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Stanziati nuovamente i fondi per realizzare il centro anziani – casa del quartiere a Settebagni all’interno del Parco Nobile. Deve essere la volta buona – di Luciana Miocchi

23 Gen
Csa Parco delle Valli (foto dal sito istituzionale del Comune di Roma https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/municipio03-parco-delle-valli-ricostruzione-centro-anziani.page)

Ora o mai più. Dopo l’occasione mancata l’anno scorso, quando allo stanziamento nel bilancio di Roma capitale non corrispose l’ affidamento da parte del municipio del progetto per realizzazione del centro polifunzionale e casa del quartiere, quest’anno nel bilancio del Campidoglio sono stati stanziati nuovamente i fondi necessari a far sì che il progetto inseguito da decenni e di vitale importanza per quartiere di Settebagni – che ancora oggi manca di un centro di aggregazione pubblico per le necessità e il benessere sociale della popolazione – diventi finalmente realtà.

Nello scorso bilancio furono inseriti, in maniera parallela, i fondi necessari sia per la struttura di Settebagni, sia per la ricostruzione del csa del parco delle Valli, andato distrutto in un incendio qualche anno fa, ma, mentre l’iter di quest’ultima opera ha visto la luce, con tanto di inaugurazione di inizio lavori, disguidi e incertezze burocratiche hanno fatto sì che per l’opera di Settebagni non si arrivasse nemmeno all’emanazione della del bando per la gara di appalto per la progettazione.

Sulla necessità dell’opera non vi è dubbio alcuno. Le richieste in tal senso si possono rintracciare nei protocolli di almeno quattro decenni diversi, veicolate dai diversi Cdq che si sono succeduti nel tempo. Ma questa volta, l’essere arrivati ad un passo dalla meta ha lasciato un senso di amaro in bocca, con una sensazione di sfiducia nei confronti degli enti locali difficilmente superabile senza la dimostrazione di gesti concreti.

E alla fine, tanto impegno ha trovato riscontro e anche nel bilancio del 2025 sono stati inseriti i fondi per l’agognato centro, cosa peraltro non scontata, visto che le esigenze di una metropoli come Roma crescono di anno in anno, con nuovi quartieri che reclamano nuovi servizi mentre i tagli agli Enti locali si fanno sempre più crudeli.

Dice il consigliere di Roma capitale Riccardo Corbucci, che nel territorio del III Municipio è stato eletto varie volte consigliere municipale ed è per questo ben consapevole di cosa rappresenti la realizzazione dell’opera per il territorio: “Nel bilancio di Roma Capitale abbiamo nuovamente stanziato le risorse per la progettazione e la realizzazione del centro anziani Settebagni da realizzarsi all’interno del Parco Nobile, sul modello di quello che stiamo ricostruendo al Parco delle Valli. Purtroppo lo scorso anno il Municipio non ha potuto spendere le risorse che erano state già stanziate in bilancio grazie ad un mio intervento. Quest’anno sarà il Simu insieme con il dipartimento lavori pubblici ad occuparsi della progettazione dello spazio. Mi auguro che si possa promuovere quanto prima un’assemblea pubblica insieme al direttivo del comitato di quartiere per parlare di questo importante intervento atteso da decenni”.

Luciana Miocchi

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A piazza Sempione la proiezione del docufilm per l’albero delle Identità, l’opera d’arte della Stazione fs di Settebagni

9 Dic

Il 10 dicembre nell’aula consiliare di piazza Sempione, con inizio alle ore 11:00, verrà proiettato il docufilm “RISTAZIONARTI – per una Comunità Educante che lascia il segno – 10 anni di … tanto dura poco”.
La proiezione è aperta al pubblico, oltre che alle scolaresche protagonisti del progetto.

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7 dicembre, ore 16: in via Dina Galli la celebrazione del film Tutti contro Tutti. Presenti regista e cast

7 Dic

Oggi pomeriggio alle 16, in via alle ore 16 in via Dina Galli verrà ricordato, nei luoghi dove venne girato, il film “TUTTI

CONTRO TUTTI”. Verrà inaugurata una targa per omaggiare il film e il regista, scrittore e attore Rolando Ravello per aver scelto il quartiere di vigne nuove come location principale. In apertura interverrà il presidente del municipio III Paolo Marchionne, successivamente Rolando Ravello. Tra gli invitati tra gli invitati ufficiali figurano  Marco Giallini, Massimiliano Franciosa, Franco Bertini, Vladimir Randazzo,

gli organizzatori cinematografici Antonio Stefanucci e Alessandro Longino, il produttore Pietro Innocenzi e Carlo Corbucci, figlio di Bruno, l’organizzatore dell’evento su Vigne nuove Alessandro Cecere Cine Service Vigne Nuove.

L’idea di valorizzare il territorio attraverso l’apposizione di targhe e la realizzazione di iniziative a tema cinematografico nasce da un’intuizione di Fabrizio Bevilacqua, consigliere municipale storico e noto cinefilo, subito sposata dall’attuale presidenza, consapevole del valore culturale e delle possibili positive ricadute sul territorio.

LM

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Aggiornamenti sul SerD che non esiste a Settebagni ma è aperto..a Settebagni: qualcosa si muove a livello di attenzione municipale

23 Set

Dopo la protocollazione di una interrogazione urgente scritta sulla vicenda del SerD fantasma e la sparizione di ogni servizio sanitario pre-esistente o lo svanimento delle promesse di ripristinare le visite ambulatoriali cancellate in passato, venerdì 20, ad opera del consigliere del gruppo misto municipale Fabrizio Bevilacqua, sottoscritto anche dal consigliere Fdi Fabrizio Santinelli, per la quale però il tempo di risposta è di venti giorni; dopo l’annuncio di un’assemblea spontanea da tenersi stasera nei pressi della Asl di salita della Marcigliana che già si preannuncia seguitissima; dopo la passeggiata di protesta di alcuni residenti componenti del Cdq che sono andati a verificare l’effettiva apertura del servizio SerD al posto del centro prelievi; dopo la comunicazione delle iniziative di sollecitazione delle istituzioni, per le quali sono state richieste regolari autorizzazioni, qualcosa comincia a muoversi, almeno a livello municipale, l’istituzione di prossimità per eccellenza. Sono stati appena protocollati tre atti ad opera della consigliera Pd Federica Rampini: un ‘odg, una Mozione ex Art. 44 ed una Mozione ex Art. 45, che commenta cosi: «Sulle Case di Comunità ho sempre chiesto di fare chiarezza sui percorsi, non abbiamo mai avuto informazioni chiare o certe, così nel 2022 abbiamo prima fatto una assemblea pubblica sulla chiusura di Largo Rovani e poi come Consiglio del Municipio abbiamo approvato un ordine del giorno per chiedere, fra le altre cose, la permanenza dell’Ares 118 nello spoke di Settebagni, l’apertura di Via Lattuada e tempi certi per la sede di Via Paolo Monelli. Ad oggi, nonostante tutto, la sede di Via Paolo Monelli è ancora chiusa e Talenti è senza servizio sanitario da dicembre 2023, l’Ares 118 è stato tolto da Settebagni per essere spostato al Tufello, il SerD, che dovrebbe essere un servizio facilmente raggiungibile dagli utenti è finito oltre il raccordo, completamente isolato come è isolata Settebagni. Non posso fare a meno di sottolineare come continui a mancare il coinvolgimento dei territori ma anche dei consiglieri municipali, o almeno di alcuni. Siamo sempre tutti all’oscuro di quelle che sono le decisioni dell’amministrazione municipale».

