Tag Archives: Rino Gaetano
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Il 2 e 3 giugno torna il “Rino Gaetano Day” al Parco Talenti

31 Mag

[ROMA] Venerdì 2 e sabato 3 giugno 2023 al Parco Talenti torna il “Rino Gaetano Day”, la tradizionale manifestazione nazionale organizzata per ricordare il cantautore nella data in cui ricorre il quarantaduesimo anniversario della sua scomparsa.

Tema di questa tredicesima edizione saranno la sostenibilità ambientale e il sostegno alla Sea Shepherd Italia. Oltre alla Rino Gaetano Band sul palco si alterneranno tanti artisti e ospiti per dare nuova vita con le loro interpretazioni alle canzoni di un genio mai dimenticato e che sono entrate a far parte della memoria collettiva italiana.
A cura di Alessandro Pino

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“Una vita in gioco”: i vip dell’Italia più bella nell’autobiografia di Toni Malco

28 Ott

[ROMA] Una location esclusiva come la veranda del Circolo Canottieri Lazio, in una di quelle serate di fine ottobre che solo la Capitale sa regalare, hanno fatto da cornice alla presentazione di “Una vita in gioco”, autobiografia del cantautore, attore e conduttore radiofonico Toni Malco, edita da Terre Sommerse.

Assieme all’autore- di fede biancazzurra tanto da aver composto anche l’inno ufficiale della Lazio- sono intervenuti alla presentazione il giornalista Stefano Buttafuoco, lo sceneggiatore Giancarlo Governi, il presidente del Circolo avvocato
Raffaele Condemi, il direttore editoriale di Terre Sommerse Niccolò Carosi e il doppiatore Mino Caprio che ha letto alcuni brani del libro.

Un libro autobiografico quello di Malco, si è detto, nel quale di pari passo alle vicende di una carriera che lo ha visto vincere un Telegatto e recitare in diverse fiction televisive, appaiono i nomi e le foto di tante celebrità. Giusto per citarne qualcuna: il suo amico di gioventù a Monte Sacro Rino Gaetano, Maradona, Vasco Rossi, Ennio Morricone. E diversi episodi di vita legati ad esse li ha citati Malco presentando il libro, come quello in cui Massimo Troisi
a metà anni Ottanta rifiuta un contratto miliardario come testimonial di una marca di caffè liquidando la faccenda con «nun tengo genio ‘ee fa’ ‘sti cose, pigliammoc’ ‘nu cafè».

Spiega l’autore: «Raccontare il mio percorso non è stato facile perché il mio vissuto è stato frenetico, ho dovuto scavare dentro di me per trovare emozioni che erano immerse negli strati degli anni».

A cura di Alessandro Pino

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A Talenti pienone per il “Rino Gaetano Day” nuovamente dal vivo

5 Giu

[ROMA] Dopo due anni in cui il Rino Gaetano Day era stato relegato su piattaforme online per il lockdown e per esigenze di sicurezza, la manifestazione in memoria del cantautore di origini calabresi che visse a Monte Sacro é tornata a tenersi dal vivo gli scorsi 2 e 3 giugno, non più nella storica location di piazza Sempione, bensì al Sessantotto Village di Parco Talenti, aprendone la rassegna estiva.

Due serate presentate da Milla in cui la Rino Gaetano Band si è esibita ripercorrendo la storia di Rino Gaetano attraverso le sue canzoni, guidata dal nipote Alessandro e affiancata dagli ospiti Tricarico, Nealia, Rachele Bastreghi, Andrea Strange.

