Archivio | aprile, 2012
Digressione

Un’altra amica…

30 Apr

Un’altra amica ricerca il suo cane. E’ scomparso venerdì, dal giardino – recintato e chiuso – di casa sua in zona bufalotta, venerdì. Si tratta di Marley, beagle nato nel giugno 2010, regolarmente iscritto all’anagrafe canina e microchippato. La padroncina ha già provveduto a tutte le denunce di rito e spera che prima o poi qualcuno lo noti e lo aiuti a tornare da lei. Offerta lauta ricompensa. Chiunque ne abbia notizie può contattare questo blog, Luciana Miocchi su fb o rivolgersi ai carabinieri della stazione Talenti di Roma. Essendo Marley portatore di chip può bastare anche andare semplicemente da un veterinario attrezzato per la leggerlo. Grazie di cuore anche a chi farà circolare questo appello. LM

Aggiornamento del pomeriggio: MARLEY  E’ TORNATO A CASA. GRAZIE AL MICROCHIP . E’ arrivata una telefonata da una clinica veterinaria di Montesacro, dove era stato portato il cane. Letto il microchip, telefonata immediata ai proprietari, recupero del cane he non mangiava da tre giorni e piangeva  e basta. Di  più non è dato saperee, i veterinari che hanno accolto il cane non erano gli stessi che hanno riconsegnato  Marley. Sia benetto sempre il chip, non dimenticalo mai. Tutto è bene quel che finisce bene

 

Roma: a Spinaceto tentativo di furto finisce in sparatoria. Un rapinatore morto

28 Apr

Circa le 5 del mattino. Spinaceto, periferia Sud di Roma.  Un furgone con a bordo tre rapinatori ha seguito e poi speronato l’auto su cui viaggiavano due gioiellieri diretti ad una fiera del settore all’estero. Trasportavano un campionario del valore stimato i 75.000. Si è innescata una sparatoria, i commercianti hanno reagito, essendo armati. Uno dei malviventi è rimasto ucciso, un altro, 44enne pluripregiudicato è gravemente ferito.  E’ in corso un’operazione di polizia volta a rintracciare il terzo componente della banda. Conseguenze più lievi anche per uno dei gioiellieri, ferito ad una mano.

Una scena quasi da far west per un risveglio romano non più tanto inusuale.  Sui social network c’è già chi inneggia al tiro al bersaglio come ad uno degli sport più salutari. Il commento più ripetuto?  Uno di meno. Segnali da non sottovalutare.

Luciana Miocchi

Appello per Toffee, pinscher femmina di due anni, sparita da Settebagni

27 Apr

E’ scomparsa ieri, 26 aprile,  davanti casa sua in via dello scalo di Settebagni, Toffee, cagnolina di due anni. Trovandosi nel giardino padronale, non indossava il collarino.  Non si allontana mai da sola, la sua famiglia teme sia stata rapita, dato il carattere estremamente docile e la bellezza delle sue forme. Tutto il quartiere è stato tappezzato di foto e numeri di telefono. Nelle vicinanze la fermata della FM1 lascia sospettare che qualcuno l’abbia presa, salendo poi  sul treno locale, direzione Roma.

Chi l’avesse notata, ne abbia notizie o l’abbia raccolta spaurita può contattare il numero XXXXXXX. E’ stata promessa una ricompensa per chi la riporta indietro.

Luciana Miocchi

AGGIORNAMENTO DELLE 14.45: Toffee è stata riportata a casa dalla ragazza che l’ha trovata ieri in stazione che vagava vicino ai binari. Rifocillata, portata dal veterinario per controllare il microchip e fatta dormire in compagnia. Tutto è bene quel che finisce bene

Roma IV Municipio – il presidente Cristiano Bonelli chiede audizione alla commissione Trasparenza del Campidoglio

27 Apr

A seguito della presentazione da parte del Pd locale del dossier sull’uso discrezionale di fondi a disposizione della presidenza del IV Municipio riguardanti interventi di decoro urbano – leggasi la dichiarazione su http://riccardocorbucci.wordpress.com/2012/04/11/iv-municipio-pd-presenta-dossier-su-uso-improprio-risorse-e-spazi-pubblici/#more-2649 – il presidente Cristiano Bonelli, minisindaco Pdl di Montesacro ha rilasciato la seguente nota:

