Archivio | settembre, 2015

Via Conca d’Oro: altro giro (sul passeggino), altra mondezza – di Alessandro Pino

19 Set

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Si sa, una volta che i figli sono cresciuti, oggetti come passeggini, seggiolini per auto e tricicli non servono più anche se in buone condizioni e presumibilmente non sono costati poco. Certo si potrebbe regalarli a una coppia di neo genitori ma se non se ne ha una a portata di mano e lo spazio in casa scarseggia, via tutto in strada alla faccia di chi si ostina a portare i rifiuti ingombranti alle Isole Ecologiche dell’Ama come prescritto dalle norme vigenti: qui siamo a via Conca d’Oro, Terzo Municipio di Roma Capitale, strada abitata da una media borghesia dove già nelle scorse settimane avevamo catalogato mirabili esempi di inciviltà.

Alessandro Pino

Molto rumore per nulla: terminati in una notte i lavori in viale Jonio, linee bus ripristinate – di Alessandro Pino

17 Set

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Sulle prime sembrava chissà quali imponenti lavori dalla durata biblica si prospettassero in viale Jonio: il comunicato apparso ieri sul sito istituzionale muoversiaroma.it parlava del posizionamento di un ponte con la strada interrotta nei due sensi di marcia e linee bus deviate.
Parecchi residenti, già esasperati da anni educi di cantieri per la fermata metro Jonio già commentavano in rete temendo nuovi e prolungati disagi.
Invece è durato tutto soltanto una notte ed è stata comunicata la fine lavori con il ripristino delle linee di autobus 63, 69, 337, 351, 435.
Alessandro Pino

Chiude un tratto di viale Jonio: autobus deviati – di Alessandro Pino

16 Set

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Il sito ufficiale di Roma Servizi per la Mobilità ha annunciato la chiusura al traffico di viale Jonio – Terzo Municipio di Roma Capitale – in entrambe le carreggiate nella parte che va da via Lampedusa a via Monte Circeo a partire dalle ore ventuno del 16 settembre.
La chiusura sarebbe resa necessaria dai lavori di installazione di un nuovo ponte e comporterà la deviazione su itinerari alternativi delle seguenti linee di trasporto pubblico per l’intera durata dell’intervento: 63, 69, 337, 351 e 435.

Alessandro Pino

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Al Teatro degli Audaci di Roma presentata “una stagione esagerata” con tanti nomi importanti – di Alessandro Pino

14 Set

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Per un teatro che fa del genere commedia il perno della propria offerta non ci può essere miglior biglietto da visita di una presentazione della imminente stagione artistica nella quale si sprecano le gag, le battute e soprattutto le risate sia sul palco tra attori e registi divertenti e divertiti sia tra il pubblico intervenuto: è proprio quanto accaduto lo scorso 12 settembre al Teatro degli Audaci, una sala ancora giovanissima (questo è il terzo anno di vita) che è una autentica bomboniera sita nel Terzo Municipio della Capitale, per la precisione in via Giuseppe De Santis, zona Porta di Roma.

Flavio De Paola con Mario Antinolfi, Alida Tarallo, Maria Cristina Gionta e Gianfranco d'Angelo

Flavio De Paola con Mario Antinolfi, Alida Tarallo, Maria Cristina Gionta e Gianfranco d’Angelo

