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Arriva il “Caffè Memoria” del Terzo Municipio: per il benessere nei disturbi cognitivi

30 Set

[ROMA] Da lunedì 13 ottobre 2025 sarà attivo Caffè Memoria, spazio informale di condivisione e sostegno per persone con disturbi cognitivi e i loro familiari.

Lo spazio sarà attivo ogni secondo e quarto lunedì del mese, dalle 16.30 alle 18.00, presso la Casa sociale degli anziani e del quartiere (CSAQ) Cecchina Aguzzano in via Nomentana 952.

Caffè Memoria vuole essere un luogo dove confrontarsi, informarsi e ricevere supporto attraverso attività di intrattenimento, socializzazione e riattivazione.


Coordinato da psicologi e volontari, Caffè Memoria è un’opportunità per favorire l’inclusione, il benessere e rompere l’isolamento delle persone con disturbi cognitivi, dei caregiver e dei loro familiari.
A cura di Alessandro Pino

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A Monte Sacro un museo diffuso su Simon Bolivar e la storia del quartiere: il 30 dicembre la presentazione

26 Dic

[ROMA] Lunedì 30 dicembre 2024 alle ore 10 e 30 l’aula consiliare di piazza Sempione ospiterà la presentazione del progetto di valorizzazione e condivisione della figura storica di Simon Bolivar e del suo legame con il quartiere Monte sacro e del volume “Bolivar ed il Monte Sacro

L’iniziativa prevede la realizzazione di un percorso storico-archeologico diffuso arricchito da dieci punti informativi che raccontano la storia del territorio, con particolare attenzione al giuramento di Bolívar sul Monte Sacro. Particolare attenzione verrà posta all’inclusione delle persone con disabilità o disagi psichici.
A cura di Alessandro Pino

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Il 13 giugno a Parco Talenti “Progetti di Vita”: sport e fotografia inclusivi

11 Giu

[ROMA] Giovedì 13 giugno 2024 al “Sessantotto Village” di Parco Talenti, si terrà la presentazione delle attività del Centro Polivalente per persone con disabilità del Terzo Municipio, “Progetti di Vita”.

Saranno illustrate le attività e i laboratori svolti dai partecipanti e verrà allestita una mostra con le attività artistiche e fotografiche del Centro. Si terranno inoltre delle dimostrazioni del gruppo di bocce e parakarate.

A conclusione dell’evento, un aperitivo offerto dal Centro sarà l’occasione per festeggiare il pomeriggio trascorso insieme.

L’iniziativa è promossa dal Terzo Municipio assieme a:

Cooperativa Sociale Le Mille e Una Notte

Cooperativa Sociale Ambiente e Lavoro

Cooperativa Sociale Eureka Primo

Inizio previsto per le ore 16.
A cura di Alessandro Pino

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Venerdì 5 gennaio inaugurazione dell’area inclusiva al Parco Don Baldoni con la Befana Solidale

4 Gen

[ROMA] Venerdì 5 gennaio 2024 al Parco Don Baldoni in via Niccolò Piccinni-zona Villa Chigi/ viale Somalia- è in programma l’inaugurazione del Parco Inclusivo: uno spazio dedicato ai piccoli integrato con attrezzature pensate per essere fruite da bambine e bambini con diversi tipi di disabilità.

Per l’occasione il Secondo Municipio invita alla festa con la “Befana solidale” di Teniamoci per mano, che farà compagnia ai partecipanti e regalerà un gioco a tutti i bambini presenti. L’orario previsto per lo svolgimento è dalle 10 alle 12 .
A cura di Alessandro Pino


 

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Al Palalevante di Colli Aniene arriva il basket per l’inclusione sociale

20 Gen

[ROMA] Sabato 21 gennaio il Centro Sportivo Palalevante di via Francesco Compagna a Colli Aniene ospita l’evento di presentazione del progetto promosso dalla Lazio Basket in Carrozzina “Un canestro per l’inclusione sociale”.

