[ROMA] Uno spacciatore italiano quarantacinquenne è stato arrestato dalla Polizia in via della Bufalotta.
L’uomo era stato trovato dagli agenti del III Distretto Fidene Serpentara mentre cedeva della droga. Dalla perquisizione sono saltati fuori circa 26 grammi di cocaina e 1040 euro in contanti. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato messo ai domiciliari. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Paura per una donna caduta nel Tevere all’altezza di Ponte Milvio nella mattinata del 19 ottobre.
Era da poco passato mezzogiorno quando sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con i nuclei Sommozzatori e Speleo Alpino Fluviale, la squadra di Prati e una imbarcazione. Presente anche la Polizia.
La donna è stata assicurata alla barella e recuperata per poi venire affidata ai sanitari che l’hanno portata in ospedale. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] È stato rintracciato sulla Nomentana dagli agenti del Commissariato Vescovio un nigeriano trentunenne sospettato di avere rapinato un passante minacciandolo con un coltello.
I fatti erano accaduti lo scorso 25 settembre: secondo quanto ricostruito, lo straniero aveva rapinato un ventisettenne del cellulare. La vittima dopo lo shock iniziale aveva inseguito l’aggressore iniziando una violenza colluttazione e riuscendo a riprendersi il telefono dopo averlo messo in fuga, per poi contattare il 112 riferendo l’accaduto e fornendo la descrizione del fuggitivo.
Dopo la diramazione della nota di ricerca gli agenti del commissariato lo hanno avvistato e bloccato: una volta in ufficio è stato riconosciuto senza dubbio dalla vittima e portato in carcere. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] La Polizia ha effettuato un arresto per spaccio in zona Conca d’Oro.
In via Pelagosa gli agenti del III Distretto Fidene Serpentara hanno notato un albanese trentaseienne frugare nella sua auto per poi consegnare qualcosa a quello che era evidentemente un cliente.
L’albanese è stato bloccato e perquisito: l’uomo aveva ben quattro etti di cocaina, . 210 grammi di hashish e 6 grammi di marijuana. In un box auto gli sono stati trovati oltre un chilo hashish e 583 grammi di cocaina. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Tra i reati considerati a ragione più odiosi dall’opinione pubblica figurano senz’altro le truffe e i furti perpetrati ai danni di persone anziane, tratti in inganno da soggetti tanto abili a carpirne la fiducia quanto privi di scrupoli nel portare via loro praticamente tutto.
Si tratta di crimini che minano alla base la fiducia nella civile convivenza proprio in chi invece avrebbe necessità di sentirsi sostenuto nell’età in cui le energie vengono meno e rendono più deboli e indifesi.
Tra le modalità con cui i delinquenti agiscono alcune delle più note e purtroppo sempre efficace e alla ribalta delle cronache vi è quella in cui gli stessi si spacciano per tecnici incaricati da società di servizi (gas, luce, acqua, telefonia o di altri gestori di servizi) riuscendo a entrare nelle abitazioni delle vittime che vengono distratte o anche narcotizzate mentre un complice fa razzia; altro trucco sempre molto usato è quello di far telefonare alla vittima da persone che spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine avvisano di presunti incidenti stradali o altri guai in cui sono rimasti coinvolti parenti stretti, arrivando anche a spacciarsi per questi ultimi al telefono approfittando dello stato di stress generato nella preda.
Polizia e Carabinieri organizzano periodiche campagne di sensibilizzazione al riguardo, rivolte sia agli anziani che a chi sta loro vicino e raccomandano di diffidare da personaggi come quelli sopra descritti, non permettendo loro di entrare in casa e chiamando subito il 112 in caso di dubbio. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Sono accusati di aver messo almeno ventuno furti in casa di persone anziane.
Per questo due uomini di 53 e 41 anni sono stati raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare in carcere per il primo e agli arresti domiciliari per il secondo.
Le indagini svolte dagli agenti del VII Distretto San Giovanni hanno accertato il modus operandi dei due: dopo aver agganciato per strada l’anziana vittima sceglievanola tra i soggetti più deboli ed indifesi poiché soli.
Di solito il trucco era fingere di essere tecnici mandati a controllare i tubi dell’ acqua o del riscaldamento riuscivano a carpire la sua fiducia entrando in casa.
Una volta dentro convincevano la vittima a riporre tutti gioielli in oro e i soldi in una borsa da mettere nel frigorifero o vicino la porta d’ingresso, affermando che fosse una precauzione per proteggerli dai possibili danneggiamenti dovuti a eventuali esplosioni.