A fare gli onori di casa presentando “Una stagione esagerata” – così è stata a ragione definita per la ricchezza del programma – naturalmente c’era il fondatore e direttore artistico del Teatro degli Audaci, l’attore e regista Flavio De Paola che l’anno scorso ha anche vinto il Premio Montesacro per la messa in scena di Novecento di Alessandro Baricco (che tornerà a rappresentare dal 28 gennaio al 14 febbraio 2016). Assieme a lui una parte degli artisti i cui nomi campeggeranno in cartellone nel corso della stagione, tra cui un mostro sacro del cinema, del teatro e della televisione italiana come Gianfranco D’Angelo (in scena a dicembre con Romani si nasce italiani si diventa diretto da Mario Scaletta). Ma non finiscono qui le celebrità che prossimamente le tavole del Teatro degli Audaci vedranno recitare: addirittura in un colpo solo (Tre donne in cerca di guai, il 16 e 17 ottobre) arriveranno una stella della commedia all’italiana come Barbara Bouchet, una DSC_0317 cantante celebre come Iva Zanicchi e un’attrice che ha recitato anche nella serie di James Bond, ossia Corinne Clery. Non bastano? Ecco allora Rocco Papaleo in Una piccola impresa meridionale il 23 e 24 gennaio. Si inizia il primo ottobre (fino al 4) con Condannato a morte the punk version con Orazio Cerino, un pre stagione fuori cartellone. La stagione vera e propria inizia con Sirene confuse di Attilio Fontana e Siddhartha Prestinari, dal 8 al 11 ottobre. Ci sono anche Tutti a bordo di Luca Giacomozzi (dal 22 ottobre al primo novembre), Strani ma non troppo diretto da Mario Scaletta (dal 5 al 15 novembre), Il berretto a sonagli con Eduardo e Salvo Saitta, Filumena Marturano diretta da Mario Antinolfi con Alida Tarallo, Rumori fuori scena diretto ancora da Flavio De Paola (dal 3 al 20 marzo), Papà al cubo diretto da Luigi Russo (dal primo al 3 aprile), Nemici intimi diretto da Mario Scaletta (dal 7 aprile al primo maggio), Sapore di mare diretto da Luca Giacomozzi con Enio Drovandi che recitava nel film da cui è tratto (dal 5 al 22 maggio). A Capodanno (e fino al 10 gennaio) Daddy blues con Flavio De Paola e Maria Cristina Gionta.
Oltre alla classica stagione teatrale sono previsti anche corsi di recitazione per adulti e giovani e un ciclo di spettacoli dedicato ai più piccoli denominato “Audaci in famiglia” curato dalla compagnia Nomen Omen.  Per conoscere i prezzi di biglietti e abbonamenti oltre a eventuali variazioni di programma basta collegarsi al sito http://www.teatrodegliaudaci.it oppure mandare una mail all’indirizzo info@teatrodegliaudaci.it o ancora telefonando al botteghino allo 06 94376057 e infine seguendo la pagina Facebook “teatrodegliaudaci”.

Alessandro Pino

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Paura nel Terzo Municipio: distrutto un bar a Conca d’Oro per la seconda volta in pochi mesi – di Alessandro Pino

14 Set

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Distrutto per la seconda volta da un incendio in pochi mesi il “Bar One”, locale all’angolo tra viale Val Padana e via Valle Vermiglio, zona Conca d’Oro.
L’incendio è avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 settembre.

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La mattina dopo sul posto la stessa desolante scena vista in occasioni analoghe: la distruzione totale, le pareti del palazzo annerite fino al secondo piano, l’odore acre della plastica bruciata. Le saracinesche divelte e i vetri in frantumi lasciano vedere chiaramente che all’interno non un solo centimetro quadro è stato risparmiato dalle fiamme. Sembra sia stato costretto a chiudere temporaneamente uno studio medico al piano superiore mentre non avrebbero riportato danni gli esercizi adiacenti a quello incendiato, tra cui una banca, regolarmente aperta.
Alessandro Pino

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Padre Gaetano Saracino: il “prete della tv” fa un bilancio sugli anni trascorsi a Val Melaina – di Alessandro Pino

10 Set

È diventato uno dei sacerdoti più famosi d’Italia da quando ha iniziato ad apparire in veste di opinionista in alcune trasmissioni della Rai ma non si è montato la testa, rimanendo sempre legato al quartiere di Val Melaina – una delle parti più popolari del Terzo Municipio di Roma Capitale – nel quale arrivò appena uscito dal seminario e di cui poi è stato parroco  dal 2008 fino a questi giorni, forse gli ultimi nei quali rivestirà tale ruolo: padre Gaetano Saracino molto probabilmente lascerà la Chiesa del Redentore, ancora non si sa per quale nuova destinazione e incarico. Si dice che sia in corso una raccolta di firme per convincere le autorità ecclesiastiche a recedere dalla decisione di avvicendarlo ma lui si limita a commentare così: «Speriamo che ciò che si compie sia la volontà del Padre. Si, c’è lo scazzo di ricominciare e dover lasciare in ordine le situazioni in corso nella parrocchia e dare continuità».

