
Mentre il Comitato di quartiere attende ancora invano risposte chiare e certe da presidenza e giunta municipale, oggi, 23 settembre ha aperto al pubblico il serviizo SerD, eliminato prima dalla sede di Largo Rovani, grande struttura che ospitava tutte le specialità erogate in regime pubblico della asl ma chiusa per un contenzioso con la proprietà privata degli immobili, e poi dalla struttura di via di Monte Sacro. Tutto ciò, secondo quanto ha potuto ricostruire l’opera di ricognizione svolta dal cdq nella settimana precedente, appena avuto il sentore che qualcosa di anomalo stava avvenendo nella struttura, senza che venisse avvertito in via formale o informale alcun ufficio pubblico, né la popolazione o il cdq, i cui recapiti sono ormai presenti da anni nelle liste delle associazioni rappresentative dei cittadini, che viene invece convocato regolarmente in caso di inaugurazioni ed eventi simili. Il tutto in barba al principio di legalità e trasparenza che deve animare l’azione della pubblica amministrazione. Perche tanta segretezza, se non c’è nulla da nascondere? Il comportamento tenuto da chi ha omesso il confronto è particolarmente nocivo, cosi si ingenera nella popolazione un senso di sfiducia e di sopraffazione, che a lungo andare può sfociare in sentimenti di abbandono, se non di ostilità, delle periferie. Poi ci si interroga perché la gente non va a votare o da voti di protesta al primo populista che strilla piu forte degli altri.
Questa mattina alcuni residenti sono andati a vedere se la Asl fosse in funzione. Ebbene si, il SerD ha aperto regolarmente, anche se all’insaputa di tutte le istituzioni interpellate, che non hanno saputo – o voluto magari perché legati da documentazione resa riservata, un’ipotesi come un’altra anche se non è davvero comprensibile come il cambiare idea sulla riapertura e l’implementazione di servizi di analisi e visite mediche possano costituire un problema di pubblica sicurezza tale da dover segretare gli atti – Al momento nella struttura non si somministra metadone ma vi è un servizio di psicologia che si occupa di avviare le procedure di presa in carico.
Per questa sera è prevista una assemblea spontanea, alla quale saranno presenti, oltre a tutti i residenti che potranno, anche le mamme dei gruppi scuola e i rappresentanti del Comitato di Quartiere. Probabilmente non sarà presente alcun amministratore, visto che fino ad oggi nessun rappresentante eletto tra quelli interpellati ha saputo – o voluto, o potuto, a seconda delle ipotesi – fornire alcuna notizia in merito, tutti all’oscuro, almeno così è stato asserito ad ogni richiesta di informazioni. Se non è stato nessuno a operare questo scambio, a tasferire l’ares 118 e a eliminare i servizi sanitari alla popolazione, chi è stato? Putin, gli alieni? I candidati alla presidenza americana in uno scambio senza riserva di colpi sulla politica straniera? A Settebagni ci sarà una settimana di manifestazioni e di incontri, a partire da questa sera, l’occasione per chiarire e venire a metterci la faccia non mancherà. Questa volta non ci saranno assenti giustificati.
Luciana Miocchi
















