
[ROMA] Gridando «Voglio morire, la mia vita è uno schifo, me vojo butta’» si è lasciato cadere nel vuoto dal quinto piano di un palazzo in zona Casal de’ Pazzi. Fortunatamente l’aspirante suicida, un trentanovenne romano è stato afferrato al volo da due poliziotti accorsi sul posto e che hanno rischiato loro stessi di finire trascinati di sotto e sfracellarsi al suolo.
È accaduto all’alba del 14 marzo quando agli equipaggi di due autoradio del IV Distretto San Basilio e del V Distretto Prenestino è giunta la segnalazione di una persona in bilico al quinto piano in via Pio Briziarelli.
Sul posto hanno trovato la madre del soggetto in lacrime che gli indicava il figlio sporgente nel vuoto, su una tettoia senza protezioni per giunta resa scivolosa dall’umidità e dal muschio.
Per guadagnare tempo due poliziotti hanno raggiunto il terrazzo condominiale cercando di aprire un dialogo con l’uomo distraendolo mentre altri due poliziotti tentavano di avvicinarsi a lui senza farsi notare.
L’uomo però si è accorto ugualmente della loro presenza e gridando si è lasciato cadere nel vuoto: a quel punto i due poliziotti si sono lanciati per afferrarlo dalle gambe e rischiando di finire loro stessi giù di sotto anche perché l’uomo, di corporatura corpulenta, scalciava gridando di lasciarlo. Poteva finire male per tutti ma nel frattempo sono arrivati gli altri due agenti che a loro volta hanno agguantato al volo i colleghi mettendo in sicurezza l’uomo lontano dal baratro mentre arrivavano anche i Vigili del Fuoco e un’ambulanza. Alla fine l’aspirante suicida è stato portato in ospedale.
Alessandro Pino
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