“La Giunta del Municipio IV ha terminato oggi l’iter procedurale che ha portato alla valutazione finale dei progetti sul verde pubblico che sono stati fatti oggetto di una becera e meschina strumentalizzazione politica da parte del PD locale e capitolino. Siamo convinti di essere tra le amministrazioni più virtuose e trasparenti di Roma Capitale, pertanto non solo respingiamo al mittente – come già ripetuto in più occasioni – le accuse che la minoranza ha mosso nei nostri confronti, ma siccome teniamo alla verità e alla giustizia più di altri, abbiamo chiesto alla Commissione Trasparenza di Roma Capitale un’audizione in cui analizzeremo insieme a tecnici e politici il lavoro messo in campo dalla nostra amministrazione per capire insieme quali sono le fantasmagoriche ragioni che hanno portato il PD a parlare di ‘illeciti’. Siamo convinti che la verità verrà a galla e che qualcuno dovrà chiedere scusa all’amministrazione e i cittadini del Municipio IV per le enormi ‘boiate’ raccontate ad arte per creare una sterile e faziosa polemica politica. Restiamo quindi in trepidante attesa di una convocazione da parte del Presidente Valeriani.”.

Non resta che aspettare la fissazione della data di ricevimento e sperare di essere ammessi tra gli auditori per fornirne pronto e super partes resoconto.

Luciana Miocchi

“Mi fa male” di Luca Cococcetta – il trailer del corto inserito ne “L’epopea aquilana del popolo delle carriole”

25 Apr

Luca Cococcetta è un giovane e già premiato regista aquilano che ha dedicato diversi lavori al dramma della città, cioè tutto quel che è venuto dopo il 6 aprile. Perchè il  terremoto è stato semplicemente l’inizio…

Questo è il trailer del corto “Mi fa male” che è uscito allegato al libro “L’epopea aquilana del popolo delle carriole”, i cui proventi, al netto delle spese sostenute, sono stati destinati all’Assemblea cittadina per il sostegno finanziario delle iniziative promosse all’insegna della democrazia partecipata e trasparente.

http://youtu.be/j3ZulsCG8S8

Dice Cococcetta: “È un lavoro nato dall’ esigenza di partecipazione dopo due anni di terremoto. È un corto che parla delle imposizioni, di quello che è stato tolto agli aquilani: la loro autodeterminazione. Racconta la menzogna mediatica e la propaganda di regime messa in atto su un territorio martoriato, menzogna nascosta dal buonismo, dall’assistenziali-

smo forzato”. Le 18 new town, calate dall’alto senza partecipare nulla – in nome di un’emergenza che nove mesi dopo non era stata ancora in grado di partorire i prezziari necessari per la ricostruzione e il restauro di ciò che non era gravemente danneggiato – hanno polverizzato le relazioni interpersonali, distanti come sono tra loro, sparse un po’ ovunque nella conca aquilana e su per i centri montani. Per recriminare ormai è tardi, questa è la realtà. Una realtà che va raccontata.

Luciana Miocchi

Roma IV Municipio: raccolta differenziata per centri anziani

24 Apr

Iniziativa simbolica ma educativa della consigliera municipale Lina Tancioni

Promuovere la raccolta differenziata nei dodici centri anziani presenti nel Quarto Municipio è quanto si propone la Commissione Servizi Sociali presieduta dalla signora Lina Tancioni, consigliere municipale di maggioranza. L’iniziativa in collaborazione con l’Ama è stata presentata il 13 aprile durante una delle periodiche riunioni della Commissione assieme ai direttivi dei centri: per l’occasione, visto l’alto numero di partecipanti, i lavori si sono svolti nella moderna aula consiliare di piazza Sempione. Il compito di illustrare la novità è spettato a Alfredo Tabarrini, funzionario della municipalizzata specializzato nei servizi alle grandi utenze. Si tratterebbe semplicemente di fornire a ogni centro due scatole di cartone – le cosiddette ecobox – da riempire una di carta e l’altra di contenitori in plastica, metallo o vetro e svuotare poi nei rispettivi bidoni della raccolta differenziata. Data la quantità di rifiuti ovviamente scarsa originata da utenze di questo tipo si capisce il carattere più che altro simbolico ed educativo dell’iniziativa: «Anche se non c’è grande produzione è importante l’interessamento» ha spiegato infatti il Tabarrini. Viene spontaneo immaginare che  ciascun anziano, una volta presa confidenza con la divisione dei diversi tipi di spazzatura, potrebbe a sua volta dare l’esempio ai propri nipotini trasmettendo quelle informazioni fondamentali per una corretta esecuzione della raccolta ma di cui non tutti magari sono in possesso; valga l’esempio dei piatti e delle posate in plastica, che a causa di una mera questione di mancate convenzioni tra produttori e aziende di riciclo non vanno gettati nella differenziata anche se per  struttura molecolare ne avrebbero tutti i requisiti.