E dal Campidoglio, Riccardo Corbucci, ex presidente del consiglio municipale ai tempi del Marchionne I ribadisce quanto detto nelle prime ore dell’allarme: «come sempre sarò al fianco dei cittadini di Settebagni che meritano di avere i servizi che difendono e chiedono da anni». Ora che l’apertura è ormai un dato di fatto, Fabrizio Bevilacqua, in quanto componente del consiglio municipale in carica nelle file dell’opposizione, specifica: «indipendentemente da chi possa aver fatto questo tipo di accordo, ogni volta che c’è un accordo di rilevanza municipale, questa giunta si contraddistingue per la poca chiarezza. E’ stato cosi per Casale Camerini, è stato così per le case di prossimità, è stato così per il Tmb e lo sarà sempre. Se qualcuno ha fatto un accordo, non lo ha fatto comunque con il Consiglio del Terzo Municipio e soprattutto, coinvolgendo la parte politica del terzo municipio e i cittadini locali. Ad oggi abbiamo l’unica certezza che ci sono stati dei rumors, qualcuno li ha segnalati in qualche modo alla parte politica del governo municipale, che ha preso subito l’iniziativa chiedendo chiarezza da parte della maggioranza e da parte della giunta di questo Municipio. Poi se abbiamo delle situazioni in cui la stessa maggioranza non si ritrova con questo tipo di gestione della cosa pubblica come se fosse cosa loro .. confidiamo in quella parte di cittadini che vogliono rivendicare la partecipazione attiva sulle problematiche dei quadranti che li riguardano in maniera diretta. Ben vengano le interrogazioni degli altri consiglieri. Sarei strafelice che vengano interrogazioni dalla maggioranza, sarebbe la dimostrazione della costante di tener nascosto ai cittadini e al consiglio municipali le argomentazioni piu importanti. Poi aspettiamo quello che arriverà dalla regione e così capiremo il quando e il perchè è stato fatto questo ma non mi stupirei se qualcosa è stato fatto ed è stato fatto all’insaputa dei cittadini e del consiglio».

Luciana Miocchi

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Settebagni, III Municipio di Roma Capitale: la asl metterà un centro per le dipendenze al posto del laboratorio di analisi?

18 Set

La Asl ha pronto un centro per le tossicodipendenze da aprire al posto del laboratorio analisi?

Roma, 18 settembre 2024

La Asl starebbe per trasferire il servizio per le tossicodipendenze da sostanze legali e illegali all’ex condotta medica. Questo è l’inquietante passaparola che circola da qualche giorno per le strade del quartiere di Settebagni, periferia del III Municipio. E non arriva da fonti di gossip abituali, ma da ambienti solitamente molto riservati.

Al contrario di quanto asserito fin qui, il centro prelievi non solo non verrebbe implementato, come promesso ed auspicato con servizi sanitari mirati alla popolazione più anziana, in modo da renderla in massima parte autonoma dalla dipendenza dalle famiglie per gli spostamenti, ma verrebbe sostituito con un altro servizio sanitario, mai richiesto dalla popolazione.

Ovvero, al suo posto verrebbe catapultato sul territorio un Serd, Servizio per le dipendenze, che da pochi mesi ha preso il posto del più conosciuto servizio Sert, servizio per le tossicodipendenze. Cambia poco in realtà, sono state incluse tra le dipendenze trattate anche quelle generate dall’utilizzo di sostanze legali, tipo alcool o farmaci. Francamente, un servizio nemmeno necessario, dato che Settebagni e Castel Giubileo sono due quartieri, diretto bacino di utenza dell’ambulatorio della Marcigliana, in cui tutti conoscono tutti e si sa quanti possano essere i probabili utenti del servizio. Pochi, da contare sulle punte delle dita.

Il Comitato di Quartiere di Settebagni si è prontamente attivato ma per le vie brevi nessuno sembra saperne nulla, a partire dai referenti Municipali, che hanno detto al cdq di doversi informare in merito, prima di poter rispondere.

“Nessuno ci ha informato di nulla. Se fosse vero che la Regione abbia deciso senza nemmeno l’avallo del municipio sarebbe grave. Siamo al fianco del comitato di quartiere per tutte le iniziative che si renderanno necessarie” dichiara il consigliere comunale Riccardo Corbucci, presidente della Commissione Roma Capitale, statuto e innovazione tecnologica, raggiunto telefonicamente questa mattina.

Ma ricostruiamo un po’ di storia di quartiere e dell’ambulatorio di Salita della Marcigliana, con le finestre che danno direttamente sulla riserva della Marcigliana, con la sua distesa di Ulivi e sul Castello del Duca Grazioli, un angolo di bellezza e tranquillità incontaminata di cui gli abitanti vanno fieri.

I residenti nel corso degli anni si sono trovati varie volte a difendere l’avamposto sanitario pubblico dai tagli di bilancio e dal cambio di servizi. Presidio di vitale importanza per un quartiere che non ha collegamenti pubblici con il resto dei servizi locali – manca infatti un bus che porti in direzione degli ambulatori della Asl RM1, collocati principalmente in via Dina Galli a Vigne Nuove e a via Lampedusa, zona piazzale Adriatico ma anche con la realizzanda Casa della salute di via paolo Monelli a Bufalotta. Il progetto di una casa della salute, che andasse ad ampliare i servizi offerti nella ex condotta medica – quindi un presidio sanitario pubblico sul posto è presente da sempre – che è anche sede di una postazione di ares 118 giudicata strategica per via della vicinanza con l’autostrada e il Gra – è svanito, a seguito della decisione di ridimensionare il progetto, che allo stato sembrerebbe prevedere solo l’impianto di via Monelli, per altro già in sostituzione del servizio eliminato in via Rovani, dove la Asl era affittuaria. La popolazione di Settebagni era già stata penalizzata all’epoca dell’emergenza Covid, con l’ambulatorio analisi riconvertito fino a fine necessità – a centro per l’effettuazione tamponi Covid, data la posizione isolata rispetto ad altre strutture presenti in situazioni più densamente popolate – e fatta digerire ai residenti con la futura implementazione dei servizi a parziale ristoro per il sacrificio subito.