Il progetto vuole promuovere attività di educazione sportiva tra i giovani per diffondere il valore sociale dello sport. 

Inizio previsto per le ore 15.
A cura di Alessandro Pino

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Rilascio pass provvisorio per invalidi in III Municipio- Bartolomeo (FdI): «Ufficio chiuso ad agosto, disservizio assurdo»

10 Ago

[ROMA] Rischiano di trovarsi in una situazione di pesante disagio i portatori di invalidità residenti nel Terzo Municipioa causa della chiusura agostana dell’ufficio che rilascia il pass provvisorio per invalidi. É la situazione che ha esposto il capogruppo municipale di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo:

“Oggi veniamo a conoscenza che in
III Municipio l’ufficio preposto al rilascio per il suddetto pass provvisorio invalidi è chiuso per tutto il mese di agosto, il disagio per i richiedenti aumenta esponenzialmente in vista delle ferie estive” ha scritto via social Bartolomeo. “Questo servizio dovrebbe essere utile alle famiglie che sono in attesa della copia definitiva da parte di Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale che nel frattempo non riesce a smaltire la lunga lista di richieste. Possibile che decine di famiglie debbano superare mille ostacoli per ottenere un permesso provvisorio che non serve praticamente a nulla??? Chiederemo che nella prossima commissione Servizi Sociali e Trasparenza facciano chiarezza su questo assurdo disservizio!”

A cura di Alessandro Pino

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“Incontrarsi per crescere insieme”: festa alla Spes Contra Spem domenica 24 ottobre | di Alessandro Pino

20 Ott

[ROMA] La Spes Contra Spem è una cooperativa sociale specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di servizi residenziali di tipo comunitario e servizi di integrazione socio-culturale per giovani, minori a rischio e persone con disabilità.

Attualmente è in fase di approntamento un progetto al quale la Spes contra Spem si sta dedicando da anni: la ristrutturazione di un complesso di villette in via Paolo Monelli, tra Talenti e la Bufalotta.

Per presentarle, il prossimo 24 ottobre è stata organizzata una festa all’aperto cui è stato dato il titolo “Incontrarsi per crescere insieme”

Durante la mattinata, oltre agli interventi Istituzionali e a una visita del complesso al civico 26 di via Paolo Monelli, si svolgeranno attività dedicate ai bambini con il Laboratorio “Piantastorie” e ci sarà un concerto della formazione Federica Baioni 4tet.

Spazio anche al benessere con la lezione aperta di pilates insieme a Emy Taglietti, istruttrice di pilates Matwork I-II livello. (Per partecipare, occorrerà munirsi di un telo o un tappetino da poggiare sull’erba).

Verrà offerto un rinfresco a buffet e sarà presente anche un angolo caffè offerto dalla bottega del Commercio Equo e Solidale. 

Per partecipare è obbligatorio essere in possesso di Green Pass; si chiede di inviare una mail a info@spescontraspem.it per confermare la propria presenza.
L’inizio é previsto per le ore 10.

(A cura di Alessandro Pino)

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Il 13 ottobre i Ladri di Carrozzelle suonano a via Ferruccio Amendola per l’inclusione | di Alessandro Pino

11 Ott

[ROMA] Mercoledì 13 ottobre 2021 la rock band “Ladri di Carrozzelle” si esibirà al Parco dell’Archeologia in via Ferruccio Amendola (zona Porta di Roma)
per il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, promosso dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare e patrocinato dal Terzo Municipio.

Si tratta di una iniziativa per promuovere il diritto al gioco di tutti i bambini attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione nelle scuole e riqualificazione in ottica inclusiva di parchi e aree verdi.

 
L’inizio dell’esibizione è previsto per le ore 17. Per partecipare è necessario essere muniti di mascherina e presentare il Green Pass.

Alessandro Pino

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Al parco della Cecchina arrivano le giostre inclusive | di Alessandro Pino

21 Lug

[ROMA] Tre “giostre inclusive” verranno inaugurate il 22 luglio nell’area giochi del Parco della Cecchina, tra Talenti e la Bufalotta: si tratta di una giostra carosello, un pannello ludico-sensoriale e un’altalena a nido, fruibili da bambini e bambine con disabilità e non.