Tutto questo davanti a un pubblico eterogeneo per età, estrazione e cultura: gruppi di amici, coppie di fidanzati, famiglie. Ragazzi, studenti, impiegati, liberi professionisti, imprenditori e pensionati. Tutti accomunati nell’accompagnare a voce alta le canzoni (iniziando da “Il cielo é sempre più blu”) con le mani alzate e le torce dei cellulari che hanno preso il posto degli accendini, in perfetto stile anni Ottanta e Novanta.
Lo spazio sociale e solidale quest’anno è stato riservato all’Unicef, perché il Rino Gaetano Day non è solo musica ma anche solidarietà.
A cura di Alessandro Pino

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Verrà intitolata ufficialmente a Rino Gaetano la nuova arena al parco delle Valli | di Alessandro Pino

19 Mag

[ROMA] La nuova arena per spettacoli in via di realizzazione nel parco delle Valli verrà intitolata ufficialmente a Rino Gaetano: l’assemblea Capitolina ha infatti approvato la mozione di Roma Futura- primo firmatario Giovanni Caudo con  Tiziana Biolghini sempre di RF assieme a Riccardo Corbucci e Cristina Michetelli del Partito Democratico- per intitolare l’area che amplierà il Parco delle Valli al cantautore di origini calabresi, vissuto nel territorio dell’attuale Terzo Municipio fino al giorno della tragica scomparsa, avvenuta nel giugno del 1981. A darne notizia è stato lo stesso Caudo- già presidente del Terzo Municipio- via social. Soddisfazione è stata altresì espressa dagli altri firmatari Biolghini, Corbucci e Michetelli. Diventerà effettiva dunque quella che fino a oggi era una intenzione più volte annunciata.

Il Parco Arena Rino Gaetano una volta ultimato potrà ospitare dodicimila persone per concerti e attività culturali, tra queste sicuramente il Rino Gaetano Day precedentemente collocato a piazza Sempione.
Alessandro Pino

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Il “Parco Arena Rino Gaetano” sorgerà nel parco delle Valli – di Alessandro Pino

2 Giu

[ROMA] Quella che vedete in foto è l’area ex cantiere Metro B1 adiacente il Parco delle Valli in cui verrà realizzata un’arena per eventi musicali da intitolare al cantautore Rino Gaetano.

Sono trascorsi quarant’anni esatti dal tragico incidente stradale sulla vicina via Nomentana per le cui conseguenze morì a soli trentun anni il cantautore di origini calabresi: la Volvo 343 grigio metallizzato da lui guidata si scontró con un camion verso le quattro del mattino del 2 giugno 1981. Il cantautore spirò circa due ore dopo e a oggi non si placano le dietrologie su alcuni aspetti forse rimasti opachi del tragico episodio, come i ritardi e gli intoppi nei soccorsi.

Per ricordarlo celebrandone il legame che aveva con il territorio di Monte Sacro dove l’artista risiedette per anni, è stata formalmente proposta dalla Giunta del Terzo Municipio all’ufficio Toponomastica di Roma Capitale l’intitolazione a Rino Gaetano della Arena (appunto “Parco Arena Rino Gaetano”) da realizzare appunto nell’area per lunghi anni occupata dal cantiere della metropolitana B1, ampliando così di fatto il Parco delle Valli.

Alla presentazione del progetto nell’area dove sorgerà l’Arena proprio nel quarantesimo anniversario della scomparsa, erano presenti il presidente del Terzo Municipio Giovanni Caudo, la sorella e il nipote di Rino Gaetano, oltre agli assessori municipali all’Urbanistica Stefano Sampaolo, alla Cultura, Christian Raimo e al Commercio, Francesca Leoncini.

«Questo luogo un po’ fuori del comune somiglia a una persona che si è sempre mossa fuori degli schemi, strano ma sincero e appartenente alla nostra sensibilità» ha dichiarato il presidente Caudo ai presenti, aggiungendo «sono orgoglioso di consegnare questo atto» dando copia della proposta ufficiale di intitolazione alla sorella di Rino Gaetano, Anna e al nipote Alessandro, che è anche leader della Rino Gaetano Band. “Questo è il suo quartiere” ha commentato commossa Anna Gaetano. “Rino torna un po’ a casa sua” ha aggiunto Alessandro Gaetano.