Con l’emergenza Covid dichiarata cessata a livello mondiale, Il locale comitato di quartiere ha più volte sollecitato la riapertura, tramite invio di pec, ottenendo delle risposte rassicuranti sulla prossima riattivazione del servizio, “a settembre”, come riportato dall’ultima comunicazione ricevuta.

Poi come un fulmine a ciel sereno, il chicchiericio insistente sulla natura dei lavori di ristrutturazione, che sono effettivamente iniziati nei locali di Salita della marcigliana.

Il direttivo del Cdq Settebagni, memore che ogni tempesta nasce da piccoli venti che all’inizio sembrano innocui, e stante la mancanza di conoscenza dei particolari della riapertura, ha messo in campo ogni iniziativa utile per ottenere in forma scritta risposte chiarificatorie in merito alle intenzioni di Asl, Municipio e Regione. Solite voci di corridoio, nei locali municipali, danno per finalmente risolto il problema di dove piazzare il Serd, che come si è capito nessuno vuole sotto casa, chi lo ha avuto sa bene cosa rappresenti in termini di degrado, senza però dire dove verrà posizionato. Il piu lontano possibile da piazza Sempione? In una zona talmente lontana, ai confini del territorio, da dove le proteste potrebbero giungere senza dare troppo fastidio? Magari poco collegata, cosi da limitare la possibilità che giungano in massa gli anziani manfestanti, colpiti dalla paventata sostituzione del servizio? Se poi a pagare il prezzo di una prestazione che va comunque offerta in qualche modo, sarà quella stessa comunità che lamenta scarsi collegamenti pubblici per raggiungere i servizi che non ha sul posto e difende a spada tratta l’unico bene pubblico che aveva, attribuendogli un significato profondo di dignità, nonchè insegna irrinunciabile di civiltà, che nel corso degli anni si è dovuta difendere da tentativi di risolvere i problemi dei “salotti buoni” trasformando il quartiere – piccolo e periferico ma dignitoso – in un tappeto sotto cui gettare la polvere dei quartieri bene, è una questione di poco conto. Elettoralmente parlando non sarebbe una gran perdita. Ubi Maior Minor Cessat..

Luciana Miocchi – Alessandro Pino

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FideNet: il progetto scolastico che ha appassionato i ragazzi – di Eleonora Sandro

17 Giu

Con la fine della scuola si è concluso anche il secondo ciclo del progetto FideNet, che all’Istituto Comprensivo Fidenae, ha visto iniziative didattiche con alunni in orario extrascolastico, dando loro un’ampia offerta formativa e nuove esperienze educative.

Nato all’interno del bando del comune di Roma “Scuole aperte il pomeriggio”, bando che ha permesso di finanziare e realizzare iniziative scolastiche, il progetto è frutto delle menti della Professoressa Silvia Ianniello e del Professor Federico Cirillo che hanno  puntato sull’idea di intervenire su un bisogno identificativo nella popolazione scolastica legata all’alfabetizzazione digitale.

<<Quanti dei nostri alunni ed alunne sanno produrre un documento di testo , inviare una mail, creare un contenuto multimediale a partire da un progetto intenzionale e pubblicarlo su una piattaforma? Quanti invece usano i dispositivo digitali (quasi unicamente lo smartphone) in modo acritico e passivo, quasi sempre acquisendo contenuti altrui in modo quasi ipnotico e quasi mai producendone con un qualche significato utile? Troppo pochi abbiamo risposto alla prima domanda e troppi alla seconda>> ci dice la Professoressa Ianniello che ci spiega come FideNet è partito da li, per poi immaginare una rete collaborativa tra alunni, riprendendo quella che era un po’ l’utopia del Net appunto: creare rete, non isolare.

Il resto è storia e questa storia la raccontano i ragazzi, che hanno operato attivamente con interviste particolari come quella ad una signora centenaria di Fidene, ed effettuato ricerche su personaggi importanti del quartiere (come i giocatori della nazionale di calcio italiana Frattesi e Scamacca). Tutto questo ovviamente, “supportati e sopportati” dai loro professori che hanno saputo costantemente appassionarli, motivarli e coinvolgerli in un mondo per loro più nuovo di quanto credessero. Gli alunni dell’I.C.Fidenae continueranno a farlo da settembre prossimo con il terzo anno del progetto, che gli ha già regalato emozioni e idee su nuove strade da percorrere per il futuro.

Eleonora Sandro

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Nello stabilimento di Roma Salaria 981 non ci sarà nessun impianto di trattamento terre di spazzamento – di Luciana Miocchi

29 Mag

ingresso Tmb – foto di repertorio http://www.lucianamiocchi.com 2012

Il temuto impianto per il trattamento dei rifiuti da spazzamento, in grado di lavorare nelle previsioni almeno 30.000 tonnellate l’anno di materiale, che era stato previsto sorgesse al posto del TMB di via Salaria 981, andato distrutto in un incendio, non sorgerà più li. Lo ha dichiarato l’Assessora Capitolina all’ambiente e ai rifiuti Sabrina Alfonsi, in audizione alla Commissione Ambiente di Roma Capitale. Sono state cosi recepite le osservazioni avanzate dal III Municipio di Roma Capitale Monte Sacro, approvate all’unanimità dal consiglio di piazza Sempione il 14 settembre e citate anche nella mozione n. 124 del 21 novembre u.s. approvata in Campidoglio all’unanimità, a firma dei Consiglieri Caudo, Palmieri, Baglio, Parrucci, Luparelli, Michetelli, Bonessio, Converti e Fermariello.