Alessandro Pino

Roma Capitale: il presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli a Serpentara Tv

20 Apr

(foto A. Pino)

E’ stata una delle puntante più belle tra le trenta andate in web fino ad ora, quella del 18 aprile. A Serpentara TV, il talk show dalla scenografia minimalista condotto dalla giornalista Luciana Miocchi, divenuto in breve tempo un punto di riferimento per l’informazione locale, il presidente del Municipio Cristiano Bonelli – Pdl –  e il vice presidente del consiglio municipale Riccardo Corbucci – Pd – si sono fronteggiati sui grandi cambi di destinazione d’uso richiesti nel IV Municipio, quelli di Piazza Minucciano e di Casal Boccone, passando per la delibera 218 e tutto quel che ne conseguì.

Purtroppo, per un problema tecnico del server, assolutamente indipendente dalla volontà di Serpentara Web Tv, la diretta streaming è andata benissimo, con  punte di ascolto che han fatto segnare il record per la trasmissione, ma la registrazione non è rimasta negli archivi di livestream e la questione pare sia assolutamente irrecuperabile.

A imperitura documentazione rimarranno soltanto le foto scattate da Alessandro Pino, che sembra avere come unico obiettivo quello di cogliere la conduttrice nelle sue espressioni più buffe. In questo caso, anzicchè i soliti accidenti  ha riscosso sentiti ringraziamenti da parte della direzione, che altrimenti non avrebbe avuto come riparare almeno in parte.

I due protagonisti, entrambi in gran forma d’eloquio, si sono confrontati abilmente, quasi un anticipo di campagna elettorale, ma non nel senso brutto che il termine sembra abbia assunto ultimamente.  Senza dubbio è stato un dialogo pubblico tra due degli esponenti di maggior carisma presenti sul territorio, che non hanno perso occasione per punzecchiarsi a vicenda.

foto A. Pino

Argomento principale della serata è stata l’intensa cementificazione di cui è oggetto il territorio del Quarto, con particolare attenzione alle zone di Casal Boccone e piazza Minucciano. Bonelli ha rivendicato per il centro destra la contrarietà di lunga data alle urbanizzazioni che stanno letteralmente cancellando le aree verdi nel quadrante nord est della città. Corbucci non ha potuto negare che i piani regolatori in forza dei quali ciò avviene fossero espressione di una parte politica da cui egli stesso proviene – al netto dei mutamenti di nome – ma ne ha preso le distanze ponendo l’accento sulle persone, ricordando al proposito che le decisioni sono state prese da altri in altre epoche.

Si è parlato in particolare della seduta del consiglio prevista per il giorno dopo, che avrebbe avuto come odg proprio il parere che il Municipio sarebbe stato chiamato ad esprimere sul cambio di destinazione d’uso richiesto per il piano di zona di Casal Boccone. Parere, per espressa ammissione del presidente, non vincolante per l’assise capitolina ma avente comunque un peso politico.

Parlando di milioni di metri cubi già arrivati, in arrivo o pronosticati, la conduttrice ha richiamato il controverso prolungamento della metro B1, il cui finanziamento è legato a cospicue valorizzazioni immobiliari che sarebbero un’ultimo colpo di spugna sul poco verde rimasto. Prudente sul tema la posizione del presidente del Municipio, secondo il quale la metropolitana serve ed è voluta dalla maggioranza della popolazione ma occorre trovare un punto di equilibrio riducendo le cubature previste, trasformando magari alcuni tratti portandoli in superfice e allungando il percorso fino oltre il raccordo anulare.

Numerose sono state le domande poste dai webspettatori ai due amministratori che non si sono sottratti ma anzi, hanno proposto  loro stessi altri argomenti che  non è stato possibile trattare essendo stato sforato ampiamente il tempo a disposizione.

AP & LM

Controlli sulle deiezioni canine a Settebagni: scontro di comunicati Corbucci – Bentivoglio

16 Apr

Sembrerebbe che l’articolo sul cartello fatto affiggere per segnalare gli avvenuti controlli nei riguardi dei proprietari di cani abbia punzecchiato più di un consigliere municipale. Ecco due note pervenute sull’argomento, dai due schieramenti opposti: Corbucci, Pd, Bentivoglio, Pdl.

Riccardo Corbucci:

“Ancora una volta il Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli fa un cattivo uso delle risorse a sua disposizione. Questa volta a farne le spese sono stati i vigili urbani del IV Municipio costretti a vigilare in borghese per le strade di Settebagni, per controllare il corretto comportamento dei proprietari dei cani. Se questo non fosse scritto su un volantino abusivo affisso per le strade del quartiere a firma del IV Municipio, ci sarebbe da sorridere ed invece c’è da piangere” lo dichiara Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio. “Invece di utilizzare i pochi vigili urbani di cui dispone il nostro municipio per il controllo dell’abusivismo edilizio e del traffico, piaghe irrisolte del nostro territorio, Bonelli invia gli agenti in borghese all’inseguimento dei proprietari dei cani. E non contento ne da notizia con un manifesto affisso abusivamente per le strade in cui ha il coraggio di chiosare ‘solo il senso civico dei cittadini riuscirà a contribuire a mantenere il decoro e l’igiene dei luoghi in cui viviamo’. Come se sporcare ed imbrattare muri, alberi e lampioni non contribuisse a sporcare la nostra città. Questa è l’imbarazzante amministrazione del IV Municipio” conclude la nota.

