Riunione in Municipio dei Comitati di quartiere con Marchionne
Due giorni dopo l’approvazione in Consiglio del bilancio di previsione si è tenuta in Municipio la riunione che era stata concordata prima del voto tra il presidente Marchionne e i principali Comitati di quartiere proprio sul cosiddetto bilancio partecipato: essendo avvenuta a giochi fatti si sarebbe potuto supporre che il significato del venire resi partecipi fosse mutato in un semplice
“essere edotti” dall’originario “coinvolti nelle decisioni riguardanti la destinazione delle risorse”. Così è stato solo in parte ma in un senso ancor più restrittivo, perché nel concreto le linee portanti dell’incontro sono state da un lato la richiesta (per bocca di Silvana Caudai del Comitato Città Giardino) di una relazione illustrativa di un bilancio altrimenti difficile da comprendere anche per degli esperti ma soprattutto l’esternazione dello scontento per la promessa disattesa (e presente nel programma elettorale di Marchionne) del coinvolgimento. In particolare il malumore riguardava l’ordine del giorno votato contestualmente al bilancio che individuava quattro interventi prioritari per impiegare il milione di euro bonus destinato dal Campidoglio a ogni Municipio: la riqualificazione delle piazze Menenio Agrippa e Corazzini, la riapertura del nido di Castel Giubileo e soprattutto la realizzazione di una ciclabile sul viadotto dei Presidenti, avversata da opposizione e Comitati per il costo ritenuto eccessivo rispetto all’utilità (si è parlato di ottocentomila euro) e che occupando la predisposizione tranviaria al centro del viadotto accantonerebbe definitivamente l’idea originaria di un binario da Colle Salario al viale Togliatti. Duplice la linea tenuta dal presidente Marchionne (affiancato dal presidente del Consiglio Municipale Riccardo Corbucci, dalla consigliera Anna Punzo, guida della commissione bilancio e verso la fine dall’assessore municipale al commercio Vittorio Pietrosante, mentre era rimasto sull’uscio per mancanza di spazio il consigliere di maggioranza Gianluca Colletta): da un lato il mancato coinvolgimento è stato imputato alla ristrettezza dei tempi imposti dal Comune, dall’altro è stata rivendicata la presenza della ciclabile nel programma per la cui attuazione aveva ricevuto mandato vincendo le elezioni. Immediata la replica dei consiglieri di opposizione presenti (Bonelli, Cascapera e Moretti) i quali gli rinfacciavano che nel programma era presente anche quel processo partecipativo cui si è venuti meno, mentre l’argomentazione della tempistica sfavorevole veniva rigettata da Mimmo D’ Orazio e Lorella Giribaldi (rispettivamente leader del Comitato Serpentara e della Associazione Agorà) che ribadivano inoltre di aver avuto il 15 gennaio da Marchionne la promessa di un incontro che precedesse il voto in Consiglio. Un muro contro muro insomma, apertosi parzialmente quando Marchionne ha chiesto un parere sulla bontà delle scelte compiute con l’ordine del giorno: a quel punto i Comitati hanno risposto affermativamente – fatta salva la famigerata ciclabile – tra lo stupore di alcuni dei presenti, dando l’impressione che il dissenso riguardasse il metodo più che i contenuti. L’incontro si è concluso con la richiesta da parte dei Comitati di un coinvolgimento immediato per la fase delle variazioni di bilancio, sulla quale però Marchionne non sembra essersi espresso nettamente, limitandosi a promettere la consegna della relazione per la metà di febbraio. Un invito al presidente del Municipio a ritirare il famigerato ordine del giorno è giunto altresì sul finale da parte di Massimo Moretti del M5S; in mancanza di ciò, per adesso si andrà avanti con l’idea (comunque ancora solo tale, mancando un progetto) di realizzarla.
Alessandro Pino
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Tag:Alessandro Pino, Anna Punzo, associazione Agorà, bilancio partecipativo, Comitato Città Giardino, Comitato Serpentara, Cristiano Bonelli, Fabrizio Cascapera, Gianluca Colletta, III Municipio, Lorella Giribaldi, Massimo Moretti, Mimmo D'Orazio, Monte Sacro, Paolo Marchionne, piazza Corazzini, piazza Menenio Agrippa, piazza sempione, pista ciclabile, Riccardo Corbucci, Silvana Caudai, viadotto dei Presidenti, Vittorio Pietrosante