Nell’immediatezza della rivelazione, grande soddisfazione per la capacità di ascoltare il territorio, tornando di conseguenza sulle proprie decisioni è stata espressa dai consiglieri del III Municipio Pd Federica Rampini, Filippo Maria Laguzzi, Giancarlo Cesarei e Nicoletta Funghi e dai capigruppo della maggioranza municipale Simona Sortino, Pd, Martina Testa, RF, Simone Filomena, SCE, Maria Tarallo, Lista Civica Gualtieri. Con due note separate, infatti, hanno ribadito l’impegno del territorio perché nel sito del tristemente famoso e famigerato TMB non venga installato mai più nessun impianto che tratti rifiuti di qualsiasi tipologia, anche la più innocua all’apparenza, vista la vicinanza alle abitazioni e alle attività lavorative della zona e alla particolare conformazione geofisica del territorio che crea flussi  e vortici di aria in grado di trasportare e concentrare le molecole odorigene anche a distanza di centinaia di metri se non di chilometri, a seconda delle correnti ascensionali del momento, rendendolo insostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale. Paolo Marchionne, presidente del III Municipio di Roma Capitale – Monte Sacro così si esprime al riguardo: “Sono molto soddisfatto di quanto emerso dalla commissione Ambiente Capitolina di oggi convocata dal Consigliere Giammarco Palmieri. Sono state recepite le osservazioni promosse dal Municipio e redatte insieme all’Osservatorio permanente municipale, che puntavano ad evidenziare l’impossibilità di insediare un nuovo impianto di trattamento dei rifiuti in un centro densamente abitato come quello di Fidene, Villa Spada, Castel Giubileo e Serpentara, e per questa ragione non si farà. Ero convinto fin dall’inizio che questo sarebbe stato l’esito, perché sia come Municipio, con voce univoca, che come cittadinanza, con l’Osservatorio permanente che ringrazio per la tenacia e la serietà, mai abbiamo fatto prevalere nell’analisi della proposta di Ama di un nuovo impianto presso l’area del Salario ed evidenziando le criticità e le incongruenze, mai siamo stati animati da localismi o da sindrome ‘nimby’, ma dalla volontà di fare la nostra parte nella chiusura del ciclo dei rifiuti su cui per primo nella storia della città, il Sindaco Gualtieri, insieme l’Assessora Alfonsi, sta lavorando”.

Dichiara in una nota il presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica Riccardo Corbucci, ex presidente del Consiglio del parlamentino di piazza Sempione: “Un grande risultato raggiunto dopo un lungo e articolato lavoro portato avanti dall’Assemblea Capitolina, dopo varie attività di verifica e sopralluoghi e soprattutto dopo numerosi confronti con il Sindaco che ha ascoltato i consiglieri comunali, il Municipio e i cittadini che da anni lottano perché l’area del Salario non abbia nessuna impiantistica.

Comincia cosi, la ricerca di una nuova location ove collocare l’impianto.

Luciana Miocchi

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Inaugurazione il 14 maggio di Piazza Franco Califano a Casale Nei, in III Municipio

13 Mag

Dopo aver già cambiato nome nei giorni scorsi sulla toponomastica dei navigatori gps, la ormai ex piazzetta archeologica di Casale Nei verrà ufficialmente inaugurata martedì 14 Maggio alle ore 17.30 come Piazza Franco Califano. Oltre che con la presenza dell’amministrazione locale, con un concerto-evento il “Non escludo il ritorno – canzoni, monologhi e storie del grande poeta” tenuto dal Maestro Alberto Laurenti e dalla sua band di musicisti e di amici, con la voce di Nadia Natali e con ospite d’onore Maurizio Mattioli. Alla presenza di Antonello Mazzeo, amico e batterista storico del cantautore, depositario della sua eredità morale e presidente della Fondazione Franco Califano.

Come anticipato da Fabrizio Bevilacqua, consigliere municipale e grande fan del Califfo, tra i promotori della prima ora dell’intitolazione di un’area proprio in III Municipio, «ad accendere il cuore della neonata piazza ci sarà anche Luca Cucchetti, DJ di fama internazionale, che si esibirà nel Remix di uno dei successi più rappresentativi del lavoro del maestro, TUTTO IL RESTO É NOIA, che verrà registrato nella sua versione definitiva, con la partecipazione attiva del pubblico presente. Questo appuntamento nel luogo dedicato al ricordo del lavoro di Franco, diverrà un evento annuale, volano di una serie di iniziative artistico culturali che contribuiranno a fondere definitivamente il califfo con il suo popolo.».

Luciana Miocchi

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A Fidene la Coppa Under 13 del torneo di basket “il cuore grande di Flavio” – di Eleonora Sandro

2 Mag

Domenica 28 aprile, Fidene con i suoi ragazzi Under 13 della società Scuola Basket Roma, ha conquistato la coppa del torneo “il cuore grande di Flavio”. L’evento di beneficenza, che ha contribuito alla raccolta di fondi per cause nobili tra cui il sostenimento di pazienti oncologici in età pediatrica e le loro famiglie, ha visto una serie di incontri di basket, con giovani sportivi determinati a portarsi a casa il trofeo. Ad avere la meglio su tutti è stata la squadra che si allena nel vicino campo del Palareny, in via Gennaro Pasquariello 27. Gli Under 13 della Scuola Basket Roma capitanati dal Coach Fabio Donegà, hanno tirato fuori la grinta e la determinazione che li ha contraddistinti nelle due giornate di gioco e che li ha portati anche ad aver tra di loro il miglior giocatore del torneo, Koby Aquino. Scuola Basket Roma ci tiene  a dire “Grazie Fidene” per questi ragazzi, poiché una parte importante della squadra è stata messa insieme tre anni fa, nella palestra della scuola Nobel in via Rio nell’Elba 145, dove Coach Fabio Donegà ha tenuto e continua a tenere attivo il corso di Minibasket per bambini e bambine dai 5 agli 11 anni. Il gruppo di campioni, capitanato da Andrea Donatelli, era composto dai ragazzi di Fidene che hanno contribuito in maniera fondamentale alla crescita della squadra di pallacanestro e alla vittoria del torneo: Cristian De Stefano, Simone Gnisci, Francesco Vannozzi, Mattia Granato, Alessio Porubin, Federico Renzetti, Michael Taborda Rinaldi, Alessandro Melis Russo, Leon Villar Gonzalez. Grazie ragazzi grazie Fidene!

Eleonora Sandro

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Una via per Bombolo – di Luciana Miocchi

5 Apr

Il 28 marzo scorso è stata protocollata in Municipio un ordine del giorno avente ad oggetto la richiesta di intitolare a Franco Lechner – vero nome del caratterista conosciuto come Bombolo – una via del III Municipio, o, in subordine, una porzione del Parco Labia.

La proposta, veicolata dal decano dei consiglieri municipali, Fabrizio Bevilacqua e dai consiglieri Marina Battisti e Dario Quattromani, è stata poi sottoscritta da numerosi altri consiglieri, in maniera trasversale. Non esiste infatti chi non ricordi Bombolo, la caratterizzazione di maggior successo di Leichner, ladruncolo un po’ imbranato, perennemente bersagliato dalle “pizze” del Maresciallo Girardi, interpretato dall’indimenticato Thomas Milian, di cui era la spalla di successo.