L’annuncio è stato dato dal sito istituzionale del Terzo Municipio. Le giostre sono state donate dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Lazio onlus al Municipio, nell’ambito del progetto “A scuola d’inclusione giocando si impara” per il diritto al gioco di tutti i bambini: l’area diventa così più inclusiva, permettendo ai bambini di giocare insieme. Si tratta di un
progetto cofinanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che ha come obiettivo quello di riqualificare in ottica inclusiva i parchi e le aree verdi di 24 Comuni Italiani.
L’inaugurazione è prevista per le ore 17.
Alessandro Pino

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Fidene: consegnato il villino per l’indipendenza dei disabili confiscato alla criminalità | di Alessandro Pino

22 Giu

[ROMA] È stato finalmente consegnato ai servizi sociali il villino di via Vernio-zona Fidene- confiscato alla criminalità e richiesto nel 2018 dalla giunta del Terzo Municipio di Giovanni Caudo all’Agenzia Nazionale per i Beni confiscati e sequestrati, con l’intento di offrire un alloggio autonomo e indipendente a persone con disabilità

Alla consegna erano presenti il presidente Caudo con Alessandra Troncarelli (assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio), l’assessore al sociale del III Municipio Maria Concetta Romano e Massimiliano Monnanni, presidente dell’ASP Asilo Savoia.

L’iniziativa fa parte del progetto “Durante e Dopo di noi”  che si propone di promuovere e favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia dei disabili.
L’edificio dopo la ristrutturazione si compone di due appartamenti destinati a gruppi rispettivamente di cinque e due persone che in una prima fase sperimenteranno esperienze medio brevi di convivenza diurna o nel fine settimana fuori dalla famiglia di origine. Successivamente gli appartamenti verranno assegnati a due gruppi specifici.
Alessandro Pino

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Una bella iniziativa giunta al secondo anno: doni ai bimbi ricoverati a Natale – di Luciana Miocchi

14 Dic

La forza e la costanza di una mamma del III Municipio, sempre in prima linea nell’organizzare iniziative a favore dei bambini in difficoltà, porta anche quest’anno doni ai piccoli ricoverati dell’Umberto I e a una casa famiglia del Municipio.

Dice Ilaria Tamantini: «Anche quest’anno, nonostante la pandemia da covid-19,sono riuscita a trovare un accordo con dei reparti ospedalieri del policlinico Umberto primo di Roma, con la sede distaccata di neuropsichiatria infantile sita in via dei sabelli e con una casa famiglia sita a Montesacro che si occupa anche dei bambini di Scampia, per la distribuzione di doni per i bambini ricoverati per Natale. La mia iniziativa nasce dall’esperienza personale di tanti ricoveri avuti per mio figlio, durante i quali è cresciuta in me la volontà di regalare un momento di magia ai piccoli guerrieri e donare loro un sorriso. Mi occupo regolarmente di famiglie con bambini speciali, a cui, tramite un pool di avvocati che hanno messo a disposizione la propria professionalità, offriamo supporto legale gratuito per far rispettare alle istituzioni i loro diritti, troppo spesso calpestati. Ma torniamo al Natale. Chi volesse aderire può acquistare un dono(Babbo Natale fabbrica regali con l’aiuto dei suoi elfi! Quindi il prodotto deve essere nuovo; sono ben accetti giochi di società, peluche, libri, puzzle, bambole, costruzioni morbide e tutto ciò che la vostra fantasia propone! Una volta acquistato il dono potete incartare il regalo scrivendo sopra di cosa si tratta (in piccolo) oppure chiudere con carta trasparente e un bel fiocco (questo mi aiuterà nella distribuzione).

