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Tuscolano: archeologo va al bar e vede dei reperti storici segnalandoli alla Polizia | di Alessandro Pino

5 Giu

[ROMA] Un sequestro di preziosi reperti archeologici è stato compiuto dalla Polizia al Tuscolano.

L’operazione è stata resa possibile grazie alla segnalazione di un archeologo che si trovava in un bar in via Frascati: l’uomo quando ha visto i manufatti ne ha compreso il valore e ha chiamato il 112.

Gli agenti del Commissariato Appio all’esterno del locale hanno trovato il gestore e un ristoratore che scaricavano da un furgone alcuni oggetti poi identificati come reperti storici da specialisti del parco archeologico Appia Antica. I due hanno dichiarato di aver cercato su internet degli elementi da arredo per esterni e che la venditrice, una settantaseienne, aveva regalato loro gli oggetti di pregio poi sequestrati: tra questi due anfore di epoca imperiale, un capitello medievale e una statua di età imperiale. Per entrambi gli uomini, così come per la venditrice c’è stata la denuncia per ricettazione, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e violazioni in materia di ricerche archeologiche.
Uno dei due uomini, un sessantaquattrenne romano, durante gli adempimenti ha inoltre rivolto minacce e invettive contro gli agenti ed è stato quindi denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale

Non solo: durante i controlli nel bar gli agenti hanno sentito il tipico odore di marijuana provenire da un tavolo dove erano seduti quattro ragazzi. Nella perquisizione a casa di uno di loro, un ventiduenne romano, è stato trovato oltre un etto tra hashish e marijuana e l’attrezzatura per pesare la droga: il giovane è quindi stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alessandro Pino

(Immagini Questura di Roma)

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