Marco Bentivoglio:
«L’ ufficio tutela ambiente della Polizia Municipale del IV Gruppo opera sulla base delle numerose segnalazione dei cittadini su discariche abusive, deizioni canine rifiuti posti in luoghi non consentiti ed altro . Il nostro Gruppo di Polizia Municipale effettua da anni controlli ordinari sul decoro, sulla base di ordinanze sindacali per far rispettare le regole a quella minoranza di cittadini che non le rispettano e l opposizione locale, sempre più frenetica nel rilasciare dichiarazioni deliranti, contesta quella che è la normale attività di controllo e verifica demandata alle forze di polizia locale. È evidente che la presenza delle istituzioni infastidisca chi in passato, quando governava il Municipio, per incompetenza ed inerzia evidentemente era concentrato a pensare ad altro». Lo Dichiara, in una nota, il consigliere municipale PDL Marco Bentivoglio in risposta al comunicato del PD . «È umiliante che un consigliere municipale, seppur di opposizione, dopo anni di attività politica non conosca ancora quali sono gli ambiti e le competenze dei vari uffici municipali. Sappiamo che quando era in maggioranza, per fortuna anni fa ormai, attività legate al rispetto delle regole erano poco gradite, ma questo è l’ordinario lavoro svolto dai vigili urbani che sta portando in questi anni ad un seppur graduale, miglioramento della vivibilità dei nostri quartieri – aggiungono Giordana Petrella e Stefano Ripanucci consiglieri municipali PDL – Sono oltre 950 i controlli eseguiti fino ad oggi e decine le sanzioni redatte nei confronti di coloro che non hanno rispettato le regole; inoltre il IV Gruppo di Polizia Municipale è stato il primo ad aver in dotazione il lettore di microchip per la lettura dei dati dell anagrafe canina , dispositivi donati da una cittadina del nostro territorio»

Controlli anti cacche ma le macchine sui marciapiedi?

16 Apr

E’ comparso legato su un palo della luce in via Salaria, poco prima della caserma dei Carabinieri. Un cartello per avvisare che vigili urbani in borghese hanno effettuato controlli per verificare il corretto comportamento dei proprietari dei cani (forse non ne faranno più?). Meno male che è specificato in borghese, così nessun residente potrà dire di non aver visto divise bianche in giro. Perchè sicuramente si sarebbe esposto il problema derivante dalla ripresa usanza di parcheggiare bellamente a cavallo del marciapiede dall’altro lato della via, dove vige il divieto di sosta.  Agenti della Polizia di Roma Capitale da queste parti però se ne vedono pochini, pare che non ce ne siano per farli arrivare fin qui per multare chi impedisce ai pedoni di usufruire dei marciapiedi.

Auto si ma cacche no, in quel tratto non se ne vedono. Dopo aver atteso per anni i marciapiedi ora è difficile che qualcuno faccia finta di niente, sembrerebbe come lasciar andare il cane in soggiorno dopo aver passato la cera. Mentre al parcheggio affianco al parco Nobile, li dove vengono portati a sgambare i cani, in barba al divieto di farli avvicinare a cento metri dai giochi dei bambini, ce ne sono e pure parecchie. Così come ce ne sono all’interno del parco stesso, alcuni entrano con gli animali senza nemmeno il collare. Tanto chi controlla, dicono facendo spallucce e sorrisini. Probabilmente gli agenti in borghese sono stati così bravi da passare inosservati..

Una proposta per istituire l’area cani anche a Settebagni c’è stata, presentata dal consigliere Riccardo Corbucci, qualche tempo fa. Approvata. Non finanziata per mancanza di fondi. Evidentemente la realizzazione di nuove aree cani a cui fa riferimento il cartello fotografato in via salaria non è una affermazione rivolta a questo quartiere. Nemmeno l’istallazione di macchinette distributrici di sacchetti.  La convenzione con la Lav onlus non è dato da sapere cosa preveda, da queste parti. Come dire, vi guardiamo senza farci vedere, comportatevi bene. Ma siccome siete tanto bravi, attrezzatevi in proprio come potete.  Come sempre, verrebbe da dire…

Luciana Miocchi

L’orfanotrofio di Herat, le fotografie di Alberto Alpozzi e una serata di beneficenza