Questi doni devono essere consegnati direttamente a me entro il 19 dicembre 2020, in modo che possa poi portarli a destinazione il 21 dicembre. Potete contattarmi al numero 3294833484 per concordare la consegna. Ovviamente sarete aggiornati passo passo sulle date e sulle modalità di distribuzione».

Luciana Miocchi

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Chiede l’elemosina con la finta gobba al Colosseo: denunciata- di Alessandro Pino

2 Nov

[ROMA] Chiedeva l’elemosina con insistenza per le strade del centro storico, piegata in avanti con un bastone, le mani tremanti, il viso coperto da una sciarpa e fingendo di avere delle gravi deformitá alla schiena. Al trucco della donna bosniaca quarantacinquenne non hanno abboccato gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno capito la messinscena:le sono iniziati a cadere tutti gli stracci e i panni utilizzati per inscenare la finta gobba con cui suscitava la pietà degli ingenui passanti. A quel punto è stata portata negli uffici di via della Greca, dove è stata denunciata per attività di accattonaggio con mezzi fraudolenti e simulando deformità. Il materiale usato per la finta gobba è stato posto sotto sequestro.
Alessandro Pino

“La forza degli anni”: gli anziani visti da artisti disabili in una mostra a Monte Sacro – di Alessandro Pino

13 Ott

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Si è svolta dall’otto al dodici ottobre presso il Caffè letterario LiberThè di viale Adriatico una mostra intitolata “La forza degli anni” organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio  a cui hanno partecipato artisti disabili – sia fisici che mentali – che frequentano i due laboratori d’arte che il sodalizio religioso tiene nei quartieri di Vigne Nuove e della Serpentara. Una trentina le opere esposte – alcune delle quali frutto di un lavoro collettivo – incentrate su una riflessione intorno alla condizione degli anziani. Interessante dunque sia la ricerca di vie di comunicazione e di espressione con i disabili (soprattutto quelli mentali) sia l’emergere dalle opere presentate di una critica alla istituzionalizzazione spersonalizzante. All’inaugurazione della mostra hanno presenziato autorità tra cui la presidente del Terzo Municipio, Roberta Capoccioni.
Alessandro Pino

Tommaso Schettino, il canottiere azzurro dal Terzo Municipio alle Paralimpiadi di Rio e ritorno – di Alessandro Pino

14 Dic

Tra i grandi nomi dello sport italiano legati al territorio del Terzo Municipio della Capitale c’è anche quello del canottiere Tommaso Schettino, che dopo le medaglie dei Mondiali, alle ultime Paralimpiadi tenutesi a Rio non è riuscito a salire sul podio ma

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sicuramente lo ha fatto nella stima e simpatia degli italiani. Per questo è stato anche premiato recentemente con una targa nell’aula consiliare di piazza Sempione alla presenza della presidente del Municipio, Roberta Capoccioni e del presidente del Consiglio municipale, Mario Novelli. Originario di Castellammare di Stabia, quarantatrè anni, Schettino abita nel quartiere Conca d’Oro da dieci: «Mi trovo bene, fu scelto proprio per la zona». La passione per i remi in lui è sempre stata forte, resistendo anche a quegli eventi che segnano la vita: «Ho intrapreso l’attività sportiva da piccolo per il circolo nautico Stabia – ricorda – poi dopo un incidente stradale sono rientrato nell’attività pararowing, il canottaggio per i diversamente abili». Tommaso infatti nell’incidente è rimasto privo dell’articolazione a un polso. Dell’esperienza olimpica a Rio dice: «Una cornice magnifica, uno splendido lago, una manifestazione che mi ha riempito dal punto di vista sportivo ma soprattutto umano». Per il futuro «l’intenzione è di continuare ma essendo uno sport di squadra bisogna vedere come si riformerà l’equipaggio, 

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con quali stimoli, obiettivi. Se la motivazione sarà alta per tutti si continuerà a un certo livello, altrimenti vediamo comunque di non lasciare questo sport ma di portarlo avanti perchè dà molte soddisfazioni» .
Alessandro Pino

“Se esce uno, usciamo tutti” all’Ic Montessori (Terzo Municipio della Capitale) – di Alessandro Pino