Alessandro Pino

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Terzo Municipio di Roma Capitale: ingorghi pazzeschi per Rino Gaetano – in compagnia di Alessandro Pino

3 Giu

Manifestazione affollatissima per ricordare il cantante ma traffico e parcheggi selvaggi in tutto il quadrante attorno piazza Sempione

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parcheggiati a piffero

La premessa doverosa è che al posto di questo breve scritto avreste dovuto leggerne un altro: quello sulla manifestazione (riuscitissima) in ricordo di Rino Gaetano, tenutasi a piazza Sempione la sera del 2 giugno. Nel pomeriggio di quel giorno avevo ricevuto infatti un subdolo messaggino dalla titolare di questo blog che dietro la cordiale forma “Ti andrebbe di andarci e scattare un paio di foto, ci sta anche Marco Baldini che presenta” nascondeva un ben più autoritario “Se non ci vai ti sego i rami, Pino”. Mangiata dunque la foglia con tutto il tronco e le radici, avevo programmato di essere in zona per le ventuno e qualcosa, fare i famosi due scatti e sgomberare il campo.

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In lontananza si scorge l’orologio luminoso di piazza Sempione

Effettivamente ero uscito (così credeva il solito candido) per tempo, previo controllo della schedina di memoria dentro la reflex onde evitare repliche di una recente figura da chiurlo da me rimediata. Dall’autoradio arrivavano le prime note di un’opera lirica in quattro atti, “Adriana Lecovreur” di Francesco Cilea: prendere nota di questo dato perché vedrete risultare non secondario. Già a più un chilometro di distanza dalla piazza, arrivando dalla Nomentana, mi era sorto il sospetto che non sarebbe stato facile trovare un buco dove lasciare la vettura: dopo numerosi giri – in compagnia di parecchi altri  sprovveduti – mi sono reso conto che l’intero quadrante da Sacco Pastore fino a via Cimone, da piazzale Adriatico a Conca d’Oro era diventato un monolitico blocco di vetture affastellate nei parcheggi più improbabili, segno inequivocabile del successo della manifestazione. Auto in tripla e quadrupla fila, micidiali ingorghi a croce uncinata (come in “Così parlò Bellavista”) talmente serrati da non permettere nemmeno il passaggio dei motorini. Le tento tutte (tranne quella di parcheggiargli sul palco) ma qualunque rotta si mostra disastrosamente inutile, sia vicino all’Aniene dove con la marea di pedoni scorre più birra che acqua del fiume, sia allontanandosi nell’illusione che un posto si trovi. Come nelle vecchie strisce di Disegni & Caviglia, ogni tanto arrivano dalla piazza le strofe del compianto Rino nazionale, ma subito sono sovrastate dal concerto di clacson che va in scena 20150602_222912inesorabile. Guardo le cifre verdi dell’orologio sul cruscotto e vedo che sono passate due ore: ormai l’obiettivo non è più scattare le foto ma riuscire almeno a svicolare da quella autocalisse (neologismo da me coniato per indicare una apocalisse automobilistica), essendo inchiodato su via Cimone: davanti a me qualcuno la prende più sportivamente, un gruppo di ragazzi fa amicizia con delle coetanee nella vettura affianco, mi trovo a riflettere che se scocca una scintilla è probabile che anche i battesimi si tengano qui. A un certo punto mi sorprendo a esaminare con interesse dei volantini pubblicitari che avevo portato per buttarli nella differenziata, rovistando sul sedile saluto con sollievo la scoperta di quello consegnatomi giorni prima dal divulgatore di storia romana Dino Ruggiero che illustra la Casa del Ferro a Fidene e mi garantisce almeno cinque minuti di lettura. Un altro tapino si arrende e spegne il motore dichiarando urbi et orbi che si accamperà qui trascorrendovi la notte, io tengo duro guardando fiducioso non tanto al futuro quanto all’autobus rimasto in mezzo a piazza Menenio Agrippa: è l’ultimo ostacololo verso la salvezza, se ce la fa lui a liberarsi posso svoltare in direzione di Talenti e andarmene, cosa che avviene dopo un’altra decina di minuti.  E l’opera lirica in quattro atti di cui parlavo prima? Iniziata quando ero uscito, termina esattamente mentre imbocco i vialetti di casa, il che può fare intuire la durata di questa piccola odissea semiseria…l’articolo sul memorial per Rino Gaetano mi sa che lo faccio l’anno prossimo.

Alessandro Pino