A qual punto, mentre l’anziano veniva distratto dal primo soggetto, luna seconda persona in contatto con il complice per mezzo di auricolare, entrava di nascosto in casa rubando il contenuto della borsa per poi fuggire.
Gli investigatori sono riusciti a identificare quattro sinti piemontesi, tra loro consanguinei o legati da vincoli di parentela che hanno agito sistematicamente all’interno di un gruppo associato, ben organizzato e strutturato in cui ognuno aveva un ruolo preciso.
Sono almeno trenta i reati consumati dai due indagati quest’anno.
Tra gli strumenti usati per commettere i reati c’era anche un liquido blu che i due cospargevano a terra al momento del furto per mostrare alla vittima il colore anomalo dell’acqua contenuta nelle tubazioni. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] La zona di piazza Bologna è stata interessata nella notte tra il primo e il 2 ottobre da un servizio straordinario ad alto impatto della Polizia denominato Maximod finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati, al contrasto della malamovida e al controllo sulla somministrazione e consumo di alcolici
Durante il servizio svolto dal Commissariato Porta Pia sono stati controllati e sanzionati quattro esercizi commerciali per alcune violazioni amministrative e si sta valutando la sospensione della licenza.
A viale Ippocrate sono state multate oltre venti auto in sosta vietata che hanno causato problemi di viabilità.
Infine sono state controllate 64 persone: di esse 16 sono state multate perché bevevano alcolici dopo le ore 23. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] É accusata di aver rubato in casa di una signora anziana in zona Conca d’Oro. Per questo una ventiseienne è stata arrestata dalla Polizia.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal III Distretto Fidene Serpentara-coordinate dalla Procura della Repubblica- hanno permesso di ricostruire i fatti, accaduti a giugno: la donna si era presentata con una complice a casa dell’anziana dicendo che le era caduto un anello dal piano di sopra e chiedendole di verificare la presenza sul balcone della vittima.
Una volta entrate, la complice ha distratto l’anziana signora mentre l’altra metteva a soqquadro l’abitazione portando via oggetti di valore e soldi.
Gli accertamenti della Polizia Scientifica hanno evidenziato una impronta papillare su una scatola di metallo in camera da letto. Da lì è stata individuata la possibile responsabile del furto, poi riconosciuta dall’anziana donna.
Dopo la notifica del provvedimento la giovane donna, abitante in una roulotte ad Ardea, è stata portata in carcere mentre proseguono le indagini per rintracciare la complice. A cura di Alessandro Pino
[FONTE NUOVA-RM] Quasi seicento chili di droga, 585 per la precisione, erano impilati in un garage a Fonte Nuova.
L’enorme quantitativo di hashish, marijuana e cocaina é stato sequestrato dagli agenti del III Distretto Fidene Serpentara con l’ausilio della Polizia Locale del Comune di Fonte Nuova.
In manette è finito un trentaseienne romano, gravemente indiziato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La droga era suddivisa in 22 borse contenenti hashish dal peso di 583 chili, due scatoloni di cartone contenenti 17,5 chili di marijuana e una busta con 500 grammi di cocaina oltre a due panetti di hashish del peso di 192 grammi.
[ROMA] Da un paio di giorni la Salaria nel tratto che va all’incirca da Castel Giubileo a Settebagni è rimasta al buio, priva dell’illuminazione pubblica: gli unici sprazzi di luce nelle ore notturne vengono dalle insegne delle attività commerciali presenti a bordo della carreggiata.
Sarà forse solo una coincidenza ma proprio su tale tratto di strada nei pressi degli uffici della Anonima Petroli Italiana una persona è stata investita mortalmente da una vettura la sera del 12 settembre. La vittima era un sessantacinquenne romeno mentre la macchina era guidata da un ventenne che potrebbe rischiare l’incriminazione per il cosiddetto omicidio stradale, secondo una normativa a dir poco vessatoria che a parere di chi scrive andrebbe cambiata. Sul posto sono intervenute la Polizia e la Polizia di Roma Capitale. A cura di Alessandro Pino
[TIVOLI TERME] Serata movimentata quella del 7 settembre nel sobborgo tiburtino dove una Volante del Commissariato è intervenuta per la segnalazione di una donna in escandescenze.