16 Apr

il fuciliere di Marina Ciro Petronelli - foto A. Alpozzi

Alberto Alpozzi - serata di beneficenza

L’Afghanistan proprio non riesce più a toglierselo dalla testa, il fotoreporter torinese Alberto Alpozzi: ha già trascorso le scorse festività natalizie presso la base militare italiana di Herat – nel sud del paese –  documentando le attività dei soldati che vi sono impegnati e conta prossimamente di tornarvi per una serie di altri progetti che ha in mente, visto il positivo riscontro ottenuto anche presso le alte sfere della Difesa. Nel frattempo ha partecipato di recente a una serata di beneficenza in favore dei giovani ospiti dell’orfanotrofio di Herat, tenutasi a Brindisi dove è di stanza il Reggimento San Marco e promossa da un appartenente a quel reparto, il fuciliere di Marina Ciro Patronelli, brindisino anche lui, conosciuto dal fotografo presso la base Camp Arena: «Era uno dei ragazzi  che mi faceva da angelo custode quando mi muovevo in città». Lo  spettacolo, organizzato con la collaborazione di alcune associazioni culturali e il contributo della Provincia di Brindisi, è stato aperto proprio dalla proiezione di fotografie scattate da Alberto ai bambini di Herat ed è proseguito con le performance di ballerini, maghi, comici e di una pittrice che invece della  vernice usava una polvere luccicante, tutti presentati dal conduttore radiofonico Mauro Stiky. «Molti continuano a domandarsi che cazzo ci siamo a fare in Afghanistan; credo sia importante che la gente sappia quanto questi ragazzi che lavorano laggiù vengano colpiti da  situazioni molto distanti dalle nostre  e anche quando tornano credono nel realizzare qualcosa per dare un futuro ad altre persone meno fortunate. Ritengo sia questo il messaggio che deve passare da eventi del genere». Ovviamente in tempi di crisi imperante parecchi preferirebbero si pensasse ai bambini italiani. Risponde Alberto: «Ciro dice che i bambini sono tutti uguali, lui ha conosciuto quella realtà e ne è rimasto colpito; sono d’accordo con lui e poi fare del bene da quando ha una bandiera ?». Giusto.

E allora per non scontentare nessuno ci permettiamo di lanciare noi un’ideada queste righe: una serata anche per i figli di tutte quelle persone che dopo aver perso il lavoro non hanno retto alla prospettiva di un futuro nero e si sono tolte la vita.

 Alessandro Pino

Per tutti i lettori che volessero vedere il lavoro di Alberto Alpozzi, il suo sito web  è www.albertoalpozzi.it

Nuovo sequestro per il Salaria Sport Village ma l’attività prosegue regolarmente

13 Apr

La notizia pubblicata dall’Ansa è stata rimpallata immediatamente da tutti i siti di informazione praticamente identica alla velina iniziale.

Il simbolo dei presunti abusi edilizi legati agli ultimi mondiali di nuoto, già posto sotto sequestro nelle parti realizzate ex novo,  torna nuovamente sotto i riflettori. Il Salaria Sport Village rientra tra le proprietà confiscate a Diego Anemone, alla moglie ed allo zio a seguito dell’ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Roma, Nicola di Grazia su richiesta dei pm Felici, Calò e Calabretta in merito alle indagini sul G8.

Alla reception del centro sportivo impiegate sorridenti accolgono la moltitudine dei frequentatori, l’attività prosegue regolarmente. Nessuno nega il sequestro ma non sono stati predisposti, almeno per ora, comunicati stampa o bollettini di alcun genere.

All’esterno, sugli edifici indicati come sequestrati, non sono stati posti i cartelli di rito.

Presumibilmente si tratta di un sequestro conservativo, con la nomina di un custode giudiziario e con l’autorizzazione alla prosecuzione delle attività economiche, al fine di tutelare i lavoratori e lo Stato.

LM e AP

Ancora guai per Diego Anemone: sequestrati dalla GdF beni per 32 milioni di euro

13 Apr

Notizia battuta dall’Ansa poche decine di minuti fa:

“Sequestro di beni e proprietà, ad opera della Guardia di Finanza per oltre 32 milioni di euro nei confronti di Diego Anemone, l’imprenditore salito alla ribalta delle cronache in merito alla vicenda dei mondiali di Nuoto e dei mega appalti del G8 alla Maddalena, della moglie e dello zio. Tra le proprietà confiscate ci sono anche le palazzine G ed H, con annesse piscine, di proprietà della società sportiva Romana nel complesso del Salaria Sport Village”. Il provvedimento è conseguenza dell’ordine  firmato dal gip del tribunale di Roma, Nicola Di Grazia su richiesta dei pm Felici, Calò e Calabretta.

Gli avvocati difensori hanno già annunciato che faranno ricorso al Tribunale del Riesame.