11 Ott

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Nei giorni scorsi, stante l’insufficente disponibilità di Aec (Assistenti Educativi Culturali) per gli alunni disabili nelle scuole del Terzo Municipio, i genitori degli stessi erano stati invitati a farli tornare a casa prima a seconda della presenza o meno degli assistenti. Un gruppo di genitori di alunni dell’Istituto Comprensivo Montessori di piazzale Adriatico ha ritenuto inaccettabile la proposta decidendo quindi di fare
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uscire   anticipatamente anche i propri figli non disabili assieme ai loro compagni. L’iniziativa ha attirato l’attenzione dei media e infatti sul marciapiede antistante la scuola assieme ai genitori vi erano diverse troupe di telegiornali anche nazionali.
Alessandro Pino

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Un pasticcio in III Municipio: a settembre anche i disabili tornano a scuola, che strano..

23 Set

da La Voce del Municipio del 23 settembre 2016
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Il “Centro Tangram” per il trattamento delle disabilità in festa dopo l’accreditamento definitivo in Regione (Terzo Municipio della Capitale)

20 Apr

Con una allegra e davvero sentita festicciola tenutasi nei locali di via Ida Baccini (zona Talenti – Bufalotta, nel Terzo Municipio della Capitale), lo scorso 16 aprile è stato celebrato l’agognato accreditamento definitivo presso la Regione Lazio del “Centro Tangram”, struttura di eccellenza per il trattamento delle disabilità gestita dalla cooperativa Idea Prisma ’82 e operante da oltre venti anni diventanto un punto di riferimento per il territorio al punto da vincere nel 2014 il “Premio Montesacro”.  Un risultato sospirato e che per più di tre anni ha tenuto con il fiato sospeso non solo gli operatori del centro ma

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soprattutto le famiglie dei circa centotrenta assistiti – sia piccolissimi che adulti, nei casi più gravi al limite della ingestibilità per corporatura e impeto delle reazioni – a causa di una situazione di burocrazia ottusa e kafkiana come spesso se ne vedono in Italia, legata alla documentazione di abitabilità e sicurezza dell’edificio in cui ha sede il Centro. Comprensibile la loro angoscia dovuta alla prospettiva di trovarsi senza il parziale sollievo di un centro di riabilitazione dove si presta assistenza anche in regime semiresidenziale, dando coì modo ai congiunti dei pazienti di recarsi al lavoro, sbrigare le incombenze quotidiane con minor disagio e – anche se sembra non bello dirlo – riprendere respiro. Ai festeggiamenti hanno partecipato molti degli utenti con i loro familiari, gli operatori e anche il presidente del Municipio Paolo Marchionne con l’assessore alle Politiche Scolastiche e alla Trasparenza Riccardo Corbucci e il consigliere di maggioranza Yuri Bugli. Raggiante la dottoressa Carla Patrizi che dirige il Tangram e presiede il consiglio di amministrazione: «Siamo 

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molto contenti perché è stato un risultato ottenuto con grande fatica, tenacia e perseveranza. Devo dire che è stato possibile perché nel nostro percorso abbiamo trovato anche tante persone che all’interno del loro ruolo  senza contravvenire a nessuna regola si sono impegnati aiutandoci ad arrivare a questo punto. Ci siamo arrivati perché siamo rimasti tutti quanti insieme, noi, i familiari, gli utenti e questa forza si è sentita. Questo ci ha portato a poter reggere per tanto tempo anche su delle insidie che in certi momenti hanno messo in crisi la nostra fiducia. La difficoltà, la paura di essere soggetti a una ingiustizia c’è stata in tanti momenti e essere in tanti e uniti ci ha dato la forza di andare avanti. La risoluzione è stata tecnica ma a volte si molla prima». Certo, resta ancora un poco da fare per mettere

