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Don Bosco: sgomberata e sequestrata la casa dell’anziano  occupata abusivamente in sua assenza  |  di Alessandro Pino

5 Nov

[ROMA] É stato un fatto che ha scosso e indignato l’opinione pubblica di tutta la Capitale: l’occupazione nei giorni scorsi in zona Don Bosco da parte di una rom ventottenne dell’appartamento di proprietà di un pensionato che si era allontanato momentaneamente da casa per delle cure mediche e per questo era stato costretto a cercare ospitalità presso un familiare.

Ora i Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, dell’appartamento dell’uomo, un ottantaseienne romano, sgomberandolo su ordine del PM.

La Procura della Repubblica di Roma ha instaurato un procedimento penale a carico della donna, residente nel campo nomadi di via Dei Gordiani, con le ipotesi di reato di danneggiamento e invasione di terreni o edifici e ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma il decreto con cui è stato disposto il sequestro dell’immobile e il conseguente sgombero.

A eseguire le attività delegate dalla Procura sono stati i Carabinieri che hanno attivato i Servizi sociali di Roma Capitale per trovare una sistemazione alloggiativa agli occupanti abusivi dell’immobile.
Alessandro Pino

(Foto Comando Provinciale Carabinien Roma)

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Rapina con ostaggi all’Eur, arrestati i banditi: LE FOTO

5 Nov

[ROMA] Ecco le foto del tentativo di rapina avvenuto la mattina del 4 novembre in una banca di viale Pico della Mirandola all’Eur, durante il quale due banditi hanno preso n ostaggio i dipendenti dell’istituto di credito.

Il colpo però è andato male: i malviventi sono stati arrestati da Polizia e Carabinieri, intervenuti in seguito all’allarme dell’istituto di vigilanza collegato.

(A cura di Alessandro Pino- Foto Questura di Roma e Comando Provinciale Carabinien Roma)

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EUR: rapina in banca con ostaggi, due banditi in manette | di Alessandro Pino

5 Nov

[ROMA] Alta tensione all’Eur la mattina del 4 novembre per una rapina in banca con ostaggi: è accaduto in viale Pico della Mirandola dove due rapinatori romani di
45 e 53 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette.

I due banditi, arrivati su uno scooterone Yamaha Xmax poi risultato rubato, hanno preso in ostaggio il direttore e immobilizzato i dipendenti con delle fascette di plastica.

É scattato però l’allarme dell’istituto di vigilanza della banca che ha fatto intervenire una pattuglia mobile di zona dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur: i militari hanno bloccato uno dei due banditi, travestito con parrucca, occhiali da sole e armato di una Beretta col colpo in canna, che cercava di scappare dopo aver sentito le sirene.

Contemporaneamente sono intervenuti anche gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, avvisati dalla Sala Operativa: uno dei poliziotti accortosi che l’altro rapinatore era ancora all’interno è entrato nella filiale e dopo aver immobilizzato il soggetto, con l’ausilio dell’altro agente che gli copriva le spalle ha liberato gli ostaggi.

Anche l’altro rapinatore era mascherato con occhiali da sole e cappello ed è stato trovato poi in possesso di una pistola a salve Bruni priva del tappo rosso.

Armi e materiali usati dai banditi sono stati sequestrati da Carabinieri e Polizia.Per i due malviventi le accuse sono di tentata rapina in concorso, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo di arma da sparo con matricola abrasa. I due si trovano nel carcere di Velletri.
Alessandro Pino

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Settebagni, l’ufficio postale chiude per più di un mese. Disagi anche per i prelievi al postamat – di Luciana Miocchi

5 Nov

L’ufficio postale di RM 111 chiuderà per più di un mese, dal 15 novembre al 22 dicembre 2021, se le consegne saranno rispettate. Nessuno degli operatori sembra informato sul tipo dei lavori che verranno eseguiti, d’altra parte non v’è ancora un direttore nominato, la sede è vacante e si va avanti con i sostituti da un bel po’. Se per il pagamento delle bollette la soluzione si può trovare facilmente presso i punti abilitati da lottomatica e altri intermediari, le preoccupazioni maggiori sono per i servizi di spedizione pacchi, raccomandate e notificazioni giudiziarie per le attività e per il postamat, perché durante tutta la durata dei lavori non sarà possibile rifornirlo di contanti, quindi l’unica alternativa per prelevarli rimane l’atm della banca Intesa, qualche centinaio di metri più in là, con le ovvie commissioni aggiuntive. Un bel problema, soprattutto per la popolazione più anziana. C’è agitazione tra l’utenza, il presidio di poste serve sia il quartiere di Settebagni che quello di Castel Giubileo e una buona parte di Colle Salario e di recente ha subito un declassamento, per cui c’è anche il timore che alla riapertura scompaia l’apertura pomeridiana, soluzione molto comoda anche per le centinaia di attività produttive del bacino d’utenza, che pare dipenda però dalle disposizioni del direttore titolare, quando arriverà, secondo le sue valutazioni.

Per ovviare alle necessità degli utenti è stato predisposto un sportello dedicato presso l’ufficio postale di via Sinalunga, a Fidene, dove rivolgersi per il ritiro delle raccomandate in giacenza e tutte le problematiche legate ai depositi del 111. La direzione ha scelto quello perché è il più vicino. Infatti lo sportello della Motorizzazione, sulla via salaria, è ormai chiuso in via definitiva. Purtroppo per i residenti più fragili, sarà una via crucis fino alla riapertura, un duro colpo all’autonomia: non c’è un collegamento diretto dei trasporti pubblici, bisogna contare su un passaggio offerto da parenti o amici. E anche per chi guida, via Sinalunga soffre da sempre l’assenza di parcheggi, con tutte le complicazioni del caso.

Non resta che sperare nella celerità dei lavori, anche se da stime approssimative potrebbe volerci molto di pìù del mese dichiarato e che Poste Italiane, per lungo tempo un presidio di prossimità anche nei posti più sperduti della penisola al pari dei Carabinieri, che in questo caso distano poche decine di metri, rendendo di fatto l’ufficio uno dei più sicuri di Roma, mantenga tutti i servizi con l’orario di apertura pomeridiano.

Luciana Miocchi

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