Da qualche tempo i familiari di Bombolo, inoltre, hanno aperto una raccolta firme su change.org per chiedere l’intitolazione di una via a nome di Franco Lechner (https://www.change.org/p/intitoliamo-un-strada-di-roma-a-franco-lechner-caratterista-bombolo?recruiter=1334904598&recruited_by_id=81012470-e81f-11ee-a5a8-ebe1fcb13220&utm_source=share_petition&utm_campaign=share_petition&utm_term=share_for_starters_page&utm_medium=whatsapp&utm_content=washarecopy_37943966_it-IT%3A5) .

Gli attori Gianfranco Zedde (Bombolino) e Andre Misuraca (Tomas). Nel centro, Fabrizio Bevilacqua

Grandi sostenitori dell’idea di dedicare una via del III Municipio a Bombolo ,anche gli attori Gianfranco Zedde e Andrea Misurata, che nel 2021 hanno girato un film con la tecnica mobile, “Delitto a Porta Portese”, in cui interpretano Bombolino e Tomas, i figli rispettivamente di Bombolo e del Maresciallo Giraldi.

Luciana Miocchi

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Al nonno con la pala, risponde 2G. Il cugGino ci libera dalla rotonda a mani nude. Chi rilancia di più? – di Luciana Miocchi

27 Mar

Se “mi nonno”(https://lucianamiocchi.com/2024/03/26/liberaci-dalla-rotonda-nonno-di-luciana-miocchi/ ) con la pala finiva prima, oggi un baldanzoso 2G, così si firma l’autore del nuovo cartello spuntato alla erigenda rotonda dell’ingresso sud dell’abitato di Settebagni, risponde che “ammiocuggino” non ha bisogno neppure dell’utilissimo ausilio. Aspettiamo che prenda la parola MiPadre, anche se per par condicio a questo punto dovrebbe apparire quanto meno una MiSorella o una MiMoje.

Come al solito, in Italia, li dove non arrivano i servizi pubblici, ci deve pensare il welfare familiare..

Luciana Miocchi

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Bretella A1-GRA chiusa, rotonda infinita, il fine settimana reclusi a Settebagni. E oggi c’è anche la domenica ecologica e lo sciopero di Fs. Manca solo un asteroide ma la giornata è ancora lunga…

24 Mar

Post esasperati sui social non fanno altro che fotografare l’esacerbazione dei residenti ma questo fine settimana si sono raggiunte vette mai viste prima.

Da mesi ormai, il traffico del quartiere di Settebagni e dell’intero quadrante di territorio che gravita sulla Salaria è ostaggio dei lavori a rilento delle eterne rotonde che sono state calate all’ingresso sud del quartiere, una nei pressi della parrocchia e l’altra cinquecento metri più in là, senza nessuno studio condiviso con i residenti, se non un “incontro” a decisioni già avvenute durante la consiliatura Caudo, per “fluidificare” il traffico sulla “grande viabilità” del tratto gestione anas eliminando il semaforo – non tenendo conto del centro abitato, della presenza della parrocchia. del supermercato, dei servizi nel quartiere e delle abitazioni sorte ai lati della strada, regolarmente autorizzate, come l’ultima a cui si sta lavorando e che tra poco dovrebbe diventare la sede di una grande concessionaria di auto e che verosimilmente aumenterà il traffico pedonale, come in ogni luogo che sia vissuto e non di mero passaggio, ovvero un “non luogo”, come li definisce l’odierna sociologia. Tralasciando i commenti di alcuni amministratori “che non si poteva perdere l’occasione dei fondi del PNRR” e su cui invece sarebbe il caso di fare una seria riflessione civica, perché a volte è meglio non approfittare di ogni occasione se ciò porta a un peggioramento della qualità della vita difficilmente recuperabile nel medio-lungo periodo, oppure studiare ma sul serio sul territorio, nel qual caso sarebbe emerso che l’unica rotonda veramente necessaria era quella alla base dell’ingresso dell’autostrada, dove per imboccarla, nei momenti di punta di traffico, si passa soltanto quando il semaforo di Monterotondo, sette chilometri più avanti, chiudendo, interrompe il flusso e dà il tempo di attraversare la sede stradale.

Fatto stà che i lavori dovevano finire a gennaio, come da cronoprogramma e invece pare che slitteranno a giugno, senza nemmeno poter invocare il cattivo tempo, dato che questo è stato uno degli inverni più miti di sempre. Autostrade aveva da fare dei lavori urgenti e indifferibili sui giunti della bretella che va dall’uscita dell’autostrada al raccordo anulare, tutto documentato dalle varie mail di risposta alle interrogazioni del comitato di Quartiere di Settebagni, e si è coordinata con Anas in modo da non sovrapporsi con lavori tanto invasivi. Infatti. Il cantiere sulla bretella, chiusure solo al fine settimana per limitare i disagi, nonostante tutto si è andato a incastrare con i cantieri non ancora terminati delle rotonde.

Non ci voleva la IA per immaginare cosa sarebbe successo dopo. La situazione, con il progredire dell’invasività dei lavori per le rotonde si è fatta sempre più severa, raggiungendo vette inimmaginabili già ieri, sabato 23 marzo, quando per tutta la giornata, l’intero volume di traffico che regolarmente transita dal raccordo sulla bretella direzione Firenze si è ritrovato a convergere sull’uscita 8 dello stesso, quella che sfocia sulla Salaria, trovando sulla propria strada i due colli di bottiglia dei cantieri Anas, paralizzando in brevissimo tempo tutto il traffico delle vie limitrofe, compreso il traffico della bretella direzione gra, rimasta aperta visto che i lavori li sono terminati e le corsie laterali del Gra, quelle del traffico locale perché invase dai mezzi che non riuscivano a defluire. Risultato: per andare da Castel Giubileo – quartiere attiguo a Settebagni, separato solo dalle corsie del Gra e che utilizza molti dei suoi servizi – poco più di un chilometro dal Brico e due dal supermercato più vicino – ci è voluta un’ora di media. Un’ora e quaranta invece per scendere da Talenti a Settebagni, ma anche da Colle Salario. Inutile aggirare l’ostacolo e puntare verso l’interno del III Municipio perché poi, sempre sulla Salaria, da Fidene, Villa Spada e via dei prati Fiscali, bisogna tornare. Per cui l’alternativa è stata o fare la fila o fare il giro panoramico dei dintorni, magari da Talenti passare per la Nomentana, girare per Tor Lupara, arrivare a Mentana, risalire a Monterotondo e fare la Salaria in senso inverso al solito oppure passare da prati fiscali, prendere la via Olimpica, scendere sulla Flaminia, arrivare a Castel Nuovo di porto e arrivare ancora una volta sulla Salaria in direzione opposta. Tempo di percorrenza identico ma almeno in movimento.

