
[ROMA] Con la sospensione del coprifuoco e il ritorno della cosiddetta movida di Monte Sacro- per quanto ancora “in maschera”- si è ripresentato puntuale il disagio e il malumore di quei residenti che più direttamente devono subire gli effetti della dolce (si fa per dire) vita notturna per le strade del quartiere.
È stato un post via social del Comitato di Quartiere Città Giardino a riproporre il tema delle “notti infernali” a viale Gottardo e dintorni, parlando senza mezzi termini di “un quartiere al servizio della birra”:
non solo gli schiamazzi, il traffico, i clacson fin sotto le finestre fino a notte inoltrata ma anche lo strascico di rifiuti e il tappeto di bottiglie e cocci di vetro che rimane il giorno dopo. E le occupazioni di suolo pubblico per i tavolini e pedane, concesse durante il divieto di consumo all’interno: ma se l’emergenza è finita allora vanno riviste, si chiedono gli estensori del post. E poi l’alcool che scorre tipo fiumara, con tanti saluti al “bevi responsabilmente”. Ciliegia sulla torta, il paventato e controverso progetto di risistemazione di piazza Sempione per renderla maggiormente fruibile dai pedoni: la probabile traduzione pratica, nei timori di alcuni, sarebbe la trasformazione della piazza in una arena per altri potenziali bevitori…
Nel frattempo, specifici controlli nella zona sono stati svolti dai poliziotti del III Distretto Fidene Serpentara coadiuvati dalla Stradale, dal Reparto Prevenzione Crimine e dal III Gruppo Nomentano della Polizia Locale Roma Capitale. A lato del monitoraggio della movida sono stati controllate attività commerciali in zona Piazza Sempione e piazza Talenti. Tra l’altro in un negozio di viale Tirreno è stato sequestrato un quintale di alimenti congelati tra carne e pesce.
Insomma, quasi quasi si stava meglio con il coprifuoco e il lockdown…
Alessandro Pino
(Foto di repertorio)
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