Padre Gaetano Saracino

Padre Gaetano Saracino

Una pausa che necessariamente lo porta a un bilancio: « Si chiude un  percorso, è il momento di uno sguardo sulla vita che ti dà l’opportunità per poterti fermare e vedere cosa hai fatto. È stata un’esperienza a trecentosessanta gradi, una sfida continua stando in mezzo alla gente, all’umanità, mi ha messo di fronte a ogni realtà facendomi capire cosa vuol dire sostenere e accogliere le persone. Mi sento soddisfatto, i genitori dei ragazzi che hanno partecipato al campo scuola mi hanno regalato una statua in legno raffigurante il Buon Pastore, vuol dire che sono stato capito». Padre Gaetano ci tiene poi a sgomberare il campo da qualunque chiacchera che magari può circolare quando un prete è anche un uomo  piacente che ha successo in televisione certamente per l’autorevolezza dei pareri e la cordiale franchezza dei modi, ma forse anche per il bell’aspetto che in fondo per bucare lo schermo non guasta: per caso qualche malevolo ha tramato affinché non gli fosse rinnovato il mandato? «No, nessuna ombra, non vedo strategie o manovre di chissà che tipo. Semmai mi preoccupa la recrudescenza del consumo di stupefacenti nella Val Melaina che amo, quella virtuosa che già era uscita con orgoglio dagli anni Ottanta della droga e prima ancora dalla guerra».  Un quartiere che fra le altre cicatrici porta ancora quella della disastrosa esplosione – avvenuta per una fuga di gas – di via Ventotene nel 2001. All’epoca padre Gaetano era viceparroco e direttore del centro giovanile, vivendo in pieno quella mattina apocalittica di fine novembre e le settimane che ne seguirono: a un certo punto rimase addirittura ammutolito per un paio di giorni, sconvolto dal dolore.  Una pagina tragica di storia del quartiere, del Municipio e della città scritta con il sangue delle otto vittime e tra i cui protagonisti in positivo padre Gaetano Saracino verrà ricordato a pieno diritto anche quando sarà lontano da quei luoghi.

Alessandro Pino

 

(pubblicato su http://www.di-roma.com)

 

Terzo Municipio di Roma Capitale: al buio il Raccordo Salario Settebagni – di Alessandro Pino

7 Set

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Da parecchie notti è rimasto al buio il Raccordo Salario – Settebagni, tratto di strada a quattro corsie che costeggia l’omonimo quartiere nella periferia nord della Capitale. Non è dato sapere se si tratti dell’ennesimo furto di cavi elettrici o di un guasto.
Intanto alcuni residenti hanno avvisato già da qualche giorno l’Anas cui spetta la competenza del caso.
Alessandro Pino

Il cassone sulle ventitrè – di Alessandro Pino

7 Set

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Sono apparse in rete (nel gruppo Facebook “Usb Ama Roma”) le immagini di un veicolo in dotazione alla Azienda Municipale Ambiente capitolina rimasto interessato da una curiosa avaria: si tratta di un autocompattatore leggero – di quelli usati anche per la raccolta differenziata porta a porta – il cui cassone di stivaggio rifiuti si è sganciato dal pianale, rimanendo appeso da un lato.

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Probabile che ciò sia avvenuto a bassissima velocità perchè ad andatura più sostenuta lo sbilanciamento di pesi avrebbe potuto causare il ribaltamento del mezzo.
Desta perplessità il fatto che il camioncino non sembri vecchissimo e anche la targa di immatricolazione sia abbastanza recente: forse in fase di manutenzione qualche mancanza è avvenuta.
Alessandro Pino

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“Colora il mondo”: si inaugura un nuovo asilo nido a Monte Sacro – di Alessandro Pino