Quando gli agenti sono arrivati la donna, quarantaduenne con precedenti, si è scagliata contro di loro e poi si è diretta alla fermata dell’autobus sulla Tiburtina dove ha aggredito a calci e pugni due ragazze.
I poliziotti sono intervenuti per fermarla ma sono stati ostacolati da due uomini (trentaquattrenni anch’essi con precedenti) al punto da rendere necessario l’arrivo di colleghi dal Commissariato per bloccarli.
Ulteriore tensione c’è stata quando dai vicini palazzi adiacenti del quartiere Borgonovo sono scesi in strada numerosi residenti tra cui parenti e conoscenti delle due ragazze aggredite che volevano aggredire i fermati.
Il peggio è stato evitato con l’arrivo di altre pattuglie della Polizia e dei Carabinieri che hanno permesso di portare in Commissariato i fermati.
Due agenti hanno riportato lesioni per la violenta resistenza opposta dagli indagati nelle fasi dell’arresto.
Per gli arrestati le accuse sono per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Dopo la convalida per loro è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Uno di loro è stato anche denunciato a piede libero per aver danneggiato una porta del Commissariato di Polizia e alcuni materiali. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] La Questura ha diffuso via social la foto di una fede nuziale trovata assieme a numerosi oggetti di valore rubati da due stranieri, che furono arrestati circa un anno fa dalla Squadra Mobile.
Le successive indagini hanno permesso alla Polizia di rintracciare, quasi tutti i legittimi proprietari tranne la proprietaria della fede nuziale che ha al suo interno l’incisione “Corrado 12.9.1967” e che appunto per questo si ritiene possa appartenere a una donna.
La Polizia si augura che attraverso questo appello diffuso anche agli organi di stampa la legittima proprietaria possa riconoscere il suo anello e rivolgersi alla Questura di Roma, chiamando il numero dell’U.R.P. 0646864913.
[ROMA] Una grande operazione straordinaria di controllo interforze si è svolta presso il campo nomadi in via di Salone n. 323. Hanno preso parte alle operazioni la Polizia Locale Roma Capitale, Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato.
Al termine del servizio sono state identificate 192 persone e 12 sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione perché senza documenti di identificazione. Sono stati controllati dodici veicoli.
I controlli poi sono stati estesi a persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Fuori il campo nomadi gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno effettuato servizi antirapina con vari posti di controllo durante i quali sono state identificate 50 persone e fermati 39 autoveicoli. Uno di questi è stato sequestrato perché senza assicurazione, con ritiro della carta di circolazione.
È stata anche ritirata anche una patente di guida risultata scaduta. A cura di Alessandro Pino
(Foto Questura di Roma e Comando Provinciale Carabinieri Roma)
[TIVOLI TERME] Gli agenti del commissariato distaccato Tivoli-Guidonia hanno notificato al gestore di un locale la sospensione della licenza con conseguente chiusura dell’attività per 15 giorni.
Il provvedimento è stato emesso dal Questore dopo indagini della Divisione Polizia Amministrativa.
Lo scorso 20 agosto i poliziotti erano intervenuti presso l’esercizio dove era stata segnalata una rissa tra nordafricani, fuggiti all’arrivo degli agenti e dei sanitari.
Il locale era già stato chiuso il 3 agosto scorso dopo l’aggressione a colpi di pistola ai danni di un cliente, avvenuta il 20 luglio. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Una lite tra due novantenni residenti in una palazzina al Tufello è sfociata in rissa, con una delle due attempate contendenti che ha lasciato la stampella contro la rivale, stile Enrico Toti.
É accaduto un paio di mattine fa in via Monte Massico e ne dà notizia Il Messaggero di oggi. La lite è cominciata quando una delle due novantenni, vicine di pianerottolo da una vita, ha rimproverato l’altra per il disordine e la sporcizia che i suoi due gatti creerebbero. L’altra non ci è stata a sentirsi accusare e ha risposto per le rime.
I toni si sono alzati rapidamente e dagli insulti a passare alle vie di fatto è stato un attimo, con il vicinato a fare il tifo per l’una o l’altra mentre qualcuno saggiamente ha pensato a chiamare le forze dell’ordine.
I poliziotti intervenuti sono riusciti a riportare l’ordine e non verranno sporte denunce per l’accaduto anche perché nessuna delle due rivali ha riportato ferite. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] É entrato in un negozio sulla Tiburtina, si è impossessato di generi alimentari per un valore di circa 190 euro cercando di uscire senza pagare e quando i due addetti alla vigilanza hanno provato a bloccarlo ha tirato fuori un coltello e ha morso uno di loro.