Quest’oggi la situazione si presenta identica, chi è costretto dalla necessità, mette in conto, già dalle prime ore del giorno, code degne degli esodi di ferragosto di un tempo che fu, le previsioni non sono buone, con la domenica ecologica, dal gra non si può nemmeno tagliare per l’interno, onde non incappare nei limiti della nuova ztl, non ancora ben chiari a tutti. Si aggiunge che nei festivi il servizio del trasporto pubblico sono quel che sono: praticamente azzerati. Ciliegina sulla torta, se ancora si avesse voglia o necessità di spostarsi: oggi c’è anche lo sciopero di ferrovie e la tanto preziosa Fl1, che mette in contatto il quartiere con Tiburtina, l’Università della Sapienza, Trastevere, Ostiense e l’università Roma Tre, Eur e Fiumicino, rischia di trasformarsi in un’altra trappola.

Sui social, intanto, molti denunciano il mancato avvistamento di pattuglie della polizia di Roma Capitale, almeno per quanto riguarda ieri. Rimane il dubbio però, su cosa avrebbero potuto fare, di fronte all’oceano di mezzi convogliato in un bicchiere già mezzo riempito di terra: un paio di incroci da presidiare all’uscita nord del quartiere, che però non potevano creare il consueto disagio perché i residenti si sono auto-relegati in casa pur di non affrontare le ore di fila immobile. All’interno, un silenzio surreale da vite sospese in attesa di qualcosa e telefonate ai parenti da parte di chi era uscito per commissioni nei quartieri vicini e avvertiva chi poteva di rimandare ogni uscita, stante la situazione che si stava ripercuotendo per le strade dell’intero municipio.

Sono previsti altri fine settimana di chiusura della bretella A1- Gra, i cantieri delle rotonde sono sempre li. Possibile non ci sia altra alternativa? Che non si possa accelerare i cantieri Anas, già in forte ritardo? Che non si possa chiudere solo di notte per più notti la bretella? Che non si possano inviare pattuglie per osservare da vicino quanto accade e testimoniare almeno la presenza di Roma Capitale su un intero territorio vessato da decisioni rivelatesi quanto meno discutibili, almeno per gli effetti più visibili e innegabili?

Certo, nel mondo ci sono questioni più gravi a cui provvedere ma è innegabile che ciò che si avverte con più forza è quello che accade più vicino a noi. Al momento, da questa parte di Roma Nord, la battuta più gettonata, dopo la concomitanza tra cantieri anas, cantieri autostrade, domenica ecologica, bus ad orario festivo e sciopero di Fs è “manca solo l’asteroide”. Non disperiamo, la giornata è ancora lunga..

Luciana Miocchi

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Si sono tenuti oggi i funerali di Sandra Milo, attrice dalla vita intensa, morta dopo una breve malattia

31 Gen
foto archivio http://www.lucianamiocchi.com

Si sono svolti questa mattina nella chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma, i funerali di Sandra Milo, attrice iconica, musa di Federico Fellini, donna appassionata, madre combattiva, grande amatrice che a volte ha pagato in prima persona il suo entusiasmo per gli uomini della sua vita, mai ritiratasi dalle scene se non negli ultimi mesi della sua esistenza, quando una malattia repentina ha invaso la sua vita, portandola via all’affetto dei suoi cari nel giro di pochi mesi.

Sul blog vogliamo ricordarla con una delle foto scattate sul palco del Teatro degli Audaci, durante la presentazione della stagione 2021-2023, dove si presentò con l’entusiasmo di una giovane agli albori della carriera, riempiendo lo spazio intorno a se di fascino e gioia di vivere.

LM

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Il due per mille dei partiti agli alluvionati dell’Emilia-Romagna, la proposta shock dei consiglieri del Municipio Montesacro

19 Mag

A seguito della grave alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, i cui esiti catastrofici hanno portato a richiedere i fondi europei per gli stati di calamità, il consigliere del gruppo misto del III Municipio, Fabrizio Bevilacqua ha protocollato una mozione d’impegno, firmata da buona parte dei suoi colleghi sia di opposizione che di maggioranza, che verrà discussa alla prossima seduta del consiglio municipale, affinchè le forze politiche, “dando esempio di eticità e intervento fattivo, non solo per proclami” come dichiara lo stesso consigliere, acconsentano a donare il 2 per mille del gettito fiscale spettante a maggio 2023 alla ricostruzione dei territori flagellati dal maltempo

Luciana Miocchi

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Ritrovati resti umani in zona Bufalotta

3 Mar

Questa mattina sono stati ritrovati dei resti umani in avanzato stato di decomposizione, tanto che non è stato possibile stabilire se si trattasse di una donna o di un uomo, in zona Bufalotta, tra via Canetti e via della bufalotta , nell’area adiacente il capolinea dei bus e del presidio della protezione civile. L’area era stata oggetto negli anni passati delle denunce del consigliere municipale di fdi Manuel Bartolomeo, che più volte aveva segnalato un micro insediamento abusivo, a più riprese sgomberato e ricostituito.

l’area posta sotto sequestro

Sul posto è intervenuta la polizia, che ha provveduto a delimitare l’area e a metterla sotto sequestro. Al momento nessuno si è fatto avanti per una possibile richiesta di riconoscimento. Ulteriori sviluppi si attendono per i prossimi giorni, quando il medico legale potrà dare i risultati dell’autopsia, dopo un esame più approfondito.

Luciana Miocchi

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Il servizio giardini interviene sugli alberi pericolanti del parco Nobile – di Luciana Miocchi

2 Dic

E’ in corso l’operazione di messa in sicurezza degli alberi pericolanti del parco Nobile a Settebagni, come assicurato dall’assessore municipale Matteo Zocchi nei giorni scorsi. L’operazione, sollecitata varie volte nel corso del tempo, ha richiesto una calendarizzazione da parte dal servizio giardini comunale, in quanto il parco non è ancora, al momento, nell’elenco delle competenze del Municipio. Un guasto meccanico a una delle attrezzature poi, aveva ritardato ulteriormente l’avvio dei lavori.

Finalmente la parte finale del parco e l’area cani, dove era presente un grosso albero dal tronco corroso alla base, tornano ad essere fruibili.

Luciana Miocchi

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Il Parco Nobile ha bisogno di cure. Che forse arriveranno a breve – di Luciana Miocchi

30 Nov

Il parco delle panchine, era stato ribattezzato in maniera ironica, perchè all’inaugurazione se ne contavano ben quaranta, senza altro arredo urbano. Nel corso del tempo molte sono state divelte, si notano ancora i bulloni di ancoraggio per terra, qualcuna trasportata nell’area cani realizzata successivamente, qualcun altra è rimasta vittima di incidenti con il trattore che falcia l’erba, con i rottami rimasti in terra per mesi. Qualcuna è stata restaurata dai volontari: l’umidità però non concede scampo e anche quelle risistemate avranno bisogno di una mano di vernice a primavera per non perderle di nuovo.

