto tanto grave riguardante lei stessa concorre a riprodurre l’arretratezza culturale sia di una società

Claudio Sara con il suo romanzo

Claudio Sara con il suo romanzo

nella quale in casi analoghi aleggiava l’odioso sospetto della provocazione femminile sia della legislazione dell’epoca che prevedeva il cosiddetto “matrimonio riparatore” o che considerava (e lo sarà fino al 1996) la violenza sessuale un reato contro la morale e non contro la persona. La cura dell’autore nel descrivere i meccanismi giudiziari del tempo è andata ben oltre lo studio dei Codici allora vigenti, estendendosi al linguaggio adoperato nelle arringhe per le quali si è rifatto a quelle pronunciate dal proprio nonno, ben più ampollose di quelle odierne.  «Non ho la presunzione di aver creato qualcosa degno di passare all’eternità; DSC_0370tho iniziato a scrivere Il seme del dubbio per me» spiega Claudio Sara schermendosi, consapevole anche che ormai in Italia ci sono praticamente più scrittori che lettori. Certo però che una garanzia sulla bontà del risultato ottenuto viene dall’accostamento alla narrazione “geometrica e senza voli pindarici” dei gialli di Leonardo Sciascia, avanzato da un giornalista autorevole come Arturo Diaconale – direttore del quotidiano L’Opinione e presidente del  movimento garantista “Tribunale Dreyfus” – intervenuto alla presentazione romana del libro tenutasi davanti a uno scelto pubblico nella atmosfera retrò e piacevolmente in tema delle Officine Beat di via degli Equi.

Alessandro Pino

 

 

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Al buio il vecchio sottopasso di Settebagni: voi ci passereste a piedi? – di Alessandro Pino

3 Mag
Solo con il flash si vede qualcosa

Solo con il flash si vede qualcosa

Da alcune settimane il vecchio sottopasso di via Sant’Antonio di Padova a Settebagni – Terzo Municipio di Roma Capitale – è rimasto completamente privo di illuminazione, dopo che una delle tre lampade posizionate sulla volta della galleria si è staccata nell’urto con un automezzo troppo alto probabilmente assieme ai cavi che portavano la corrente alle altre. DSC_0282

Il transito per i  pedoni nelle ore notturne è diventato un’avventura anche  per il fondo stradale dissestato, nonostante il percorso sia di una ventina di metri: una volta entrati dentro si è immersi nel buio totale e per farsi notare in tempo dai veicoli in arrivo (specie camminando in direzione della collina, trovandoseli quindi alle spalle) è bene segnalare la propria presenza portandosi dietro una torcia a pile o accendendo lo schermo del telefonino. Come sempre, si accettano scommesse su quanto tempo occorrerà per il ripristino.

Alessandro Pino