LM

Roma IV Municipio: allarme bomba in via delle vigne nuove. Disinnescata una centralina di rilevamento del traffico

13 Apr

foto A. Pino

Effettivamente pareva un allarme per un pericolo immediato e reale, quello raccolto ieri, 12 aprile, dai carabinieri della stazione Talenti. Alcuni residenti avevano notato un involucro strano, fissato su un albero in via delle vigne nuove e mai visto prima, coperto di un rivestimento color carta da zucchero. Sembrava,  ad occhio e croce, un ordigno o quanto meno poteva passare per un pessimo scherzo in ritardo sul primo aprile. Il luogotenente Salvatore Veltri –  Comandante della stazione dei carabinieri di Talenti – intervenuto sul posto insieme ai suoi uomini, dopo aver strappato l’incarto ha visto apparire una sorta di valigetta che non mostrava  collegamenti elettrici visibili all’esterno ne meccanismi che potessero far pensare ad un controllo a distanza ma risultava ben ancorata con delle staffe.  Il graduato, uomo di grande esperienza,  ha vissuto sul campo gli anni di piombo, ordigni ne ha visti tanti ed ha deciso di assumersene la responsabilità e di rischiare, seguendo istinto e mestiere, riuscendo così nell’impresa di disinnescare….una stazione per il rilevamento del traffico. Il momento critico a quel punto era superato ma deve essere stato un bel tuffo al cuore aprire e vedere una batteria ed un dispositivo luminoso lampeggiante.

Peccato che nemmeno il comando dei Vigili Urbani – che ha competenza per il traffico – fosse al corrente dell’operazione e che sul “pacco” non ci fosse nessuna indicazione tecnica nè un riferimento all’organismo che ne ha disposto il dislocamento. Una pessima dimostrazione di quanto a volte nell’amministrazione ci sia un grave difetto di comunicazione tra uffici. Non risulta difficile immaginare quanto sarebbe costato un intervento a vuoto della squadra artificieri dotati di tutto punto, la chiusura del traffico, l’evacuazione delle vie limitrofe, il caos. Ancora, se per assurdo a forza di allarmi infondati, dovuti appunto alla mancata trasmissione di informazioni, qualcuno finisse per rimanere vittima di una situazione sottovalutata?

Stamattina una identica postazione, incartata con il medesimo materiale plastico azzurrino è apparsa in zona Bufalotta, altezza isola ecologica Ama. Tranquilli, non esplode. Stavolta lo sappiamo.

Luciana Miocchi

Vanno a prestare soccorso e rimangono vittime di un incidente. Autoscala dei vigili del fuoco si ribalta in via Fracchia

10 Apr

Attorno alle 21.30 di questa sera un’autoscala dei Vigili del Fuoco, mentre stava andando a eseguire un intervento, nel percorrere la rotonda di via Fracchia si è ribaltata su un fianco. L’autista del mezzo si è trovato davanti un cane sfuggito al controllo del padrone e per non investire l’animale probabilmente l’autista ha dovuto scegliere di eseguire una brusca sterzata che ha compromesso la stabilità del grosso automezzo al punto che questo è finito sul fianco destro. Fortunatamente non ci sono state vittime.  L’equipaggio è stato immediatamente  soccorso dal luogotenente Salvatore Veltri, comandante della stazione Talenti dei carabinieri, il quale, trovandosi di passaggio nella via, li ha aiutati a uscire dal mezzo incidentato. Sembra però che il padrone del cane, ovviamente, prontamente recuperata la bestia, abbia pensato bene di eclissarsi per evitare di dover pagare i danni.

Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia municipale, della polizia di  Stato e una squadra di VVFF che stanno tutt’ora cercando di recuperare il mezzo dei colleghi.

Alessandro Pino

Settebagni: arriva il senso unico alternato in via S. Antonio di Padova

6 Apr

I residenti di Settebagni dovranno fare presto i conti con l’introduzione del senso unico alternato in via Sant’Antonio di Padova, precisamente nel tratto che va dall’incrocio con la via dello Scalo di Settebagni fino al sito dove è attualmente in costruzione un grande complesso residenziale. Sono infatti in corso i lavori per l’installazione di un impianto semaforico fisso che regolerà il flusso del traffico, come testimoniano i fori e le tracce eseguiti nell’asfalto e soprattutto i coperchi in ghisa dei pozzetti che conterranno parte degli apparati con impressa la scritta “semafori”. La novità è probabilmente legata proprio all’edificazione del residence alla fine della strada, come aveva del resto anticipato l’incaricata alle vendite degli appartamenti già mesi addietro. Qualcuno riteneva – o meglio si augurava – che senso unico e semaforo sarebbero stati una soluzione temporanea per evitare ai mezzi da cantiere di percorrere la via delle Lucarie, notoriamente stretta ripida e tortuosa tanto che l’Atac per la linea 302 vi impiega esclusivamente dei minibus. A pensarci bene però era prevedibile che la variazione alla viabilità sarebbe stata permanente, vista il notevole incremento del traffico privato che inevitabilmente si avrà una volta che le nuove palazzine saranno abitate.