Al momento tra le criticità da sistemare ci sono un buco abbastanza profondo, appianato in maniera artigianale da qualcuno, della larghezza di alcune betonelle e un grosso albero nell’area cani, corroso alla base e a rischio di crollo improvviso, specialmente in caso di pioggie battenti, che dato il periodo non sono poi cosi improbabili.

Il CdQ ha più volte richiesto interventi di manutenzione, compresa la realizzazione di una pista da bocce, in quanto nel quartiere hanno chiuso due bar abituale ritrovo di pensionati e non vi sono strutture pubbliche dove passare del tempo e nelle more delle decisioni dell’amministrazione, un gruppo di arzilli pensionati vi gioca comunque, immaginando, con tanta fantasia, un lembo di sabbia e partite interminabili.

Raggiunto telefonicamente, l’assessore del III Municipio Matteo Zocchi ha assicurato che l’intervento doveva essere già stato eseguito ma la rottura di un macchinario ha costretto a rinviare l’intervento, che presumibilmente avverrà nei prossimi giorni.

Luciana Miocchi

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    Natura strabordante sui marciapiedi di via Salaria – di Luciana Miocchi

    19 Set

    Il tratto di marciapiede che va dal capolinea del 135 all’edicola della madonna, in via Salaria a Settebagni, in entrambe le direzioni, a causa della presenza di terreni liberi da costruzioni e quindi coperti di verde, spesso rimane impraticabile a causa della rigogliosità della vegetazione.

    Complice anche una scarsa attività di spazzamento, diverse piantine nate spontaneamente tra le giunzioni dei blocchi di marmo di rifinitura, al capolinea, sono ormai diventate robusti arbusti, che con le loro radici prima o poi metteranno a rischio la stabilità dei blocchi stessi. Sotto il ponte dello scambio ferroviario, quello vicino al supermercato MD, per intenderci, una bellissima pianta strisciante ha ricoperto con un tappeto verde punteggiato da fiori blu un bel tratto di marciapiede. Certo le cartacce e le bottiglie disseminate un po’ ovunque stonano un po’, occorrerebbe un’opera di raccolta da parte di ama. O che nel quartiere si insediasse una squadra di plogging, ultima invenzione del mondo del fitness, che unisce l’attività all’aria aperta alla raccolta dei rifiuti in una gara tra compagini avversarie.

    La situazione del marciapiede all’angolo di via Piombino è poi peggiorata dalla gibbosità creata per l’ingresso precedente al supermercato, oramai eliminato e spostato di qualche metro: non è stato ripristinato lo stato dei luoghi precedenti, per cui una persona in carrozzella o un genitore con un passeggino sono costretti a scendere sulla sede stradale perchè è impossibile avanzare di un solo centimetro senza il rischio di vedere il mezzo ribaltarsi.

    Ma è il marciapiede che va da via piombino all’incrocio con il parco Nobile ad essere nelle condizioni peggiori: nel primo tratto le erbacce sono ancora poche, ma basta arrivare all’altezza con il fosso del consorzio di bonifica, ormai segnalato solo da alcuni parapedonali ormai sopraffatti dalla vegetazione, per essere costretti a scendere dallo stesso per proseguire sulla sede stradale.

    subito dopo il fosso, inizia la presenza di rovi ed arbusti, padroni incotrastati di quella che dovrebbe essere la sede destinata ai pedoni, che in questo tratto sono per lo piu anziani che si muovono a piedi da e per un servizio essenziale quale è il supermercato, spesso con un carrellino a seguito. Il terreno da cui fuoriesce tanta potenza vegetale è di proprietà comunale. Sembra che la ripulitura sia considerata opera di potatura, che in questo momento non è prevista. Nel frattempo, i pedoni in attesa che rovi e cespugli vengano tagliati o potati o ridimensionati, l’incrtezza su termine ora è d’obbligo, continuano a rischiare di essere investiti.

    Come se non bastasse, qualcuno ha pensato bene di utilizzare il terreno per trasformarlo in una discarica a cielo aperto di avanzi di materiali legnosi e plastici.

    vista di insieme del marciapiede parco Nobile – Via Piombino lato supermercato

    Ma anche il marciapiede che corre dal lato opposto, sotto l’argine di competenza di FS non è in condizioni migliori. Oltre un pezzo vistosamente avvallato dal parcheggio di mezzi pesanti, che spesso impediscono l’uso ai pedoni, in questo scorcio di fine estate, rifiuti abbandonati da tempo vengono occultati dal consueto verde straripante. Qua e là, pali della luce vistosamente corrosi dal tempo.

    Il viaggio prosegue tra la biodiversità che farebbe invidia a qualsiasi foresta equatoriale, fino ad arrivare al clou: un alberello che cresce direttamente nel tombino di scolo delle acque piovane, in piena curva, appena prima del ponte della ferrovia che da sul capolinea dei bus. Identificato tramite app botanica, l’arbusto risulta essere un giovane esemplare di albero del paradiso, che in condizioni ottimali arriva alla decina di metri. Inutile sperare che il freddo dell’inverno possa levarlo di mezzo: resiste a temperature di meno quindici gradi sotto zero..


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    Rilascio pass provvisorio per invalidi in III Municipio- Bartolomeo (FdI): «Ufficio chiuso ad agosto, disservizio assurdo»

    10 Ago

    [ROMA] Rischiano di trovarsi in una situazione di pesante disagio i portatori di invalidità residenti nel Terzo Municipioa causa della chiusura agostana dell’ufficio che rilascia il pass provvisorio per invalidi. É la situazione che ha esposto il capogruppo municipale di Fratelli d’Italia, Manuel Bartolomeo:

    “Oggi veniamo a conoscenza che in
    III Municipio l’ufficio preposto al rilascio per il suddetto pass provvisorio invalidi è chiuso per tutto il mese di agosto, il disagio per i richiedenti aumenta esponenzialmente in vista delle ferie estive” ha scritto via social Bartolomeo. “Questo servizio dovrebbe essere utile alle famiglie che sono in attesa della copia definitiva da parte di Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale che nel frattempo non riesce a smaltire la lunga lista di richieste. Possibile che decine di famiglie debbano superare mille ostacoli per ottenere un permesso provvisorio che non serve praticamente a nulla??? Chiederemo che nella prossima commissione Servizi Sociali e Trasparenza facciano chiarezza su questo assurdo disservizio!”