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definitivamente a norma il palazzo di via Ida Baccini – occorre costruire una scala antincendio – e alle spese provvederà il Tangram stesso, come ricorda Francesco Scifo, responsabile dell’area amministrativa: «Lanceremo una campagna per il cinque per mille al fine di poter sostenere le spese perché il coune ha difficoltà economiche e abbiamo deciso di fare noi. Il Comune ci ha autorizzato per tutte le pratiche e ora chiederemo le varie autorizzazioni per fare i lavori». L’importante comunque è che l’accreditamento sia arrivato e ora una riproduzione formato gigante del documento è affissa nell’atrio della reception.
Alessandro Pino e Luciana Miocchi

III Municipio di Roma Capitale: alla stazione metro B1 Jonio striscione per il parchetto vietato ai ruotodotati

23 Feb

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Straordinari notturni per le mani ignote che hanno sistemato lo striscione di “Anonimus” sui muri di accesso alla stazione metro B1 – Jonio. Il parco pensile é di fatto inaccessibile alle carrozzelle dei disabili motori e alle carrozzine e ai passeggini dei più piccoli, a meno di non provvedersi di una scorta di muscolosi volontari in grado di vincere la ripida salita. Gli ascensori, infatti, non arrivano al piano verde, pare perché cosi previsto da stringenti norme di sicurezza.
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Luciana Miocchi

Giardini della metro Jonio: di fatto off limits a disabili e passeggini – di Alessandro Pino

14 Gen

Già abitualmente preda dei teppisti che hanno mano libera (come nella sottostante piazza di Val Melaina) grazie alla totale assenza di

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sorveglianza, il giardino realizzato sul tetto della stazione Jonio della metropolitana B1 (nel Terzo Municipio della Capitale) conserva inoltre il suo “peccato originale”: di fatto è pressoché inaccessibile a disabili e alle carrozzine dei bambini per la mancanza di un qualsivoglia ausilio meccanico che colleghi il piano del parco con quello della piazza. L’ascensore che collega il parcheggio coperto con i binari infatti non lo serve, pare in ossequio alla normativa vigente, mentre la ripida gradinata sul lato della piazza non è munita di un montascale (che d’altronde si può immaginare sarebbe stato rapidamente messo fuori uso dai vandali). L’unico accesso a raso è quello sulla salita di via del Gran
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Paradiso: una salita piuttosto ripida che rende la spinta di un passeggino parecchio faticosa, figurarsi per una sedia a rotelle o un deambulatore. Certo in teoria si potrebbe arrivare in macchina davanti al cancello e sostare per la salita e discesa, ma è un’operazione non brevissima e resa difficoltosa proprio dalla pendenza, dalla limitata larghezza della strada e anche dalla mancanza di uno o due posti auto riservati ai disabili. Si dirà come spesso accade che i problemi

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Salita assai ripida

sono altri, ma intanto la situazione è questa, considerando anche che una maggiore frequentazione da parte di una utenza “tranquilla” garantirebbe un minimo di controllo sociale rendendo l’ambiente sfavorevole ai teppisti. Un ultimo appunto: la mancanza di una recinzione del parapetto a strapiombo che scongiuri le cadute per incidenti (o gesti insani) ma anche il semplice precipitare di un pallone da calcio sui passanti una decina di metri più sotto.
Alessandro Pino

Quando a finire nel cassonetto è il buon senso (Terzo Municipio di Roma Capitale) – di Alessandro Pino

5 Gen

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Via Ugo Ojetti è un po’ il salotto del Terzo Municipio di Roma Capitale: strada a due carreggiate (quasi un viale alberato) con negozi e bar di un certo livello. Ebbene da alcune settimane una delle rampe per disabili (e passeggini) che dai marciapiedi då accesso all’attraversamento pedonale è occupata in parte da un cassonetto dell’Ama, rendendola di fatto inutilizzabile a molti: di sicuro una carrozzina per paraplegici non ci passa.
Proprio non c’era un altro posto per sistemarlo?
Ma soprattutto: visto che il secchione della spazzatura non è un manufatto immobile, cosa si aspetta a spostarlo da lì?
Alessandro Pino