È accaduto la mattina del 23 agosto, protagonista un trentaduenne tunisino con precedenti. Sul posto sono intervenuti agenti delle Volanti e del commissariato Sant’Ippolito che sono riusciti ad arrestarlo.
L’addetto alla sicurezza è stato refertato con 4 giorni di prognosi. Per il tunisino l’accusa è di rapina aggravata ed è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Roma. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] In diverse operazioni quattro persone sono state arrestate dalla Polizia per reati predatori:
le prime due sono finite in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso, dopo aver smontato le gomme di una Smart. Agli investigatori del commissariato Appio erano arrivate denunce per furti di ruote di quel tipo di vettura e per questo avevano organizzato un appostamento dopo aver esaminato le immagini degli impianti di videosorveglianza in zona, individuando così i possibili autori e la macchina usata per i furti.
Durante la notte hanno intercettato l’auto in questione che si accostava a una simile a quelle già depredate: le due persone a bordo sono scese e hanno smontato bulloni e ruote per poi caricarli nel portabagagli e ripartire, venendo seguite fino a quando non si sono fermate nuovamente vicino ad altre auto in sosta. A quel punto i poliziotti sono intervenuti arrestandole.
Nel portabagagli della macchina su cui si trovavano c’erano le ruote caricate poco prima, poi restituite al proprietario.
Altre due persone sono state bloccate dagli agenti del commissariato Tuscolano in viale Palmiro Togliatti dopo aver cercato di forzare un’auto parcheggiata nei pressi del centro commerciale Cinecittà 2. Una di loro teneva nascoste in uno zainetto delle forbici di 15 centimetri, probabilmente utilizzate per tentare il furto su un veicolo che aveva la serratura lato guida forzata e divelta. A cura di Alessandro Pino
[ROMA] Non solo malamovida: piazza Bologna e i suoi dintorni sono anche preda di sbandati che per impossessarsi di qualche bottiglia di alcool sono disposti praticamente a tutto, come accaduto sabato sera in via Teodorico.
Ne ha dato notizia Il Messaggero di oggi: poco prima delle venti il titolare di un negozio di alimentari è stato violentemente aggredito da una coppia di rumeni già noti alle forze dell’ordine- lei di 27, lui di 32 anni- che già durante il giorno avevano portato via diverse bottiglie di alcolici e alla richiesta di saldare il dovuto hanno reagito malmenando l’uomo: nel putiferio sono andate sfasciate anche le vetrine del negozio.
I due aggressori sono rimasti feriti dai vetri infranti con una prognosi di 15 giorni. Cinque giorni invece per il negoziante. I due romeni sono stati arrestati dalla Polizia per rapina impropria ma intanto cresce la rabbia e la preoccupazione dei residenti
[ROMA] Un episodio tra il tragico e il grottesco, quello accaduto due notti fa in piazza dei Bossi, nelle adiacenze del viale Togliatti tra Centocelle e l’Alessandrino: un trenotottenne cinese è morto di infarto nella sua auto, dove a quanto pare si era appartato con tre prostitute.
Ne dà notizia Il Messaggero di oggi. A dare l’allarme urlando e richiamando l’attenzione di una pattuglia della Polizia è stata una ragazza romena. Il corpo dell’uomo era accasciato, con la testa e un braccio che sporgevano da un finestrino. I soccorsi sono stati inutili.
Il ritrovamento di una bottiglia di alcolici nella macchina unitamente alla assenza di segni di violenza sul corpo e alla testimonianza di una persona che ha visto tre ragazze poco vestite uscire dalla macchina, farebbero appunto propendere per l’ipotesi di un malore. Sul fatto indaga la Procura e la salma dell’uomo è stata messa a disposizione per l’esame autoptico. A cura di Alessandro Pino
[TIVOLI-RM] Ha trovato uno zaino con dentro effetti personali, un telefonino, documenti, carte di credito oltre a 600 euro in contanti e non ci ha pensato due volte, presentandosi al Commissariato Distaccato di Tivoli- Guidonia dove lo ha consegnato agli agenti.
Protagonista del bel gesto civico è il signor Renato, arzillo ottantaduenne tiburtino. Lo zaino era stato smarrito da una donna la sera del 16 agosto nel centro storico di Tivoli.
La proprietaria, informata del ritrovamento, ha ringraziato il signor Renato per la sua cortesia. A cura di Alessandro Pino