    A cura di Alessandro Pino

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    A metà luglio in III Municipio ancora niente soggiorni diurni anziani al mare. Nonostante l’impegno riconosciuto all’assessora Romano, il consigliere Bevilacqua fa una dura critica alla politica – di Luciana Miocchi

    12 Lug

    L’estate più afosa da venti anni a questa parte. E i tanto attesi soggiorni diurni al mare, per gli anziani del III Municipio, al contrario del resto dei municipi romani, non sono ancora partiti. Una situazione in cui normalmente, l’opposizione potrebbe sguazzare, accusando la maggioranza di ogni nefandezza possibile. Invece la critica che muove Fabrizio Bevilacqua, consigliere formalmente ancora nel gruppo misto ma decano dei consiglieri e sempre a destra, è ben diversa e colpisce la generalità della politica territoriale.

    «La perdita di autorevolezza da parte della politica ha portato a questo. Nasce tutto da uno scontro in commissione con gli uffici. La p.o. dell’ufficio, durante una seduta, ha detto che la colpa del fatto che non sono partiti i soggiorni estivi per gli anziani è da ascriversi alla mancanza di personale. Non ne hanno a sufficienza. Io questo non l’accetto sotto l’aspetto pratico. Riconosco il lavoro fatto dall’assessora ai servizi sociali Maria Romano, fino all’ultimo, perché ci sono le lettere di febbraio, di marzo, di giugno, con cui lei chiedeva di provvedere immediatamente. É poi la parte tecnica del municipio, gli uffici, che trova il modo per farlo a norma di legge, nei tempi dovuti. Non lo hanno fatto perché hanno detto di avere troppo lavoro da fare e hanno dovuto lasciare indietro qualcosa.

    Hanno ammesso candidamente che c’era una volontà da parte loro di non farli perché gli mancava il personale, hanno scelto loro cosa non fare. La parte amministrativa si è arroga di poter fare le scelte di indirizzo – che spettano alla parte politica –  perché quando in commissione un dipendente, seppur p.o, si permette di dire “la colpa è vostra perché anche se l’assessore sono sei mesi che manda lettere noi non l’abbiamo fatto perché non abbiamo personale e qualcosa va lasciato, perché non posso far tutto”, allora significa che hai scelto tu, al posto della politica, cosa fare e cosa non fare.

    Se volessi essere polemico avrei potuto dire che però il tempo per fare le assegnazioni dirette per i bandi di natale hanno trovato ma per i centri anziani no. Per arrivare al punto che nella famosa commissione prendiamo atto che è successo questo, mi avveleno, in maggioranza tutti pippa, l’assessora ha riconosciuto che il problema è grave, non si può non fare i centri diurni.

    Ho chiesto la question time in aula e l’assessora Romano è venuta a rispondere, dopo aver parlato con Zagari il direttore dei servizi sociali a mezzi con un altro municipio – prima assurdità – a cui poi non è stato rinnovato l’interim, fatalità, dopo il polverone alzato. Lui, dopo aver preso atto di questo problema, ha spostato una dipendente da un altro servizio e l’ha messa a lavorare sulla manifestazione di interesse alle società che portano a spasso gli anziani. Pare che l’atto sia stato fatto in una settimana, dopodichè si aspettano le trafile burocratiche. Me ne sbatto di aver ragione, me ne sbatto di tutto,  l’unico risultato che voglio è che i vecchietti possano andare al mare. Anche in ritardo. Hanno preso l’impegno che avrebbero fatto tutto in tempi brevi, contando di far partire tutto entro il 15, 20 luglio. Comunque, i prezzi sono decisamente superiori a quelli che ci sarebbero stati dal 1 al 20.

    La grave colpa che attribuisco a questa maggioranza è che ha accettato supinamente di avere un direttore dei servizi sociali, un responsabile apicale, della quattordicesima città italiana per estensione (paragone con l’ampiezza territoriale del Municipio ndr)  part time con un altro Municipio.  In termini amministrativi non può essere! Significa sminuire il Municipio, significa che non ti importa più di tanto dei servizi sociali e della scuola, che sono l’aspetto portante di questo ente locale, quando tre quarti del bilancio del Municipio è speso su queste due voci. Io capisco che ci sono le “imposizioni” ma fare così… e lo dico per il bene che voglio a questo territorio, credetemi. Io non ce l’ho con l’assessora Romano, che ha fatto l’impossibile, il problema è che si è creata questa spaccatura interna con gli uffici, dichiarata in commissione, sentita da tutti. Il dramma vero è che siamo intervenuti in due, uno di maggioranza e uno di opposizione, contro questa esternazione da parte degli uffici. Due su venticinque! La sudditanza psicologica nei confronti degli uffici, ma andiamo. Perché, altra domanda che ho fatto in commissione, in sei mesi dopo tutto quelle lettere della Romano, non si è trovato tempo e personale per farlo? Poi dopo che la questione è uscita per mezzo dell’opposizione, in quarantotto ore fanno l’istruttoria e garantiscono che in ritardo ma i centri partiranno? Conosco la serietà della persona che ha garantito e non dubito delle sue parole ma comunque sa che abbiamo creato un danno. Quelli sono fondi, quarantamila euro, che sono stabiliti e stanno fermi li dentro. Se partivano regolarmente dal primo luglio al 15 di agosto ci mandavi 200 persone, come l’anno scorso. Se parti il 30 luglio e devi coprire anche la fascia di ferragosto per mettere una toppa, il problema è che ce ne mandi non più p200 ma cinquanta, sessanta. Perché i prezzi cambiano. Aumentano. Al dieci di agosto, al prezzo di uno ce ne mandavi tre. Ecco perché si fanno a luglio, perché con gli stabilimenti balnerari riesci a fare un accordo diverso.

    Gli uffici hanno dimostrato, in questo caso, di giocare sulla pelle degli anziani. Io ho visto le lettere di sollecito della Romano, di sei mesi e non sono riusciti a fare nulla, ora in fretta e furia ci riescono? In altri tempi, quando la politica aveva un senso, a fare politica cerano persone serie. Un conto erano gli scontri che potevi avere con Giamberardino stesso (presidente del municipio degli anni 90) e gente che comunque lontano da me, i Fratini, i Palumbo (ex consiglieri di sinistra) che potevamo essere distanti ma su alcune cose, fermi. Poi entrava in campo la politica. Se avessi beccato loro a fare una stupidaggine di questo tipo, sa le teste che rotolavano? Oggi ti “ si sa”. Non lo posso concepire. Gli anziani aspettano per una anno  di passare una giornata decente, gente che sta da sola, come fai a dire ormai è successo, come se non fosse successo niente? Prima o poi lo dovranno capire no?».

    Luciana Miocchi