6 Set

Una elegante palazzina nello stile della Città Giardino, situata al civico 9 di via Monviso – nel cuore di Monte Sacro e del Terzo Municipio di Roma Capitale – è la sede di un nuovo asilo nido privato per il quale è stato scelto il nome “Colora il mondo” e che verrà inaugurato il 12 settembre (la festa aperta a tutti gli interessati si terrà dalle 16 alle 19)DSC_0300Visitando in anteprima i locali accompagnati dalla giovane ma preparata titolare, la psicologa Eleonora Baiocchini, ci si rende subito conto che la struttura non a caso è stata chiamata così: si cammina in un arcobaleno di colori ampio circa trecento metri quadri ai quali si aggiungono oltre settecento di spazi esterni comprensivi di giardino e nei quali verrà realizzato anche un piccolo orto didattico per indirizzare i bambini a una educazione alimentare spesso trascurata altrove. Mette allegria solo a guardarlo e verrebbe voglia di tornare piccolissimi per poterci trascorrere la giornata. La struttura una volta a regime ospiterà una ventina di bambini a disposizione dei quali ci saranno (oltre a Eleonora in veste di coordinatrice) quattro educatori – formati anche per quanto riguarda le manovre di primo soccorso e DSC_0307 disostruzione delle vie respiratorie – una ausiliaria e una cuoca essendo fornito anche il servizio di mensa per il quale ci si avvarrà anche della consulenza di un nutrizionista.  L’asilo “Colora il Mondo” si rivolge chiaramente a quelle famiglie che non sono entrate nelle graduatorie per gli asili comunali ma rappresenta anche una interessante alternativa per chi comunque vuole offrire qualcosa di più ai propri figli: è prevista l’offerta di attività facoltative come laboratori di cucina, lettura, inglese con insegnanti madrelingua e grafico-pittorici oltre a una ludoteca  mentre nella prossima bella stagione sarà attivato il centro estivo.  Fiore all’occhiello del nuovo asilo è il sistema scelto per avere un filo diretto con le famiglie: una applicazione per tablet e smartphone per trasmettere immagini e informazioni pratiche sulle attività svolte. DSC_0306«L’emozione è tanta perché è un sogno che si concretizza – rivela la dottoressa Baiocchini – già da prima di iniziare l’università il mio sogno era di aprire un asilo nido e ho indirizzato i miei studi in quella direzione. Questa struttura ci è subito piaciuta e sono molto motivata». Altre informazioni sono reperibili scrivendo alla mail info@colorailmondo.it  oltre che sul sito http://www.colorailmondo.it o telefonando al 392.34.57.629 e naturalmente partecipando all’inaugurazione del 12 settembre.

Alessandro Pino

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Di nuovo appesa la plafoniera alla stazione di Settebagni: atto di vandalismo? – di Alessandro Pino

4 Set

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Erano i primi di giugno quando avevamo pubblicato la foto di una lampada al neon rimasta appesa al soffitto del sottopasso della stazione ferroviaria di Settebagni,  estrema periferia del Terzo Municipio di Roma Capitale
Oggi la scena si è ripetuta e la plafoniera è di nuovo penzolante dal cavo di alimentazione come un salame messo a stagionare.
Questa volta però qualcuno – forse il personale di stazione – ha tenuto a specificare con un foglio scritto a penna che si tratta di un atto di vandalismo e che la manutenzione è stata avvisata.
Alessandro Pino

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Terzo Municipio di Roma Capitale: il casale alla Marcigliana che doveva diventare centro di accoglienza – di Alessandro Pino

1 Set

È stata una delle polemiche che ha arroventato l’estate in Terzo Municipio: l’annunciato arrivo di un gruppo di immigrati in una struttura – un vecchio casale nel quale erano iniziati lavori di adeguamento – sita al civico 532 di via della Marcigliana, nel cuore della omonima riserva naturale. 20150829_153634[1]L’edificio però è stato sequestrato durante un sopralluogo effettuato il 20 agosto dai guardaparco di RomaNatura – l’ente regionale per la gestione delle aree naturali protette nel Comune di Roma – assieme ad alcune autorità tra cui il presidente del Terzo Municipio, Paolo Emilio Marchionne che era accompagnato dall’assessore municipale alle politiche sociali Eleonora Di Maggio. A quanto si legge in un comunicato sul sito istituzionale di RomaNatura, infatti, mancava il nulla osta preventivo ai lavori rilasciato dallo stesso ente e necessario in un’area soggetta a vincoli di natura storica, ambientale e paesaggistica. L’assegnazione  dei fondi stanziati per l’iniziativa tramite bando pubblicato dalla Prefettura di Roma è stata sospesa così come la pratica delle autorizzazioni. Ma quanti erano precisamente gli immigrati che dovevano arrivare? Le cifre di cui si è parlato oscillano parecchio: sul 20150831_135916[1] proprio profilo Facebook il presidente Marchionne ha parlato di cento persone ma nel comunicato di RomaNatura si parla addirittura di cinquecento. Adesso cosa succederà? Arriveranno comunque e saranno ospitati in un’altra struttura? Certo che a pensarci bene è stato evitato per ora un polverone ben maggiore e che avrebbe potuto esasperare gli animi: se il progetto fosse andato in  porto,  da un lato i più attenti alle esigenze dei migranti avrebbero sollevato la questione dell’inadeguatezza all’accoglienza di un luogo in effetti parecchio isolato, immerso com’è nella campagna; altri invece avrebbero riproposto il tema di una assistenza che invece spesso – pur trattandosi di comparti di spesa diversi – viene a mancare nei confronti degli italiani in difficoltà economiche e alloggiative.

Alessandro Pino