
[ROMA] Ha cacciato di casa la madre anziana e con difficoltà respiratorie lasciandola sul pianerottolo senza bombola di ossigeno. Ora però il figlio, un quarantasettenne romano, è finito a Regina Coeli. È una brutta storia di maltrattamenti familiari che arriva dal quartiere San Paolo dove la mattina del 18 settembre gli agenti della Polizia sono intervenuti dopo la chiamata di una donna segnalante un uomo che prendeva a calci la porta di un’abitazione. Nel cortile del palazzo hanno trovato il quarantasettenne in stato di agitazione probabilmente dovuta all’alcool che pronunciava frasi sconnesse contro la madre. A telefonare al 112 era stata la sorella dell’uomo che è stata contattata dagli agenti: la donna ha riferito che la notte precedente il fratello, ubriaco, aveva insultato e minacciato lei e la madre che vive con lui e successivamente in mattinata aveva cacciato di casa l’anziana, lasciandola seduta su una sedia sul pianerottolo e chiudendosi in casa. La sorella, che abita nello stesso stabile, dopo essersi accorta dell’accaduto ha portato la madre presso di lei ma senza poter prendere la bombola visto che il fratello non le apriva. I poliziotti sono così andati a casa del fratello e trovando la porta socchiusa sono entrati prendendo la bombola che hanno consegnato alla donna. Nel frattempo erano stati avvisati i sanitari che hanno trasportato d’urgenza l’anziana signora in ospedale per insufficienza respiratoria. Raggiunta in ospedale dagli agenti, la madre ha denunciato il figlio per le continue minacce e maltrattamenti.
Alessandro Pino
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Traffico bloccato questa mattina sulla via Salaria interna a Settebagni, una macchina con due – tre persone a bordo a detta dei primi testimoni, dopo aver urtato alcuni mezzi davanti al bar Silvestrini, ha terminato la sua corsa circa centocinquanta metri dopo, appena dopo il bar il Glicine, travolgendo un furgone delle Poste e danneggiando un autoveicolo, regolarmente parcheggiati.
Anche un bus della linea 135 diretto al capolinea si è dovuto arrestare e il conducente, dopo aver rinvenuto uno spazio sufficiente, ha potuto parcheggiare il mezzo, nel tentativo di liberare la strada almeno per i mezzi di soccorso.