Alessandro Pino

Alemanno a Terna per il perfezionamento di un accordo del 2009

6 Apr

Sono in vista miglioramenti nella situazione di via della Marcigliana, la strada che si snoda nella riserva naturale omonima, da anni ormai disseminata di discariche abusive e luogo di prostituzione e incontri a luci rosse di vario genere. Sembrerebbe infatti che avrà finalmente seguito la convenzione tesa a riqualificare la zona  firmata nel 2009  alla presenza del sindaco Alemanno tra il Quarto Municipio e la società Terna che qui possiede una stazione di trasformazione dell’energia elettrica. Il progetto prevedeva l’installazione di recinzioni atte a impedire la sosta per lo scarico dei rifiuti e di un impianto di telecamere. Le prime, effettivamente subito montate, non hanno dato i risultati sperati – trovandosi a bordo strada praticamente di tutto, arredamenti completi inclusi – mentre le telecamere finora non si erano viste. Ora sembra che tutto sia pronto ed è per questo motivo che lo scorso 30 marzo il sindaco è tornato alla stazione elettrica della Marcigliana della Terna dove assieme al presidente del Municipio Cristiano Bonelli e ai vertici della Sicurezza Aziendale di Terna è stata annunciata la prossima attivazione della videosorveglianza della quale si farà carico la società energetica. Il sindaco ha avuto parole di elogio per l’impegno dimostrato da Terna contro il degrado della zona: «Ringrazio Terna di questa prova di responsabilità sociale, cioè la capacità di contribuire in varie forme al bene comune con delle iniziative a proprio carico: non c’è nessuna legge che obbliga a fare questi interventi». In verità le telecamere a circuito chiuso contro la prostituzione si sono già dimostrate fallimentari a suo tempo sulla Salaria. La speranza è che possano costituire un deterrente almeno contro chi seguita a considerare via della Marcigliana una succursale di Malagrotta.

Pattuglia Ps controlla un’auto che mostrava segni di scasso e trova 30 chili di droga

4 Apr

Trenta chili di cocaina non sono uno scherzo: se ne possono ricavare oltre sessantamila dosi che vendute al dettaglio fruttano circa quattro milioni di euro in un mercato che non conosce crisi. Perdere una simile quantità di droga è sicuramente un duro colpo per qualunque trafficante ed è facile immaginare la reazione degli ignoti – per ora – criminali che l’avevano nascosta in una vettura parcheggiata al Tufello nell’apprendere che il prezioso carico è stato scoperto dalla polizia. La macchina infatti, pur regolarmente posteggiata in via Cimino, presentava segni di scasso alla serratura della portiera lato guida, fatto che ha insospettito una pattuglia del Commissariato Fidene Serpentara diretto dal dottor Francesco Bova. Dai riscontri sulla targa effettuati via radio tramite la Sala Operativa della Questura, l’automobile è risultata rubata qualche giorno fa a Colonna, piccolo centro fuori Roma lungo la via Casilina. Aperto il bagagliaio durante i controlli del caso, gli agenti hanno trovato una sacca di tessuto sintetico nero contenente trenta panetti di stupefacente per un peso complessivo di poco superiore ai trentuno chili. Al momento gli investigatori sono al lavoro per capire chi potesse avere adibito la vettura a deposito di droga.

Alessandro Pino

Inizio di aprile tragico su via Salaria: due morti e sei feriti in un solo incidente

2 Apr

Un gravissimo incidente si è verificato ieri pomeriggio attorno alle sedici sulla via Salaria, direzione centro, un centinaio di metri prima della motorizzazione civile.

Diverse le autovetture coinvolte.

La dinamica dei fatti non è ancora stata completamente definita ma sembra che una Lancia Ypsilon che viaggiava in direzione fuori Roma abbia compiuto un salto di corsia, probabilmente proiettata in aria dal guard rail – ma non vi sono segni evidenti sullo stesso – atterrando poi su due macchine, una mercedes classe E ed una bmw serie 3 che mostrano il tetto completamente schiacciato. Alcune testate nazionali hanno riferito invece che l’innesco della carambola possa essere stata la Mercedes. Leggo riporta l’ulteriore ipotesi che il conducente della Mercedes abbia eseguito un brusco cambio di corsia centrando Lancia e Bmw. Questa confusione la dice lunga sulla complessità degli accertamenti cui si dovrà dare seguito per cercare di fare chiarezza. I rilievi sono proseguiti per alcune ore ad opera degli agenti del IV gruppo dei VVUU, coordinati dalla dott.ssa Giovanna Gabbiai, che sono intervenuti con numerose pattuglie, bloccando il traffico nelle due direzioni di marcia e costruendo un’area protetta per i rilevamenti, fino verso le ore 20

L’unico dato sufficientemente chiaro sembra essere proprio quello dell’elevata velocità a cui è avvenuto il tutto.

Lo scenario che si è presentato ai primi soccorritori e agli agenti delle pattuglie della Polizia di Roma Capitale aveva un qualcosa di apocalittico: feriti a terra e nel raggio di una cinquantina di metri dalle macchine vi erano pezzi sparsi di rottami ed effetti personali.

Pesantissimo il bilancio delle vittime: due morti, una ragazza di 24 anni deceduta dopo il trasporto al Pertini e un uomo di 47 perito sul colpo, il cui corpo è rimasto sull’asfalto fin quando il magistrato di turno non ha dato l’autorizzazione alla polizia mortuaria di trasferirlo all’obitorio, verso le 19,40. Sei feriti, di cui uno grave e due bambini, inviati ai pronto soccorso di S. Andrea e Gemelli.

Alessandro Pino – Luciana Miocchi

Giorgio Limardi. Espulso dal gruppo consiliare si scopre non essere iscritto al partito

1 Apr

Una storia che si tinge di mistero, quella dell’esclusione di Giorgio Limardi dal gruppo consiliare del Pd. Sembra che il nostro non sia nemmeno iscritto al partito.

Ma andiamo con ordine.

Come già raccontato nell’articolo dedicato all’approvazione del bilancio da parte del consiglio del IV Municipio, dopo la seduta di giovedì 29, una nota del capogruppo Paolo Emilio Marchionne rendeva di dominio pubblico la decisione presa poco prima: «Dopo l’ennesimo voto in difformità dal gruppo del Partito Democratico sulla delibera di bilancio 2012, che segue quello favorevole sul Piano Sociale di Zona, contestato dalle opposizioni, il gruppo del Pd del IV Municipio si é riunito e ha deliberato l’espulsione del consigliere Giorgio Limardi dal gruppo del Pd».

Seguiva un comunicato di solidarietà dei consiglieri comunali del Pd Coratti, Zambelli, Panecaldo e Policastro, nonché del consigliere Dionisi e al Presidente dell’assemblea del PD del IV Municipio» che contestavano la decisione, presa «senza alcuna consultazione con la Segreteria». Prosegue la nota: «Non possiamo che stigmatizzare con fermezza- sostengono- un provvedimento preso dal Gruppo in assenza di qualsiasi confronto con la dirigenza del Partito».

A ruota, malumori e parole dette a mezza voce negli ambienti del Pd locale, qualche indiscrezione sul fatto che Limardi addirittura non fosse tesserato con i democratici nonostante l’adesione al gruppo in consiglio municipale.

Anche un sito di solito informatissimo sulle questioni del Pd come www.roma2013.org (  http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4432:il-pd-espelle-il-consigliere-limardi&catid=49:editoriale&Itemid=64) scrive semplicemente “il Pd espelle il consigliere del IV municipio Giorgio Limardi”, senza chiarire bene se si tratta di espulsione dal gruppo consiliare o dal partito o da entrambi.

La questione sembrerebbe di una certa serietà. Tanto che sulla questione tesseramento si o no pare sia stato interpellato il presidente dei garanti, che avrebbe comunicato al segretario di zona che no, Limardi non risulta essere iscritto al Pd. Può essere verosimile che la mancata iscrizione di Limardi sia una notizia di cui non era al corrente nemmeno Coratti, per stessa ammissione del neo espulso, suo punto di riferimento politico?

Ragionando per assurdo, se non fosse necessaria l’iscrizione al partito per far parte del medesimo gruppo consiliare, perfino il presidente del Municipio, senza cambiare colore politico potrebbe chiedere di aderire al gruppo Pd in consiglio, con conseguenze tutte da scoprire. Sull’adesione successiva poi, c’è ancora una polemica aperta se i componenti del gruppo debbano o no ratificare la decisione o possano soltanto prendere atto dell’accaduto.

Per sgombrare il campo da ogni possibile congettura è bastato chiedere al diretto interessato di dire le cose come stanno. Ebbene si, Giorgio Limardi non è iscritto al Pd – e non ne fa mistero, risponde liberamente – quindi non può essere espulso dal partito. Si iscriverà. Nel frattempo si occupa di articolo 18, argomento che gli sta particolarmente al cuore, continuando nelle sue iniziative politiche e aspetta la riunione di partito dei prossimi giorni. Come tutti. A questo punto, la telenovela del Pd locale comincia a farsi interessante

Luciana Miocchi